Teatro Pubblico Ligure, a Sori la “prima” di “Maqroll, gabbiere” scritto e interpretato da Federico Sirianni

Di il 6 Luglio 2021

SORI (GE) – La Stagione Soriteatro 2021/2022, ideata e diretta da Sergio Maifredi per Teatro Pubblico Ligure,prende avvio in luglio a Sant’Apollinare, nello spazio antistante la chiesa affacciata sul Mediterraneo, con altri due appuntamenti: mercoledì 7 luglio prima nazionale di Maqroll, gabbiere scritto e interpretato da Federico Sirianni, che si esibisce insieme a Raffaele Rebaudengo e Filippo FiloQ Quaglia, seguito giovedì 15 luglio da Pesticidio con Pierpaolo Piludu, autore del testo insieme ad Andrea Serra. Per entrambi gli spettacoli, il primo prodotto da Teatro Pubblico Ligure, il secondo da Cada Die Teatro, si possono usare le card abbonamento acquistate all’inizio della stagione. Teatro Pubblico Ligure ha organizzato un servizio di bus navetta gratuito che trasferisce gli spettatori dal parcheggio di San Bartolomeo a Sant’Apollinare e ritorno. In funzione per entrambi gli spettacoli dalle ore 20.00. Informazioni sui biglietti disponibili alla Pro Loco di Recco (0185 722440, info@prolocorecco.it) e alla Pro Loco di Sori (0185 700681, prolocosori@gmail.com).

Teatro Pubblico Ligure dal 2015, nel corso di sei stagioni consecutive, ha realizzato a Sori un progetto di rigenerazione cittadina, raccogliendo intorno all’attività svolta in sala e fuori dalla sala – nei più grandi teatri d’Europa per assistere a spettacoli di grandi autori, in visita alle opere d’arte genovesi e liguri, a Sant’Apollinare – una comunità che si è rivelata sempre più riconoscibile e coesa. «Teatro Pubblico Ligure – dichiara il direttore artistico Sergio Maifredi – crea corto circuiti necessari affinché le comunità crescano intorno alla cultura e al teatro». Fra gli ospiti accolti da SoriTeatro figurano Peter Stein, Eugenio Barba, Julia Varley, Simone Cristicchi, Enrico Rava, Ascanio Celestini, Roberto Cingolani, Moni Ovadia, Paolo Rossi, Ermanno Bencivenga, Piergiorgio Odifreddi, Marino Sinibaldi, Paolo Rumiz, Björn Larsson, Valerio Massimo Manfredi, Tullio Solenghi, Marco Aime, Maurizio Lastrico.

La Stagione Soriteatro 2020/2021 prosegue a luglio con due spettacoli a Sant’Apollinare.

Maqroll, gabbiere, in scena mercoledì 7 luglio, è liberamente ispirato ai romanzi di Alvaro Mutis, lo scrittore colombiano che al marinaio che di vedetta sull’albero maestro, ha dedicato la saga Imprese e tribolazioni di Maqroll il gabbiere, composta tra gli altri da La neve dell’ammiraglio, Ilona arriva con la pioggia e Un bel morir, oltre a Summa di Maqroll il gabbiere. Antologia poetica. Una figura solitaria e cruciale, a cui prima di Federico Sirianni si è ispirato un altro cantautore genovese, Fabrizio De Andrè. In Smisurata preghiera dell’album Anime salve, con il verso “in direzione ostinata e contraria” Faber si riferisce alle minoranze che non hanno paura di guardare verso l’ignoto. Su questo tradizione si inserisce, con questo nuovo spettacolo di parole e musiche originali, Federico Sirianni (voce, canzoni, narrazioni, chitarra e pianoforte), che divide il palco con Raffaele Rebaudengo (viola, tastiere) e Filippo FiloQ Quaglia (sequenze basso), diretti da Sergio Maifredi. Perché parlare del gabbiere? Perché è il marinaio che si occupa di tutto il sistema delle vele di una nave, è quello che passa la maggior parte del tempo di navigazione sull’albero più alto, è quello che vede le cose, la terra, i banchi di pesce, i capodogli, i naufraghi, prima degli altri. Per Mutis, è il testimone dell’incollocabilità, l’Ulisse che arrivato a Itaca decide comunque di imbarcarsi di nuovo e riprendere il viaggio per nient’altra ragione del viaggio. In questo spettacolo di narrazione e canzoni, prodotto da Teatro Pubblico Ligure, Maqroll è al timone di un vecchio cargo mercantile (il cosiddetto “tramp steamer”) per raccontare la condizione esistenziale dell’uomo, vista come un lungo viaggio per mare; un viaggio in cui i grandi personaggi della letteratura marina (il capitano Achab di Melville, il pescatore Santiago di Hemingway, gli ammutinati del Bounty, l’albatro ucciso dal vecchio marinaio di Coleridge) s’incrociano sulle rotte più pericolose, tra tempesta e bonaccia, tra venti avversi e mostri marini. Maqroll è anche il titolo del nuovo album di Sirianni, che segue a distanza di cinque anni Il Santo, lavoro che ha ricevuto la Menzione Speciale del Premio Tenco per la manifestazione “Musica contro le mafie”. Le canzoni del nuovo album saranno la colonna sonora di questo incredibile viaggio per mare, la narrazione la stella polare per guidare il pubblico fino all’agognato porto.

Maqroll è anche il titolo del nuovo concept album di Sirianni, uscito il 21 giugno e preceduto dal singolo La ballata sull’acqua. L’album è contenuto in un libro che porta lo stesso titolo (ed. Nota Music), che raccoglie un’antologia di scrittori, poeti, illustratori e fotografi) i quali, ognuno nella propria forma espressiva, hanno contribuito a questo racconto di viaggio, definito “La ballata dell’incollocabilità”. Sono Giorgio Olmoti (scrittore, storico e critico musicale), Enrico Remmert (scrittore), Claudio Bellino (pittore), Saba Anglana (attrice, cantante), Luca Morino (musicista e scrittore, frontman Mau Mau), Guido Catalano (poeta), Vincenzo Costantino Cinaski (poeta), Martha Canfield (scrittrice, critica letteraria, docente di letteratura sudamericana, traduttrice di Alvaro Mutis), Remo Rapino (scrittore, Premio Campiello 2020), Barbara Fiorio (scrittrice), Anna Lamberti-Bocconi (poeta e scrittrice), