Ultima giornata in città per il “Festival DiPassaggio”: il programma delle iniziative di domenica 1 dicembre

Di il 29 Novembre 2024

GENOVA – Ultima giornata genovese per il “Festival DiPassaggio”, che dal 27 novembre scorso ha portato in città eventi, incontri e laboratori letterari direttamente dalle atmosfere di Bogliasco. Tra gli ospiti delle iniziative del primo dicembre Maura Gancitano, Paolo Nori, Mario Calabresi, Marco Malvaldi e Samantha Bruzzone e Nadeesha Uyangoda. Maggiori informazioni di seguito.

Sarà ancora Portogallo, paese scelto per l’edizione 2024, ad aprire la giornata di domenica 1 dicembre al Festival diPassaggio. Alle 9.30 al Cafè Pessoa – La morte del principe, a cura del Club Mephisto porterà al Caffè Cambi la performance “Chi ti dice che io non sia un roseto e questo corpo che conosci il mio semplice profumo per le valli”. Per gli incontri site specific, alle 10.30 sarà O Boteco di Salita S. Francesco a ospitare “E Lisbona sfavillava”, Tino Mantarro in dialogo con Virginia Caporali, indagine su una città abbagliante ai margini dell’Europa, tra mito e gentrificazione.

Il programma degli incontri site specific proseguirà per tutta Genova, prerogativa del Festival. Alle 10.30 sarà Claudio Visentin la guida al Cimitero Monumentale di Staglieno per l’evento “Andare per cimiteri: come cambia il culto dei morti”, una visita guidata che metterà al centro il tema dei cimiteri abbandonati, monumentali e di paese. Ancora, alle 11.30 il Loggiato dell’Antica Farmacia Sant’Anna, nell’omonima salita, sarà la location per “La storia raccontata dagli alberi”, Paola Caridi, giornalista e saggista, esperta di storia politica contemporanea del mondo arabo dialogherà con Giorgio Gizzi sul  gelso di Gerusalemme e la botanica che si fa politica. Al Caffè Cambi, alle 15.00, sarà invece Milena Palminteri, autrice di “Come l’arancio amaro” (Bompiani), in dialogo con Marzia Fontana sul tema della lotta per il cambiamento in un mondo segnato da un immobilismo atavico.

Dario Voltolini è atteso alle 12.00 a Macelli 44, luogo dove dialogherà con Michele Vaccari sul suo romanzo finalista al Premio Strega 2024 “Invernale” (La Nave di Teseo), per “La malattia di un padre è come una coltellata”. Cuoco e scrittore, Tommaso Melilli sarà protagonista alle 12.00 di “Cucine aperte”, in dialogo con Daniel Nevoso per parlare del rapporto tra cibo e commensali visto da uno chef che ribalta gli schemi. A Palazzo Gio Vincenzo Imperiale con introduzione di Laura Gazzolo. Sarà il Luzzati Lab a ospitare alle 13.30 la conversazione sul tema “Gender is over?” con Isa Borrelli ed Elisa Casaleggio, La gabbia del genere vista da una prospettiva trans*.

Parte del programma di eventi per la Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne coordinato dal Comune di Genova sarà anche il panel in programma alla Libreria Coop del Porto antico alle 11.00: “Come lo sport costruisce la nostra identità” con la scrittrice Nadeesha Uyangoda e Carlo Besana. Alice Carpi modererà l’incontro dedicato a sport e identità di genere: storie di razzismo pregiudiziale tra piste d’atletica e campi di calcio. Alle 14.30 alla Sala del Colonnato Palazzo della Meridiana, sempre nel programma dedicato al 25 novembre, anche il panel “Tagliare il nervo” che vedrà la scrittrice Anna Pazos in dialogo con Valentina Mancinelli e Valentina Beronio, “Oltre il peso delle radici, il racconto di una vita in movimento: una donna che costruisce il futuro, rileggendo il proprio passato”.

La giornata di domenica sarà caratterizzata alle 14.30 al Luzzati Lab dalla presentazione di “L’arte nella contesa per il senso comune”, documento presentato dal Forum Disuguaglianze e Diversità che sarà al Festival diPassaggio con il coordinatore, Fabrizio Barca, e coinvolgerà diversi ospiti tra cui Nadeesha Uyangoda, Lorenzo Calza, Marina Petrillo e Anna Daneri sulla sfida rappresentata dal documento e dal video correlato, influenzare cioè il senso comune per costruire democrazia e giustizia sociale con l’arte, fondamentale perché scatena emozioni, rompe schemi e crea nuove visioni. Con l’intento di unire pratiche artistiche e movimenti democratici, offrendo strumenti utili per il cambiamento, testo e materiali saranno disponibili dal 1 dicembre.

Atteso alle 15.30 nella Sala del Colonnato di Palazzo della Meridiana il panel in compagnia di Maura Gancitano, dal titolo “Erotica dei sentimenti, o del farsi le domande giuste”. L’autrice dialogherà con Rachele Bindi e Valentina Mancinelli alla ricerca di una nuova educazione sentimentale. Alla stessa ora al Luzzati Lab “Com’è profondo il mare” sarà l’incontro tra gli scrittori Pierre Adrian (FRA) e James Sturz (USA) moderato da Giorgio Gizzi e dedicato al tema dell’acqua come motore di nostalgia e poesia: tutta la vita e la civiltà che il mare contiene.

Marco Malvaldi e Samantha Bruzzone dialogheranno alle 16.30 con Barbara Fiorio nella Sala del Colonnato Palazzo della Meridiana per il panel “I cambiamenti visti da due chimici” su “Chi si ferma è perduto”: punto di fusione del punto di vista maschile con quello femminile”. Parte della co-progettazione con il Comune di Bogliasco sarà l’incontro delle 17.30 “Il tempo del bosco: trovare una via tra le incertezze”, sempre in Sala del Colonnato sarà ospite Mario Calabresi in dialogo con Marco Ansaldo per raccontare di incontri inattesi, frammenti di vita ed esperienze da recuperare.

Chiuderà il Festival diPassaggio alle 19.30 a Palazzo Gio Vincenzo Imperiale la performance “In piena facoltà e in pieno Ferragosto” con Paolo Nori alla voce ed Enrico Bronzi al violoncello, protagonisti di una lettura che selezionerà alcuni brani dal repertorio di Salvatore De Matteis, raccolto nel libro “Essendo capace di intendere e di volere”, un viaggio attraverso i testamenti olografi tratti dagli Archivi notarili di Napoli. (Si ringrazia Sellerio)

Il programma completo su dipassaggio.com e sulle pagine social del Festival DiPassaggio è un Festival ma anche e soprattutto un’azione culturale capace di andare oltre, creando una comunità di lettori propositiva e attiva tutto l’anno, che possa muoversi come un vero trasformatore sociale. Anche per questa ragione il Festival ha costruito un programma culturale di eventi e performance artistiche a Bogliasco. Da ottobre 2024 a marzo 2025 saranno sei i mesi di incontri, laboratori nel borgo, con una giornata speciale pensata anche per sabato 30 novembre. L’approccio performativo e multidisciplinare trova corrispondenza nella coprogettazione messa in atto tra gli eventi collaterali di Bogliasco e gli incontri clou di Genova. Il Festival ha infatti attivato una rete collaborativa con partner territoriali e non solo, tra cui: Bookpride, Fondazione Luzzati – Teatro della Tosse, l’Associazione Visionary, gli Enti del Terzo Settore di Bogliasco e i principali gruppi di lettura del Territorio. 

C.S.

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