“Telefonami tra vent’anni”: omaggio a Lucio Dalla

Di il 18 Aprile 2017

SORI- La stagione di Soriteatro, affidata dal Comune di Sori a Teatro Pubblico Ligure con la direzione artistica di Sergio Maifredi, prosegue giovedì 20 aprile (ore 21) con il concerto spettacolo “Telefonami tra vent’anni”, omaggio a Lucio Dalla di Antonio Carli. Prima dello spettacolo, aperitivo nel foyer e bookshop “Libridistagione” in collaborazione con la libreria L’Amico Ritrovato e la casa editrice Iperborea.

 

Antonio Carli

Carli, artista ligure con una lunga carriera d’attore iniziata con il diploma alla Scuola di recitazione del Teatro Stabile di Genova, presenta in questo caso la sua anima di cantante e musicista. Ma non rinuncia a qualche tocco più teatrale e si presenta sul palco con il berretto di lana e gli occhiali tondi, segni distintivi, veri e propri simboli del grande cantautore Lucio Dalla. Lo stesso fanno i due musicisti che lo accompagnano, Diego Genta al pianoforte e alle tastiere, Valerio Frizzo al sax, alle percussioni e alle armonizzazioni. Tre berretti scuri a cupola e tre occhiali rotondi. Carli occupa il centro della scena, imbraccia la chitarra, poi con una voce limpida e potente inizia a ripercorrere la carriera artistica e umana di Dalla, tra canzoni e racconti.

Dalla è scomparso nel 2012 e non si può neppure dire che da allora è entrato nella storia della musica leggera, perché già c’era. “Futura”, “4/3/1943”, “Caruso”, “L’ultima luna”, “Anna e Marco”, “Piazza Grande”, “L’anno che verrà”, “La sera dei miracoli”, “Quale allegria” sono veri e propri classici, una colonna sonora di cui due o tre generazioni non possono fare a meno, perché non si possono cancellare dalla propria mente dei testi che si conoscono a memoria senza neppure averli studiati. Sono lì e lì stanno pronti a tornare alla superficie quando partono i primi accordi. Così accade ascoltando Carli che si sofferma, tra una canzone e l’altra, a raccontare quanto accadeva in Italia sullo sfondo degli anni Ottanta, culla sociale e storica di tanti fra questi brani. Dalla, infatti, alla fine degli anni Settanta aveva interrotto il sodalizio artistico con Roberto Roversi, che fino a quel momento era stato l’autore delle sue canzoni di maggiore successo. Da quel momento in poi l’artista bolognese divenne a tutti gli effetti un cantautore, oltre che un musicista unico e geniale. Fu anche attore, improvvisatore, creativo a tutto tondo, artista completo e versatile, quanto imprevedibile e folle. Gli piaceva inventare e spesso lo faceva anche durante le interviste. Un altro modo di essere libero. Carli racconta anche questo.

 

 

I biglietti sono in vendita a 15 euro (intero) e 12 euro (ridotto) presso il Teatro di Sori, alla Proloco di Recco ed on line sul sito Happyticket e Genovateatro.

Informazioni disponibili su www.soriteatro.it.

L’attività di Soriteatro è realizzata in collaborazione con il Comune di Sori, la ProLoco di Sori e la Regione Liguria.

 

 

(C.S.)

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