NEW WAVE ED ELETTRONICA PER IL SABATO SERA DEL 261

Di il 25 Giugno 2016

Per l’ultima serata della stagione Factory Night suoneranno i We Are Waves, band torinese che mischia sonorità new wave e post punk all’elettronica

Di Chiara Tasso

“Come gli Smiths ma con l’elettronica”, così si definiscono scherzando i We Are Waves, band torinese che stasera salirà sul palco del 261 (via Mura delle Grazie 21 r) per l’ultima puntata della Factory Night, la rassegna di musica indie e alternative rock. Insieme a loro, Tom Stearn dei Kettle Of Kites e le Case di Vetro. I We Are Waves sono Viax, Cisa, Mene, Adriano, quattro ragazzi originari di Torino che due anni fa hanno debuttato nel panorama della musica italiana con l’album “Labile” – disco ottimamente accolto da pubblico e critica – e da allora portano in giro per l’Italia le loro sonorità, a metà tra new wave ed elettronica: «Cerchiamo di reinterpretare il filone new wave anni ’80 con contaminazioni di elettronica – spiega Fabio, in arte Viax, voce, chitarra e autore delle canzoni – Tra le nostre influenze ci sono sicuramente The Cure, a cui abbiamo dedicato una personale rivisitazione del classico “A Forest”, Joy Division, Depeche Mode, Smiths, ma anche il wave-rock moderno dei White Lies ed Editors, e soprattutto l’elettronica di stampo synth-rave di Nero, Vitalic, Gesaffelstein, The Toxic Avenger».
tour-994x1024Dopo l’uscita del secondo album “Promises“ – del quale hanno anche realizzato un EP elettronico dal titolo “Promixes” – il gruppo torinese ha intrapreso un lungo tour per tutta Italia, che lo ha portato a calcare palchi di festival importanti e ad aprire i concerti di artisti del calibro di Afterhours, Verdena, Tre Allegri Ragazzi Morti, CCCP e Planet Funk: «Dividere il backstage con grandi artisti ti permette di arricchirti musicalmente e personalmente – continua Viax – Grazie a queste occasioni, abbiamo avuto la possibilità di suonare insieme a gruppi che prima ascoltavamo e sognavamo. Siamo appena stati ospiti al Big Bang Music Fest a Milano e abbiamo affiancato Dardust e Planet Funk. Un’emozione indescrivibile».
Le atmosfere e i testi dei We Are Waves raccontano una quotidianità periferica riverberata in una cornice introspettiva, dove malinconia e fragilità si alternano a un senso di determinazione e consapevolezza, in un continuo gioco di chiaroscuri. I testi, scritti e cantati in inglese, hanno un loro peso e una loro importanza: «Ognuno di noi mette qualcosa di sé nelle nostre canzoni, le proprie influenze, le proprie esperienze – spiega Viax – Poi mescoliamo le idee e facciamo tonnellate di registrazioni e prove. Vogliamo condividere con il pubblico la nostra visione del mondo: così come la nostra musica, che alterna rock a momenti di elettronica, le nostre canzoni sono sempre sul filo del rasoio: da una parte emozione e fragilità, dall’altra esigenza di riscatto».
Il live di stasera al 261 percorrerà tutti i maggiori successi della band, dai pezzi del disco d’esordio a estratti del secondo album “Promises”. Inizio concerto alle ore 22.

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