Tra chitarra classica e acustica con il cantautore genovese Gabriele Priolo al Teatro Garage

Di il 7 Aprile 2023

GENOVA – Il cantautore genovese Gabriele Priolo si dividerà tra chitarra classica e acustica venerdì 14 aprile alla Sala Diana del Teatro Garage alle ore 21. L’artista proporrà un itinerario fra canzoni scelte dai suoi quattro album, riarrangiate in una versione acustica e raffinata. Ai brani proposti sono alternati racconti e suggestioni dal suo mondo creativo.

L’8 aprile del 2022 esce il quarto album di Gabriele Priolo intitolato “La prigione dei pupazzi”, un concept post-industriale. È una sfida a creare qualcosa di bello in un momento storico che di bello non ha quasi niente; la sfida che ognuno affronta quotidianamente, con slanci e momenti di incertezza, per uscire dalla gabbia di limitazioni e pandemia e non essere “pupazzi d’una storia che non ci piace”. L’opera è divisa in tre capitoli preceduti da un canto introduttivo che presenta il protagonista in prima persona e la sua storia.

Il primo capitolo, intitolato “ieri”, canta la giovinezza del protagonista attraverso la scelta particolare d’un vocabolario che rimanda a certo sperimentalismo novecentesco in un’atmosfera elettro-acustica. Il secondo capitolo, intitolato “oggi”, canta il presente, le sue difficoltà e le sue contraddizioni. Il protagonista ravvisa nella letteratura e nella musica un aiuto formidabile per riscoprire sé stessi: per lui, la creatività dovrebbe essere posta al centro della rinascita, sullo stesso piano dell’economia e del lavoro. Il terzo capitolo, intitolato “domani”, immagina un futuro virtuale, aperto ad ogni possibile interpretazione.

«Il nostro modello di vita non corrisponde più, per eccesso, per esagerazione, alle più intime e autentiche spinte emotive dell’essere umano – racconta il cantautore Gabriele Priolo – sempre più ottenebrato e anestetizzato dal mercato, dai soldi, dalla concorrenza spietata, dal commercio di qualunque sentimento. L’individuo che all’improvviso si rende conto del suo sbandamento. L’idea-guida de La prigione dei pupazzi è proprio questa. Non è un discorso sociologico: per quanto mi riguarda è un discorso esclusivamente poetico. Non mi interessano, qui, le cause di tutto ciò quanto la reazione, l’esaltazione e la crisi dell’uomo in questo contesto. Non sono per nulla un passatista: apprezzo la tecnologia, le enormi opportunità che essa offre, il progresso, la contemporaneità ma credo che la nostra società, i nostri valori siano da ridiscutere. È compito dell’artista testimoniare un disagio e una speranza. La prigione dei pupazzi vuole significare appunto questo disagio e questa speranza».

Gabriele Priolo nasce a Santa Margherita Ligure e vive fra Rapallo e Genova. Dopo l’incontro con il maestro Armando Corsi, nel mese di luglio 2014, pubblica il suo primo lavoro “Giuseppe degli Spiriti”, un concept sulla figura di Giuseppe Balsamo, noto ai più come conte Cagliostro: un mese dopo viene contattato dal Club Tenco di Sanremo e invitato a partecipare ad una serata de “Il Tenco ascolta” a Laigueglia (SV). Nel 2015 esce il secondo album intitolato “Occidente“: come recitano le note di copertina, Shakespeare, Corbière, Borges, Munch, Gadda sono alcuni degli autori che hanno ispirato questo lavoro molto apprezzato da critica e pubblico.

Dopo tre anni, esce il terzo album intitolato “Poetry“, disponibile sugli store digitali dal 10 novembre 2018. “Poetry” è un album sul movimento: tutti i protagonisti (da Dino Campana ad Emanuel Carnevali, da Temple Drake a Corto Maltese) si muovono, per inquietudine o per avventura, lontano da dove son nati, cercando un equilibrio esistenziale che non c’è se non a tratti nella precarietà. Presentato nel mese di febbraio 2019 alla Stanza della Poesia di Palazzo Ducale a Genova, “Poetry” ha suscitato molta attenzione per la sua particolare tessitura musicale e letteraria. L’8 aprile 2022 esce il quarto album dell’artista, “La prigione dei pupazzi”: è un progetto articolato, stratificato e composito a partire dalla scrittura estremamente varia nelle sue modulazioni, su linee melodiche più cantabili che in passato e su armonie arrangiate con grande cura. I timbri sono elettro-acustici e, riguardo un capitolo specifico dell’opera, del tutto virtuali spinti a livelli davvero estremi.

INFO

Le prevendite dei biglietti (intero € 14,00 ridotto € 11,00) si possono acquistare online sul sito del Teatro Garage o all’ufficio (via Repetto 18r – cancello, tel. 010 511447) il mercoledì e il giovedì dalle ore 15 alle 18 e il venerdì dalle 11 alle 14. La biglietteria alla Sala Diana apre un’ora prima dell’inizio degli spettacoli. Informazioni: www.teatrogarage.it, info@teatrogarage.it, 010 511447

CS.

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Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Alessia Spinola. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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