“Voci alla ribalta”: performance, letture e incontri alla Biblioteca Universitaria di Genova

Di il 3 Novembre 2022

GENOVA – Sono tante le voci chiuse nei libri conservate in una biblioteca. Alcune si ascolteranno dal 3 al 10 novembre 2022 alla Biblioteca Universitaria di Genova (via Balbi 40) nella rassegna “Voci alla ribalta”, organizzata da Genova Voci come parte del XXIII Festival Internazionale del Doppiaggio Voci nell’ombra. Ognuna, da Rilke a Joyce, passando per Pasolini e Franco Loi fino a Betty Boop, trova il suo modo di esprimersi nei cinque incontri previsti: performance, musica, lettura, teatro, filmati, conferenze, pittura. Tutti gli appuntamenti iniziano alle 17 e sono a ingresso libero.

Con questa iniziativa Genova Voci e il XXIII Festival Internazionale del Doppiaggio Voci nell’Ombra, che si svolgerà a Savona e a Genova dal 28 novembre al 4 dicembre 2022, uniscono le forze per mettere in evidenza e promuovere il ruolo fondamentale della voce nell’audiovisivo, nel mondo culturale, sociale, cinematografico. Il progetto nel suo complesso ha il sostegno del Comune di Genova attraverso il bando Genova Città dei Festival, i suoi partner Iren e Coop Liguria, ed è realizzato in partnership con la Biblioteca Universitaria di Genova.

“Voci alla ribalta” inizia giovedì 3 novembre con Dante, Petrarca, Milton, Foscolo, Pascoli, Conrad, Baudelaire, Rilke, Joyce, Pound, Borges, Caproni, Pasolini, Pedretti, Fioravanti, Pusterla, Loi, Toso, Guasoni, Panetta, Yiyun Li. Sono le “Voci poliglotte”protagoniste di una polifonia di autori multilingui a cura di Genova Voci, con l’intermezzo musicale di Alessio Anelli. Un’antologia ragionata di autori capaci di comporre testi in lingue diverse dalla materna, restituiti dalle performance di lettori esperti, con alcuni inserti audiovisivi. Un’utopia translinguistica con cui da sempre si confrontano i traduttori e, a partire dall’invenzione del film sonoro, i doppiatori.

Venerdì 4 novembre si passa alle “Voci elettroniche” con la performance a cura del musicista Stefano Bertoli, del soprano Antonella Suella e dell’artista grafica e poeta Ksenja Laginja, che giocano tra immagini, suoni, parole, traduzioni e doppiaggio, in una performance sonora realizzata appositamente per questa occasione, dedicata al tema del doppiaggio e della traduzione. Bertoli e Laginja sono gli ideatori della rassegna “Poème électronique”, nata a Genova, in tournée nelle più importanti città italiane, da Roma a Trieste. 

Martedì 8 novembre si celebrano i 100 anni dalla pubblicazione dell’Ulysses di James Joyce con “Voci d’Ulysses”. Dopo i saluti del direttore della Biblioteca Universitaria Paolo Giannone e della presidente della Pro Loco Novara Caterina Zadra, sarà proiettato un video a cura di Emilio Bertocci e Alberto Nocerino sul patrimonio conservato alla Biblioteca Universitaria, che offre una misura di quanto l’opera di Joyce sia stata recepita in Italia. Segue “L’Ulysses di Joyce in mezzora. Voci per tutti e per Nessuno” con gli attori Bettina Banchini, Antonio Carletti, Paolo Lazarich e i poeti di Genova Voci Carlo Michele Marenco, Alberto Nocerino, Luca Valerio, con gli interventi musicali di Alessio Anelli. Alle 18 si inaugura la mostra di Paolo Colombo Dalla torre di Stephen alla stanza di Molly, con l’esposizione di 25 dei 111 dipinti realizzati, introdotti dall’Autore, da Marco Marzagalli, autore di una nuova traduzione dell’Ulisse nel 2021, e dal bibliotecario Emilio Bertocci. La videoproiezione dei dipinti sarà scandita dalla lettura polifonica di citazioni del testo originale con le quattro traduzioni italiane, scelte fra quelle ad oggi disponibili e consultabili in Biblioteca. In occasione del finissage della mostra, il 7 dicembre è previsto un incontro con Massimo Bacigalupo dell’Università di Genova e con Paolo Colombo. 

Mercoledì 9 novembre, lo studioso e critico del cinema Juri Saitta propone “Voci filmiche in biblioteca”. La cultura visiva e la cultura letteraria si incontrano alla ricerca della biblioteca nel cinema, per esempio come protagonista di documentari o come luogo di avventura e scoperta nel cinema per ragazzi. 

Infine, giovedì 10 novembre per “Le voci di Cartoonia”, va in scena lo spettacolo cartoonato “Che fine ha fatto Betty Boop?” di e con Andrea Benfante e Anna Giarrocco del Teatrino di Bisanzio, con la regia di Andrea Benfante. È il 1960. Betty Boop e Koko il Clown, che negli anni ’30 erano stelle del cinema d’animazione, si trovano rinchiusi nello studio del loro creatore Max Fleischer. Sono stati scaricati dalla Paramount dopo la censura imposta da Codice Hays nel 1934. Betty Boop, primo sex symbol dei cartoni animati, ha vissuto la parabola di tante donne sfruttate dallo star system della nascente Hollywood. Ma finalmente la porta dello studio si apre: sono i giornalisti che vogliono verificare le voci di un possibile ritorno televisivo della coppia. Così Koko e Betty mettono in scena i loro numeri, le loro gag e le loro canzoni, tra jazz e swing. Una poesia che riempie gli occhi e appaga il cuore. 

C.S.

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