Una mostra, uno spettacolo e musica: Genova Defence for Children Italia presenta “ReGenerations Day 2020”

Di il 17 Settembre 2020

GENOVA – Domenica 20 settembre, presso Palazzo Ducale, Defence for Children Italia presenta “ReGenerations Day 2020“, una “giornata rigenerativa” aperta a tutta la cittadinanza.

La giornata vedrà protagonisti uno dei gruppi teatrali italiani più raffinati e stimati nel mondo ovvero l’Open Program del Workcenter of Jerzy Grotowski and Thomas Richards, diretto da Mario Biagini, i musicisti di Gezmataz, Marco Tindiglia e Marco Fadda, insieme ai rapper Principe e Giulietta Wha Cassinelli.

Ci sono molti modi per raccontare progetti sociali e Defence for Children International, che dal 2005 ha sede per l’Italia a Genova ed è diretta da Pippo Costella, ha deciso di farlo attraverso l’arte, scegliendo il Cortile Maggiore di Palazzo Ducale come luogo ideale per il “ReGenerations Day 2020“, in programma domenica 20 settembre, dalle ore 15.30. La giornata sarà trasmessa in diretta nazionale attraverso i canali del Teatro della Pergola/Teatro della Toscana, dell’Open Program e di Defence for Children e internazionale, in Brasile e Turchia, attraverso il Festival CICLO, di Londrina e il Tiyatro Medresesi, di Smirne. Una mostra, uno spettacolo teatrale e interventi musicali compongono un programma che mira a promuovere il valore rigenerativo dell’incontro fra cittadini e giovani migranti, attraverso il progetto ReGenerations dedicato al Mentoring, finanziato dal Programma Asilo, Migrazione e Integrazione dell’Unione Europea con il contributo dell’iniziativa NeverAlone.

L’idea è quella di prediligere l’esperienza al racconto, proponendo a chi parteciperà e a chi seguirà la giornata online un pomeriggio dal carattere internazionale e transgenerazionale, tra immagini, teatro e musica, che ha come obiettivo quello di far conoscere il progetto di volontariato ReGenerations e di riflettere sul valore rigenerativo e creativo del mentoring, sull’idea di un incontro con l’altro, italiano o straniero, inteso come opportunità e non come minaccia. Il riferimento è al fenomenomigratorio ma si rinforza con nuovi significati ai tempi del distanziamento sociale perché ora più che mai è urgente ritrovare o inventarsi nuove forme di vicinanza, nel rispetto dei limiti legati alla tutela della salute ma che sempre contraddistinguono la relazione. Genova, negli intenti degli organizzatori, è qui intesa come possibile espressione di questo rinnovamento di cui nel capoluogo ligure si sente il bisogno, a più livelli e non solo in seguito all’emergenza Covid.

Il programma si apre alle 15.30 con un percorso alla scoperta di venti ideogrammi cinesi, altrettanti “spunti rigenerativi” sulla qualità della vita e della propria storia, sui quali i presenti saranno poi invitati ad un esercizio biografico. Dopo la street gym, un momento di esercizio ginnico collettivo condotto da Hercules Gym (alla portata di tutte le età e, che da ottobre diventerà un appuntamento fisso per mentori e ragazzi coinvolti nel progetto Re-Generations), alle 16.30 andrà in scena The Hidden Saying, spettacolo cantato e danzato, a cura dell’Open Program del Workcenter of Jerzy Grotowski and Thomas Richards, guidato da Mario Biagini, direttore associato del Workcenter, e attualmente composto da dieci attori di varia nazionalità. Il lavoro del gruppo muove le origini dal quel noto “Il teatro serve a colmare la distanza tra me e te” di grotowskiana memoria che ben racconta il senso di questa giornata, che si avvantaggia del teatro come strumento efficacissimo di avvicinamento e empatia. Lo spettacolo Le parole nascoste è un’esplorazione creativa, basata sull’interazione fra canti del Sud degli Stati Uniti, appartenenti alla tradizione afro-americana, e testi legati all’origine della Cristianità, tradotti principalmente dal copto e provenienti dalla regione comprendente l’Egitto, il Medio Oriente e la Grecia. Il potenziale che questo lavoro esplora si manifesta attraverso elementi fondamentali, semplici e complessi a un tempo: azione, contatto, parola viva, canto, danza. Alle 18.30, dopo una pausa chiuderà la serata un concerto jazz-rap, realizzato in collaborazione con l’associazione culturale genovese Gezmataz, impegnata nella produzione e la diffusione della musica nelle sue differenti espressioni quale veicolo per un miglioramento culturale e sociale. Andranno in scena Marco Fadda, Marco Tindiglia, i rapper Principe e Giulietta Wha Cassinelli,con i ragazzi che avranno partecipato al workshop musicale previsto nei giorni precedenti domenica, che esplorerà il concetto di improvvisazione fra jazz e rap e che vuole essere il primo appuntamento di un laboratorio creativo permanente.

L’ingresso alla giornata è gratuito ma la prenotazione è obbligatoria, in considerazione del numero limitato di posti (novanta) imposti dalle norme di distanziamento sociale. Link per effettuare l’iscrizione https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLScZCrV5Pp-YT-tjVBjBzE-XncYaqLLFd23raYQSiAmPc1Tebg/viewform.

C.S.

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