Una settimana ricca di presentazioni alla Feltrinelli, con quattro romanzi tutti da scoprire

Di il 30 Settembre 2019

GENOVA – Una settimana piena di presentazioni alla Feltrinelli di via Ceccardi. Quattro nuove uscite che spaziano dal romanzo storico alla biografia; tra queste, l’ultimo libro di Marco Cubeddu, genovese noto al grande pubblico per la partecipazione a “Pechino Express”, che verrà presentato nei locali della Feltrinelli venerdì 4 ottobre alle 18.00.

Martedì 1 ottobre 2019 dalle ore 18:00 – Incontro con Marco Buticchi

Oggi. Sara Terracini, impegnata in una lunga traversata a bordo del Williamsburg insieme al marito, l’inafferrabile Oswald Breil, riceve un singolare incarico: tradurre un antico diario rinvenuto in un monastero di Lisbona. A scrivere le proprie memorie è un grande navigatore italiano, dal cognome molto eloquente: Alessandro Terrasini. Lisbona, 1755. I viaggi tra Italia e Portogallo della Frelon, l’imbarcazione del capitano Terrasini, sembrano procedere con regolarità e con profitto, grazie all’accordo per il commercio delle stoffe stretto con padre Rafael de Alves. Ma un duplice, tragico evento cambierà per sempre il loro destino. Il grande terremoto di Lisbona rade al suolo la città, provocando morti e devastazione. E nel quadro di instabilità civile e politica che ne segue, qualcuno si muove nell’ombra per portare a compimento le proprie oscure trame. Alessandro, Rafael e la giovane contessina Elisa si troveranno al crocevia di uno scontro di potere ad altissimo livello, costretti a contrastare negrieri, criminali ed eminenze grigie per salvare la propria vita e la propria stirpe. Congo e Stati Uniti, anni Sessanta. Separati a causa di un attentato, i due fratelli congolesi Matunde e Kumi Terrasin sono costretti a lasciare la terra natia per sopravvivere. Matunde, provetto chitarrista e cantante, cambierà nome in Matt Under e raggiungerà la fama, ma la sua sfolgorante carriera di rockstar sarà interrotta dalla terribile guerra in Vietnam. Kumi trova momentaneo rifugio a Parigi e diventa uno dei protagonisti della stagione di proteste studentesche. Ma nessuno dei due può sfuggire a lungo agli inseguitori, da sempre sulle loro tracce, perché i due fratelli sono gli unici testimoni viventi di qualcosa di sconvolgente. Qualcosa che nessuno deve sapere. Oggi. Matt Under, fratello del neopresidente del Congo Kumi Terrasin, è stato rapito. E c’è soltanto un uomo che può salvarlo: Oswald Breil.

Marco Buticchi presenta Stirpe di navigatori (Longanesi) insieme a Laura Guglielmi.

Mercoledì 2 ottobre 2019 dalle ore 18:00 – Il ponte di Istanbul

Cinque secoli fa una lettera di Leonardo da Vinci parte da Genova per Costantinopoli, l’odierna Istanbul. È forse la risposta alla richiesta di progettare un ponte. In quell’epoca, le due città sono al vertice delle relazioni tra Oriente e Occidente, come spesso è accaduto nella storia, e sulle onde del Mediterraneo scorre il confronto tra turchi e genovesi, una realtà di lunga durata in cui si possono cogliere le molte, sottili sfumature di un costante e caleidoscopico panorama di incontri. In questa prospettiva, il geniale ponte progettato (e mai realizzato) da Leonardo da Vinci per il sultano Bayezid II e il centro di Galata – prima genovese e poi turca – diventano il simbolo di un rapporto mai interrotto tra due mondi.

Gabriella Airaldi presenta Il ponte di Istanbul (Marietti) insieme a Donatella Alfonso.

