TUTTI I POTERI DELLA FIABA

Di il 20 Marzo 2015

Alla De Amicis un convegno e una mostra dedicati alle funzioni artistiche e pedagogiche del genere letterario più amato da grandi e bambini

Di Chiara Tasso

“La fiaba è il luogo di tutte le ipotesi: essa ci può dare delle chiavi per entrare nella realtà per strade nuove, può aiutare il bambino a conoscere il mondo” diceva Gianni Rodari. Nasce da questa riflessione il congresso “FiabaNaturando – Emozioni e Figure”, che si è svolto alla biblioteca De Amicis e ha visto la partecipazione di pedagogisti, artisti e professori e alunni dei licei Gobetti e Pertini. Il convegno, già presentato lo scorso ottobre a Chiavari e alla biblioteca Berio, è un evento artistico, culturale e pedagogico per esplorare la fiaba in tutte le sue sfaccettature, dai libri, all’arte, alle mille emozioni che può suscitare. «Siamo molto legati a questo tema – spiega Francesco Langella, direttore della biblioteca – La fiaba non è soltanto un genere letterario, ma anche una terapia. Essa apre un dialogo, un nuovo percorso per i bambini e costituisce una sorta di “prova generale” alla vita, in cui i ragazzi iniziano a fare i conti con i temi e le difficoltà che incontreranno in futuro».

SONY DSCUn evento nato spontaneamente da un gruppo di amici uniti dall’idea della fiaba come terapia, arricchimento del linguaggio e strumento di socializzazione e integrazione. Presentato da Angela Stagnaro, presidente dell’associazione “Amici Nostri”, e condotto da Paola Boschieri, Cristina Rapuzzi, Susanna Viviani, Marco Ventura e Stefania Raiti, il convegno ha mostrato tutte le funzioni fondamentali del genere letterario più amato dai bambini. Fiaba come risveglio delle emozioni, fiaba come cibo della mente, fiaba come strumento per superare i problemi, perché “le fiabe non insegnano ai bambini che i draghi esistono (…) ma che possono essere sconfitti”, citando la celebre frase di Gilbert Keith Chesterton.

Ma la fiaba è anche arte, disegno, pittura. Per questo, una parte di “FiabaNaturando” comprende la mostra collettiva “Opere e Simboli”, con i lavori di Guia Barbarossa, Ruxandra Dalmazio, Gigi Degli Abbati, Andrea Gaggero e Luciana Lanzarotti, per esplorare il mondo incantato attraverso segni e colori. L’esposizione, visitabile negli orari di apertura della biblioteca De Amicis, è aperta fino a domenica 29 marzo.

Su Redazione

Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Alessia Spinola. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

Devi essere loggato per postare un commento Accedi

Lascia un commento