Un monologo provocatorio per Elio Germano, il pluripremiato attore interpreta “La mia battaglia”

Di il 14 Marzo 2019
Margherita Cenni

GENOVA – Si preannuncia il tutto esaurito per lo spettacolo “La mia battaglia” con Elio Germano, che sarà in scena al Teatro Gustavo Modena dal 15 al 17 marzo nell’ambito della stagione 2018/19 del Teatro Nazionale di Genova.

 

 

Grande protagonista del cinema italiano, premiato al Festival di Cannes per il film “La nostra vita” di Daniele Lucchetti, più volte insignito del David di Donatello (l’ultimo l’ha ricevuto per la sua interpretazione di Giacomo Leopardi ne “Il giovane favoloso” di Mario Martone), Elio Germano aveva già affascinato la platea del Teatro Gustavo Modena con una sua versione di “Thom Pain” di Will Eno. Dopo avere girato i teatri italiani insieme al musicista Theo Teardo con “Viaggio al termine della notte”, liberamente tratto dal romanzo di Céline, questa volta si cimenta con un provocatorio e inquietante monologo, scritto a quattro mani con Chiara Lagani, fondatrice e anima del gruppo Fanny & Alexander, da tempo punto di riferimento del teatro di ricerca italiano.

Elio Germano (foto di Margherita Cenni)

“La mia battaglia” è un’allucinata e feroce narrazione a metà strada tra teatro e sociologia. Per Elio Germano, che da sempre vive l’essere attore anche come forma di militanza, scegliere un testo significa sollecitare riflessioni individuali e collettive. In questo monologo interpreta un personaggio volutamente ambiguo e misterioso, forse un comico o un ipnotizzatore non dichiarato, che manipola gli spettatori in un crescendo di autocompiacimento, anche verbale, trascinandoli in un mondo distopico e sulfureo, fino a giungere, al termine del suo show, a una drammatica e imprevedibile svolta. Portatore di un muto volere collettivo, ormai diffuso nell’aria, l’artista si farà a poco a poco sempre più autoritario, evocando lo spettro di un estremismo di ritorno, travestito da semplice buon senso. Appellandosi alla necessità di resuscitare una società agonizzante, tra istanze ecologiste, nazionaliste, socialiste, planetarie e solitarie, mutuali e solidali, tra aneddoti e proclami, appelli appassionanti e affondi lirici deliranti, quel comico trascinerà l’uditorio a una straniata sospensione tragica, fino alla terribile conseguenza finale…

Per info

Inizio spettacoli venerdì e sabato ore 20.30, domenica ore 16. teatronazionalegenova.it

C.S.

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