Giovedì 3 ottobre 2019 dalle ore 18:00 – Il Regno Unito d’Italia

Le vicende legate alla spedizione dei Mille sono state trattate e commentate da centinaia di autori, in saggi storici e romanzi che hanno toccato gli eventi principali vissuti in quel periodo. Sui libri di storia sono ampiamente illustrati i personaggi, le battaglie, le trame segrete che hanno preceduto, accompagnato e seguito la conquista del Regno delle due Sicilie da parte del Regno di Sardegna. Questo libro si stacca dalla narrazione corrente, immaginando un finale diverso: la sconfitta di Garibaldi nella battaglia del Volturno, la controffensiva delle truppe napoletane fino alla conquista di Torino e alla fuga di Vittorio Emanuele II in Portogallo. Una narrazione che abbina storia e fantasia, realtà e immaginazione, con l’obiettivo di disegnare un’Italia diversa, basata su principi ideali forti; un’Italia che abbiamo sognato e che gli autori sperano sia ancora possibile costruire, con l’impegno convinto di tutti gli italiani.
Gianluigi De Marchi presenta Il Regno Unito d’Italia (Guida).

Venerdì 4 ottobre 2019 dalle ore 18:00 – Un uomo in fiamme

Roberto Franzini sta scontando gli ultimi anni della sua giovinezza in bilico tra autoironia e autocommiserazione nell’umido cuore del Triangolo industriale di Busalla. Pompiere quasi quarantenne, perennemente ironico e dolente, passa le sue serate tra il Circolo Barcollo da Ponassi e il letto di qualche Boccadirosa dei dintorni. L’aspetto stropicciato e l’anima in pezzi dell’eroe riluttante schiavo di troppe debolezze che non sa né affrontare né ammettere, è un Bruce Willis in L’ultimo boyscout. Cresciuto a Sampierdarena tra il cimitero della Castagna e la cittadella di container sotto la Lanterna del porto di Genova all’ombra di un fratello maggiore che ne era il perfetto erede, da bambino Roby era il piccolo di casa, introspettivo e ipersensibile all’affannata ricerca dell’approvazione del padre, leggendario caposquadra eroe del rogo della Iplom dal passato difficile. Ribelle. Contorto. Intransigente. Roberto Franzini è un uomo pieno di fantasmi da scacciare. Suo malgrado, tra un gatto da salvare e una sbronza, goliardie coi colleghi e complicate emergenze cittadine, nel piccolo distaccamento genovese la squadra del turno C si prende cura di lui: il perennemente quasi divorziato Max che lo porta al lavoro puntuale, l’esilarante Soletta che gli dà continue lezioni di libertà, il caposquadra Braga che gli copre le spalle a suon di mugugni. E poi Baldo, il Jack Russell da macerie che lo tiene (quanto può) lontano dalla bottiglia, regalo di Anja, la pompiera più in gamba del Nord Italia che ha un inspiegabile debole per quest’uomo sempre in prima fila nel salvare gli altri, ma tragicamente incapace di salvare se stesso. Nel pericolo siamo quello che siamo. E per affrontarlo Roberto Franzini dovrà fare i conti con la Balena Bianca del suo passato, ritrovare se stesso nel confronto con la lezione più importante della sua famiglia di pompieri: c’è chi esce da Alamo coi piedi davanti. E chi si traveste da messicano. Davanti al fragoroso silenzio di un gigantesco terremoto, Roberto scoprirà la differenza fra vivere e sopravvivere liberandosi di maschere e paure affrontando con coraggio le grandi tragedie che la vita ci impone. Un romanzo brillante e commovente sulla straordinaria vita quotidiana dei pompieri, eroi operai per cui un giorno senza rischio è un giorno non vissuto.

Marco Cubeddu (Genova, 1987) dal 2005 fa il pompiere precario. Dopo il diploma di Dirigente di Comunità ha frequentato il master in tecniche della narrazione alla Scuola Holden di Torino. Dal 2014 al 2019 è stato caporedattore di “Nuovi Argomenti”. Scrive articoli e reportage per diverse testate, tra cui “L’Ornitorinco Europeo”, “Sette”, “La Lettura del Corriere della Sera”, “Il Secolo XIX”, “Panorama”, “Il Giornale” e “Link”. Ha pubblicato i romanzi “Con una bomba a mano sul cuore” (2013) e “Pornokiller” (2015), e la biografia di Costantino della Gherardesca, “L’ultimo anno della mia giovinezza” (2018), tutti usciti per Mondadori. Nel 2016 ha partecipato alla quinta edizione di “Pechino Express” su Rai 2 e ha fatto un cameo nella webserie di Lory Del Santo, “The Lady”. Attualmente lavora come guardiafuochi sulle navi in costruzione in Fincantieri.

C.S.

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