Tre diverse stili pittorici alla galleria Satura

Di il 11 Gennaio 2018

GENOVA – Sabato 13 gennaio alle ore 17 la Satura art gallery (Piazza Stella 5/1) ospita l’inaugurazione di tre mostre personali di tre diverse artiste.

 

La galleria d’arte Satura, associazione culturale e centro per la promozione e diffusione delle arti, accoglie nella stessa giornata il debutto di tre diverse mostre artistiche.

 

Tutte le esposizioni sono visitabili dal martedì al sabato dalle ore 15 alle 19 fino al 27 gennaio.

 

Ecco il programma:

 

  • “Holocene” mostra personale di Tiziana Cera Rosco.
    Tiziana Cera Rosco presenta i suoi nuovi lavori legandoli alla ricerca dello spirito, dei luoghi e del corpo. A differenza della produzione precedente, in cui si affaccendava una serie numerosissima di calchi di viso e busto, a volte lacerati preda di una ferita inguaribile e sempre aperta, i corpi di questa produzione paiono reperti, resti rinvenuti da un passato remotissimo, che hanno subito metamorfosi. Si rimane così nell’ambiguità del capire se sono forme che ci hanno preceduto o resti di noi, come ci ritroveranno nel futuro, primitivi come siamo. I materiali usati sono il gesso, la canapa e il bitume, a cui si uniscono reperti animali e vegetali.
    Su uno schermo, senza distinzione di didascalia, scorrono le immagini dei luoghi che l’artista sente propri: l’Abruzzo, dove l’artista è cresciuta (soprattutto il lago e il bosco), e l’Islanda, terra che tra ghiacciai e zolfi, ha dato una svolta al suo lavoro anche nei riguardi della scrittura.
  • “Rêverie” mostra personale di Elsa Caselli a cura di Flavia Motolese.
    Sarà la consonanza dei luoghi o la vibrante intensità cromatica, ma è impossibile, guardando le opere di Elsa Caselli (in foto), originaria di Nizza, non scorgervi l’influenza dell’Impressionismo e del Post-Impressionismo che hanno avuto nella Costa Azzurra una delle loro culle più feconde. L’interesse per il dato coloristico piuttosto che per il disegno; la prevalenza della soggettività dell’artista, delle sue emozioni che diventano il punto di partenza per interpretare la realtà e la scelta di raccontare il mondo con una valenza volutamente immaginifica e favolistica: sono i tratti distintivi della sua pittura.
    Pennellate ora fitte e dense, ora veloci e fluide si alternano sulle tele, seguendo l’inclinazione creativa dell’artista e creando una trama di segni in cui l’azione pittorica si traduce in fantasie dal gusto barocco o in astrazioni di stampo onirico. La forma diventa quasi elemento da integrarsi in composizioni ritmiche, elementi e colori sperimentano molteplici rapporti spaziali ed andamenti estetici plurimi.
  • “Liguria negli occhi” mostra personale di Gabriella Chizzolini a cura di Andrea Rossetti.
    Un racconto basato sul rapporto personalistico tra l’artista e il territorio, un incrociarsi di sguardi dominato da visioni istantanee, momenti reali ed effetti pregni di sostanza.
    E Chizzolini va, senza sosta alla ricerca di momenti di vita. Miriadi di visioni ideali generate appositamente con l’intenzione di donare sentimentalismo pittorico a uno sguardo unico, irripetibile, destreggiato tra caratterizzanti interni, momenti privatamente topici e convulsivi esterni che su tela riversano tutto il pathos di presenze inconfondibili patrimonio dell’umanità.

(C.S.)

Su Redazione

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