Università di Genova: in streaming l’iniziativa “Dove si posa il vento”, narrazioni per il 25 aprile

Di il 23 Aprile 2021
Dove si posa il vento

GENOVA – Per celebrare la Festa della Liberazione, l’Università di Genova lancia “Dove si posa il vento”. L’obiettivo è ricordare il 25 aprile attraverso una scelta di testimonianze simboliche, narrazioni attoriali, immagini e parole in musica.

Tra i protagonisti, il giornalista e scrittore Massimo Minella, l’attore genovese Marco Rinaldi, il disegnatore e giornalista Stefano Rolli e il musicista e scrittore Massimo Zamboni. Il programma sarà visibile a partire da domenica 25 aprile, alle ore 10:00, sul canale YouTube dell’Università di Genova.

“Dove si posa il vento”: gli incontri

Si parte con Massimo Minella con una conversazione per non dimenticare, parole per continuare a riflettere. Il senso dell’iniziativa lanciata dall’Ateneo genovese nel giorno della Liberazione è un invito a custodire e a valorizzare il passato, continuando a tener viva la memoria di quanto accaduto.

Nei sotterranei dell’Albergo dei PoveriMassimo Minella dialoga con il prorettore Fabrizio Benente sul valore del 25 aprile. Ricordi privati si incrociano così con racconti che appartengono ormai alla memoria collettiva, come la storia di Campo 52 di Pian di Coreglia, in Valfontanabuona, liberato dai partigiani nell’estate del 1944. Alle parole si unisce la musica, con la fisarmonica di Franco Piccolo.

Si prosegue poi con l’attore Marco Rinaldi, che interpreta alcuni brani di “Cenere. Racconti partigiani in attesa di un aprile” (Erga 2011). Marco Rinaldi, che insieme ad Andrea Possa compone i “Soggetti Smarriti”, si presenta in una veste diversa, quella di autore e narratore, riproponendo i passaggi salienti di uno spettacolo che ha ottenuto importanti riconoscimenti. Rinaldi accompagnerà il pubblico in un viaggio nel mondo e nella vita della lotta partigiana in Liguria.

È la volta di Stefano Rolli, le cui vignette escono ogni giorno sulla prima pagina del quotidiano ligure. Rolli ha scelto di dialogare con Fabrizio Benente, durante la realizzazione di una delle vignette pensate per la Festa della Liberazione, proponendo una riflessione sulla trasmissione della memoria, dei simboli, dei significati e della difesa e ricerca del bene comune.

Le narrazioni si concludono con Massimo Zamboni, in una ripresa ideale dei contenuti dei suoi ultimi libri e di alcuni suoi album. Zamboni esegue alcuni brani musicali e li commenta, accompagnandoci a riflettere sui valori e sul significato dei simboli e delle parole.

Info

Gli incontri saranno visibili al link https://www.youtube.com/channel/UCUzI7864bUoJgke195EznOg.

C.S.

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