WATERFRONT DI LEVANTE: INIZIATA LA DEMOLIZONE DEL PADIGLIONE D. LE IMMAGINI DELLE PRIME OPERAZIONI DI ABBATTIMENTO

Di il 30 Maggio 2021

L’intervento è iniziato ieri alle 18 e si concluderà in 15 giorni. Foto a cura di Emilio Scappini

GENOVA – È iniziata oggi la demolizione del manufatto del Padiglione D nelle aree ex Fiera di Genova nell’ambito dei lavori di rigenerazione del Waterfront di Levante. La pinza demolitrice abbatterà, in circa 15 giorni, l’ex sede della Facoltà di Ingegneria, collocata di fronte all’area della Marina e ormai in disuso da alcuni anni. In circa 30 giorni è fissato il termine per lo smaltimento dei detriti e lo sgombero dell’area. Seguiranno le operazioni di bonifica e sistemazione delle aree stesse. «È sabato sera e operai e tecnici del Comune e delle imprese stanno lavorando senza sosta – ha commentato l’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Genova Pietro Piciocchi, che oggi ha accompagnato la stampa al sopralluogo in cantiere – È un grande segnale per la città. Siamo molto contenti perché la demolizione di stasera è un altro fondamentale tassello per la rinascita di quest’area. Stiamo andando avanti senza sosta con massima attenzione all’impatto del cantiere sulla città, con la costante presenza di Arpal e ASL che stanno lavorando in sinergia. Tutto sta procedendo senza soluzione di continuità e con lavorazioni in parallelo sul cantiere nei tempi previsti».

La demolizione del Padiglione D segue quella del Padiglione C, abbattuto ad aprile, la struttura la più vasta all’interno dell’ex Fiera: al suo posto saranno realizzati il nuovo canale, il parco, uffici, servizi, edilizia con funzioni di servizio, residenziale, studentato e ospitalità.

Arrivato anche al totale abbattimento il Padiglione M, usato come deposito materiali: l’attività demolitiva si è resa necessaria per la riqualificazione all’interno del progetto completo  di rigenerazione e di valorizzazione dell’area.

Dopo le operazioni di scavo per abbassamento di livello del sedime dell’area dell’ex Fiera, si procederà alla realizzazione dei canali.

Le demolizioni dei padiglioni sono propedeutiche allo scavo dei canali, per la completa attuazione del Waterfront, entro il 2023, disegnato dall’architetto Renzo Piano e donato al Comune di Genova, alla Regione Liguria e all’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale. L’obiettivo è concludere i lavori di scavo e creazione dei canali entro la primavera del 2022.

I lavori di demolizione dei Padiglioni sono stati aggiudicati da un raggruppamento di imprese guidato da Daf Costruzioni stradali srl e composto dalla genovese Vico srl e dalla Escavazioni Fratelli Bazzani spa, che si sono impegnati a concludere i lavori entro 120 giorni. L’investimento complessivo, da parte del Comune di Genova, per gli abbattimenti, è di circa 15 milioni di euro.

Il canale principale avrà una lunghezza di 200 metri per 35 di larghezza, mentre il canaletto tra Palasport e Padiglione B (l’attuale edificio a uso fieristico dal caratteristico colore blu, progettato dall’architetto Jean Nouvel) partirà con una larghezza minima di 10 metri che si estenderà fino a 40 metri: un percorso che dall’attuale marina di fianco alla tensostruttura salirà verso nord lambendo il Palasport.

Come richiesto dall’architetto Piano le banchine saranno animate da locali destinati a connettivo urbano (attività commerciali di piccole dimensioni, ristoranti, attività nautiche e altri), in parte di realizzazione pubblica e in parte privata.

Su entrambi i lati dei canali sono previste ampie banchine pedonali ad uso pubblico, che avranno una larghezza compresa tra i 6 e i 18 metri lungo il canale principale e pari a 3 metri lungo il canaletto.

Nel frattempo si realizzerà l’accesso all’area fieristica con una nuova viabilità. Dopo lo scavo dei canali, si passerà alla realizzazione del parco urbano e dei ponti – con quello sul canaletto che sarà mobile per permettere l’ingresso delle imbarcazioni – e poi saranno allestiti gli spazi per circoli nautici, associazioni, piccoli esercizi commerciali legati agli sport nautici e alla ristorazione.

La storia del Padiglione D. Inizialmente aveva una funzione espositiva, limitata al piano terreno (5.000 metri quadrati di superficie). Per circa 20 anni in alcuni locali era ospitato il Mercato dei Fiori. Nel resto dell’edificio, dagli anni Settanta al 2016, sono stati collocati laboratori e aule della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Genova. L’edificio era stato progettato dallo studio Vito e Gustavo Latis nei primi anni Sessanta.

Guarda tutte le foto delle prime operazioni di abbattimento nella galleria fotografica di Emilio Scappini:

Su Emilio Scappini

Istrionico, poliedrico, sempre sul pezzo. Per lui la fotografia è un'arte e una missione. Ha fatto di un hobby una passione trasformando ogni immagine in un ritratto da incorniciare. È la perfetta sintesi di esperienza ed entusiasmo al servizio della redazione.

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