L’emancipazione umana e l’avvento delle nanotecnologie al Festival dell’Acquedotto

Di il 9 Luglio 2018

 

GENOVA – Martedì 10 luglio il X Festival Teatrale dell’Acquedotto propone il primo dei due appuntamenti con Extrafestival a Villa Bombrini: “Feynman e Marx e la rivoluzione degli umanoidi“, una conferenza-spettacolo che ripropone – dopo “Le nanotecnologie spiegate a un bradipo” – l’insolito duo Alberto Diaspro e Mauro Pirovano.

 

L’11 maggio del 1918 a Manhattan nasce Richard Feynman, Nobel 1965 per l’elettrodinamica quantistica, punto di unione per la comprensione di tutte quelle relazioni tra il vivente e la tecnologia. Il 5 maggio del 1818, Treviri dà i natali a Karl Marx uno degli studiosi più influenti sul piano politico, filosofico ed economico nella storia dell’Ottocento. Per entrambi l’emancipazione umana è un passaggio fondamentale se pur visto da prospettive differenti. C’è molto spazio là in fondo è il titolo di una famosa lettura di Feynman «per illustrare un campo della fisica che potrebbe aiutarci a capire molte cose interessanti sugli strani fenomeni che avvengono in situazioni complesse e soprattutto potrebbe avere innumerevoli applicazioni tecnologiche.» Si tratta della rivoluzione delle rivoluzioni scientifiche che porta all’avvento delle nanotecnologie. L’impatto delle tecnologie alla nanoscala sul mondo del lavoro è elemento rilevante nella società moderna.
Come avrebbe considerato Marx le intuizioni di Feynman, dai mutati metodi di produzione al robot umanoide? Molto attento nella sua elaborazione delle conoscenze scientifiche necessarie a formare il pensiero politico, leggendo gli Umrisse di Engels, Marx cominciò a riflettere sulla tecnica e sullo sviluppo del proletariato legato all’introduzione delle macchine.  Non vi è negazione dell’utilità delle macchine ma necessità di comprensione globale di ciò che anima il progresso e per l’emancipazione. Si proverà a trattare di questo … anche con gli umanoidi.

 

 

Mercoledì 11 luglio alle 17.30, il secondo dei tre incontri riuniti sotto il titolo de «I mercoledì dell’Olmo», in piazza dell’Olmo (Municipio IV Media Val Bisagno): “Alle radici della solidarietà: S.O.M.S“.

 

Il ricercatore Roberto Salvemini, Presidente della S.o.m.s di Montesignano, racconterà le radici della solidarietà attraverso la storia delle Società Operaie di Mutuo soccorso (S.O.M.S.) e del significato profondo racchiuso già nella loro denominazione, di società nate nello spirito risorgimentale fondate sul principio del mutuo soccorso tra gli iscritti in caso di malattia e di morte.

 

 


 

Per informazioni e prenotazioni:

 

Tel.: 010.8380120 (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13)
Mail: segreteria@teatrortica.it

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