TORNA IL 31 MARZO LA GRANDE “STORIA IN PIAZZA” A PALAZZO DUCALE

Di il 30 Marzo 2022

Riparte per la XI edizione uno degli appuntamenti culturali di maggior prestigio a livello nazionale per quanto riguarda la divulgazione e l’approfondimento delle tematiche storiche. Il focus scelto quest’anno è “Raccontare la Storia”

GENOVA – Prende il via giovedì 31 marzo la XI edizione de LA STORIA IN PIAZZA, uno degli appuntamenti culturali di maggior prestigio a livello nazionale per quanto riguarda la divulgazione e l’approfondimento delle tematiche storiche. Il focus scelto quest’anno è “Raccontare la Storia”.

In mattinata a partire dalle 9 saranno protagoniste le scuole con il ricco programma di laboratori didattici nella Sala del Maggior Consiglio, poi alle 17 il Cortile Maggiore ospiterà Il Tappeto del Mondo. Intrecci di storie per un futuro senza guerreIl reading racconta l’eccidio di Sant’Anna di Stazzema – quando il 12 agosto 1944 si consumò uno dei più atroci crimini commessi dai nazi-fascisti ai danni delle popolazioni civili – e il percorso di memoria ed educazione al rispetto tra i popoli che ha visto l’istituzione del Parco Nazionale della Pace di Sant’Anna di Stazzema nel 2000 e il progetto del Tappeto del Mondo per i 75 anni dalla strage.

Alle 18 Luciano Canfora terrà nella Sala del Maggior Consiglio la lectio di apertura sul tema Storia e romanzo storico nel XIX secoloCanfora, che insieme con Franco Cardini è il curatore de La Storia in Piazza 2022, passerà in rassegna le opere di scrittori europei – da Balzac a Hugo, da Tolstoj a Manzoni – che nei propri romanzi fanno spesso riferimento a vicende storiche nelle quali inquadrano personaggi e trame.

Alle 19.15 inaugura nella Sala Liguria la mostra fotografica Afghana. Reportage dal Centro di maternità di Emergency nella Valle del Panjshir. Fotografie di Laura Salvinelli, testi e cura di Virginia Vicario. Intervengono Laura Salvinelli, Virginia Vicario, Silvia Neonato – giornalista, Raffaella Baiocchi – ginecologa di Emergency. Gli scatti documentano quella che a molti era sembrata una “pazzia”, ovvero la scelta di Emergency di dare vita a un centro di maternità nell’isolata valle del Panjshir. L’esposizione è organizzata in collaborazione con Emergency.

Al termine dell’incontro Cinema, Fascismo e Guerre Puniche; Scipione l’Africano (ore 19) in cui Marco Salotti parlerà del film Scipione l’Africano (1937), realizzato in pieno regime fascista quasi come un monumentale instant movie sulla guerra di Etiopia, La Storia in Piazza “trasloca” al Teatro Eleonora Duse dove (ore 20.30) lo scrittore Paolo Rumiz sarà il protagonista di Canto per Europa, il racconto di unagiovane siriana profuga di guerra, che fugge in barca a vela. La ragazza si chiama Europa e lo scrittore richiama il mito della fondazione del nostro continente, interrogandosi sulle sue origini, sui suoi valori e sulle sue lacerazioni.

Lo spettacolo sarà preceduto da una tavola rotonda sul tema “Pensare l’Europa, dalle origini al suo futuro”, organizzata dall’Ufficio del Parlamento europeo a Milano insieme al Teatro Nazionale di Genova e a Palazzo Ducale. Il conflitto in corso in Ucraina e prima ancora la pandemia ci hanno costretto a ripensare a quale futuro vogliamo per la nostra Unione europea. Dovremo compiere scelte in materia economica, energetica, ambientale, politica che ridefiniranno il mondo così come lo conosciamo. Sarà possibile seguire incontro e spettacolo in diretta streaming al seguente link: https://www.goodmorninggenova.org/

RACCONTARE LA STORIA

Questa edizione, a cura di Luciano Canfora con Franco Cardini, parlerà delle modalità tramite cui gli storici, a partire da Erodoto nel V secolo a.C., hanno cercato di ricostruire il passato, sottraendone il monopolio al potere politico. E se per molti secoli la narrazione della storia si è concentrata soprattutto su guerre e vicende dinastiche, nel corso del Novecento la prospettiva è mutata profondamente.

Quattro giorni intensi di incontri, conferenze, lezioni magistrali, reading, mostre e laboratori, che affronteranno il tema con diverse chiavi di lettura – storica, sociologica, culturale, artistica – e con ospiti ed esperti italiani e stranieri.

Dal racconto – affidato alla filologa Silvia Ronchey – del crudele assassinio di Ipazia perpetrato nel 415 ad Alessandria da integralisti cristiani agli ordini del vescovo Cirillo, alla ricostruzione della Storia del Mediterraneo attraverso alcuni semplici oggetti (lectio di Amedeo Feniello e Alessandro Vanoli).

Ernesto Galli Della Loggia terrà una lezione dal titolo La marcia su Roma. Tecnica di un finto colpo di stato che si finse una rivoluzione, mentreAnna Foa parlerà dei testi letterari come fonti per l’indagine storica. Lo scrittoreMaurizio Maggiani, insieme con lo storico Giovanni De Luna si confronteranno sulle diverse modalità di raccontare il periodo della Resistenza: il rigore oggettivo della ricerca come si rapporta con l’invenzione creativa del romanzo?

Un occhio speciale sarà riservato anche ai metodi di raccolta delle fonti e alle discipline che hanno contribuito a “dilatare” il campo di sviluppo dell’indagine storica. Telmo Pievani per esempio parlerà dell’Evoluzione come scienza “storica”, in quanto deve ricostruire concatenazioni plausibili di eventi accaduti in un passato molto lontano, mentre la storica dell’arte Anna Ottani Cavina affronterà il tema del rapporto tra Arte e Rivoluzione a partire daJacques-Louis David, un caso eclatante di artista engagé.

Interessante anche vedere quanto i media – non solo quelli moderni, come tv e la rete, ma anche musei e mostre –abbiano avuto e abbiano tuttora una funzione di legittimazione politica e di spiegazione della realtà sociale. Il racconto sarà affidato a Peppino Ortoleva, professore ordinario di Storia e teoria dei media all’università di Torino.

Si racconterà la Storia, ma anche il Presente: il giornalista d’inchiesta Andrea Purgatori parleràdella storia come uno strumento d’interpretazione di ciò che accade oggi. E lo farà in un momento – quello attuale – particolarmente drammatico per la guerra in Ucraina.

Non solo lectio. Oltre all’appuntamento con Paolo Rumiz di cui abbiamo detto, da ricordare La storia in gialloAntonio Manzini dialogherà con Bruno Morchio sulle vicende di Rocco Schiavone. Un incontro a tutto tondo per parlare di Storia e storie e di un genere letterario, il giallo, capace di raccontare la complessità del nostro presente.

Uno spettacolo da non perdere è Dux in Scatola. Autobiografia d’oltretomba di Mussolini Benito. Daniele Timpano – solo in scena con l’unica compagnia di un baule che viene spacciato come contenente le spoglie mortali di “Mussolini Benito” – racconta in prima persona le rocambolesche vicende del corpo del duce, da Piazzale Loreto nel ’45 alla sepoltura nel cimitero di San Cassiano di Predappio nel ’57. Uno spettacolo Frosini/Timpano.

E poi proiezioni, incontri con registi, produttori e autori e maratona no-stop di cortometraggi e documentari con Cinemaratona, a cura di Cristiano Palozzi

Tutto il programma è reperibile sul sito www.palazzoducale.genova.it

C. S.

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Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Alessia Spinola. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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