Venerdì 15 aprile alle 21.30 a LaClaque Massimo Zamboni in concerto  con “La Mia Patria Attuale”

Di il 8 Aprile 2022

GENOVA – Venerdi 15 aprile  alle 21.30  a Genova Massimo Zamboni in concerto  con La mia Patria attuale ,il nuovo disco uscito  il 21 gennaio per Universal Music Italia.

Il concerto rientra nella  programmazione de La Claque, da più di 10 anni una delle rassegne che compongono l’attività di Fondazione Luzzati Teatro della Tosse,  divenuta punto di snodo  importante  per la musica dal vivo, nazionale ed internazionale.

La mia Patria attuale, prodotto da Alessandro “Asso” Stefana –  storico chitarrista di Vinicio Capossela qui in veste anche di polistrumentista con chitarre, bouzouki, pianoforte, mellotron, organo  – arriva a più di dieci anni di distanza dall’ultimo progetto solista di Zamboni.

Per l’occasione, il musicista e scrittore emiliano ha chiamato a raccolta vecchie conoscenze come Gigi Cavalli Cocchi, Simone Beneventi, Cristiano Roversi e Erik Montanari, già al suo fianco in alcuni dei progetti musicali speciali di questi ultimi anni.

Anche se, in alcuni brani, riaffiorano echi di CCCP e CSI –  le band che hanno segnato la storia del punk e del rock in Italia – con La mia Patria attuale Zamboni inaugura un nuovo percorso della sua carriera artistica, focalizzandosi su una dimensione più cantautorale, con testi di natura letteraria e la voce come principale mezzo di espressione.

Predilezione della forma canzone, ridimensionamento delle chitarre, prevalenza di sonorità acustiche, percussioni vive al posto di ritmi elettronici e un necessario lessico di stretta inattualità.

La mia Patria attuale è una fotografia in tempo presente di un Paese incapace di distinguere la propria Storia dall’oblio e che ha lasciato la parola “Patria” alle narrazioni intossicate e incattivite della propaganda. Un disco che sta sommessamente all’incrocio tra la rabbia e la disillusione, l’incanto e lo sforzo, nato in un periodo difficile per tutti, durante una crisi mondiale che non è riuscita a diventare spartiacque della Storia.

Racconta un paese sempre più schiacciato fra la cronaca nera e la cartolina, incapace di pensarsi al di là degli stereotipi.

Il disco si apre con Gli altri e il mare, una ballata giocata sugli arpeggi di chitarra acustica. È una canzone poetica e politica che diventa invocazione a una divinità da venerare e da maledire al tempo stesso, una risorsa che viene rinnegata, un orizzonte che preferiamo rimuovere: il mar Mediterraneo, culla di storia e bellezza ma anche di morte e disperazione.

“Un album dedicato all’Italia in un momento in cui prevale – giustificata – la mancanza di fiducia e di affezione e il sentimento della speranza non è mai stato così flebile nella coscienza dei suoi cittadini” dice Zamboni: “Eppure, esiste un’Italia che sogna, lavora, si offre, studia, sorprende, ci prova. Soprattutto, che non ascolta l’urlo generale. Un’Italia di singoli che operano in microcosmi coraggiosi, parcellari, fatta di talenti spesso silenziosi di cui il Paese attuale non sente il bisogno, di istituzioni e associazioni che conservano nel loro patrimonio genetico l’idea della collettività e devono lottare giorno per giorno contro la sommersione, insistendo di voler esistere”. Massimo Zamboni

Dopo Genova Il tour prosegue  

16.04 – Cagliari, Festival Musica e Storia a Cagliari

23.04 – Carpi (MO), Teatro Comunale

14.05 – Ales (OR), Casa natale di Antonio Gramsci

20.05 – Bevagna (PG), Teatro Francesco Torti

11.06 – Sesto Fiorentino (FI), Parco dell’oliveta

12.06 – Monte Sole, Marzabotto Festività legate al 25 Aprile

Tracklist

1.Gli altri e il mare

2.Canto degli sciagurati

3.Ora ancora

4.Italia chi amò

5.Il nemico

6.Tira ovunque un’aria sconsolata

7.Nove ore

8.La mia patria attuale

9.Fermamente collettivamente

10.Il modo emiliano di portare il pianto

INFO E BIGLIETTERIA

biglietto euro 15

Su Redazione

Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Alessia Spinola. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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