“THE QUIET MAID” VINCE IL RIVIERA INTERNATIONAL FILM FESTIVAL. MIGLIOR DOC “THE GIANTS”, TRA I CORTI TRIONFA “THE FUSE”

Di il 12 Maggio 2024

L’edizione 2024 va alla pellicola spagnola diretta da Miguel Faus, miglior regista Thea Hvistendahl per Handling the Undead, tra gli attori vincono Jamie Flatters di Black Dog e Eliška Křenková di We have never been modern. All’italiano Io e il Secco la miglior sceneggiatura e il premio attribuito dal pubblico di una manifestazione in continua crescita e in cerca di nuovi spazi

Sestri Levante, 12 maggio 2024 – Il film vincitore del Riviera International Film Festival 2024 è lo spagnolo The Quiet Maid di Miguel Faus: la storia di una cameriera colombiana, interpretata da Paula Grimaldo, e del suo lavoro instancabile in una lussuosa villa sulla Costa Brava dove una ricca famiglia di mercanti d’arte trascorre le vacanze, che vede la protagonista sforzarsi di rimanere obbediente e discreta confidando nelle false promesse di condizioni di lavoro più dignitose.

La giuria ha inoltre premiato la norvegese Thea Hvistendal come miglior regista per l’horror Handling the Undead e l’italiano Io e il secco, di Gianluca Santoni, per la sceneggiatura. Allo stesso film va anche il premio del pubblico, mentre i migliori attori sono la ceca Eliška Křenková del thriller We have never been normal, cui va anche il premio speciale assegnato per la prima volta quest’anno da The Hollywood Reporter, e l’inglese Jamie Flatters di Black Dog che, a sua volta, si aggiudica il Baia del Silenzio Award.

Ad aggiudicarsi il concorso documentari è l’australiano The Giants di Rachel Antony e Laurence Billiet, un viaggio alla scoperta del ciclo di vita degli alberi giganti del paese di Down Under attraverso una cinematografia immersiva e incredibili paesaggi naturali. Allo statunitense Grasshopper Republic, di Daniel McCabe, va invece lo Sky Documentary Award. Novità di questa ottava edizione del Riff era poi il contest dedicato ai cortometraggi, che viene vinto da The Fuse di Kevin Haefelin, la vicenda di un netturbino logoro in lotta per guadagnarsi da vivere nell’arena di cemento del Bronx.

Infine, i premi speciali attribuiti ad alcuni dei principali protagonisti di questa edizione: l’Icon Award non poteva che andare a Susan Sarandon, per l’importante impegno e lavoro svolto da One Ocean Foundation per la salvaguardia dei nostri mari il premio Planet Star Award è stato ritirato da Jan Pachner, segretario generale di One Ocean Foundation. E infine il Vision Award è attribuito a Andrew Dominik ed Eva Orner presidenti, rispettivamente, della giuria film e di quella documentari.

I numeri di questa edizione certificano la crescita del Riviera International Film Festival e, di conseguenza, la necessità di nuovi spazi per una manifestazione ogni anno sempre più importante: rispetto alle 8mila presenze dello scorso anno tra cinema ed eventi, il 2024 ha fatto segnare 6mila biglietti soltanto all’Ariston e oltre 3mila per quanto riguarda i talk al Duferco Lounge e le masterclass e gli incontri all’ex convento dell’Annunziata: «Significa avere fatto quasi sempre sold-out riflette il direttore esecutivo e cofondatore del Riff, Vito D’Onghiaa cominciare, naturalmente, dagli eventi clou con Susan Sarandon, le sorelle Belen e Cecília Rodriguez, Nicolas Maupas e Damiano Gavino, Raoul Bova e Rocío Muñoz per i quali molti, purtroppo, non hanno avuto la possibilità di entrare. Tutto questo ci riempie di soddisfazione e ci spinge a lavorare per ampliare ulteriormente gli spazi della nostra splendida manifestazione, confidando sul sostegno delle istituzioni e dei nostri splendidi sponsor».

Le conclusioni sono affidate al presidente e fondatore del Riviera International Film Festival, Stefano Gallini Durante: «Un successo indiscutibile, oltre le nostre aspettative. Sono stati battuti tutti i record degli anni precedenti in una zona in cui il cinema era dimenticato da decenni: oggi il Riviera International Film Festival ha contagiato artisticamente tutto il territorio. Con una giuria internazionale di altissimo livello presieduta dal regista Andrew Dominik e con la presenza di Susan Sarandon, il nostro evento è stato oggetto di attenzione dei media nazionali e internazionali, dimostrando una credibilità acquisita in pochissimi anni che sarà il motore dello sviluppo futuro. I giovani filmmakers sono le nostre star e abbiamo avuto un numero altissimo di proiezioni ed eventi sold out che fanno ben sperare per le prossime edizioni: abbiamo un pubblico consolidato che si è mosso da varie regioni e ospiti che sono arrivati da sedici diverse nazioni. Non voglio dimenticare che anche gli hotel hanno fatto registrare il tutto esaurito. I film e documentari in competizione hanno ricevuto recensioni eccellenti da tutti i più importanti magazine nazionali e internazionali di settore. Questo è stato il Riff 2024, questo è il mondo e il cinema che vogliamo e siamo felici di avere un pubblico sempre più vasto che ci segue con grande passione. Ringrazio i nostri sponsor, il sindaco Francesco Solinas, il Comune di Sestri Levante, la Regione Liguria, Mediaterraneo Servizi, La mia Liguria, Ascom, CNA, Camera di Commercio e l’Associazione Albergatori Sestri Levante e tutte le forze dell’ordine per avere sostenuto il nostro evento con un entusiasmo coinvolgente: tutta la comunità ha abbracciato il Riff e ne siamo felici».

TUTTI I PREMI DEL RIVIERA INTERNATIONAL FILM FESTIVAL 2024

SEZIONE FILM

Miglior film: The Quiet Maid

Miglior regista: Thea Hvistendahl (Handling the Undead)

Miglior attore: Jamie Flatters (Black Dog)

Miglior attrice: Eliška Křenková (We have never been normal)

Miglior sceneggiatura: Io e il Secco

The Hollywood Reporter Roma Award: We have never been modern

Audience Casa della Salute Award: Io e il Secco

Students Accademia 09 Award: Electric Fields

Baia del Silenzio Redelfi Award: Black Dog

SEZIONE DOCUMENTARI

Best Documentary Duferco Award: The Giants

Sky Documentary Award: Grasshopper Republic

RIFF SHORTS

Miglior cortometraggio: The Fuse

PREMI SPECIALI

Icon Euclidea Award: Susan Sarandon

Planet Star Award: Jan Pachner

Vision Award: Andrew Dominik, Eva Orner

Su Redazione

Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Alessia Spinola. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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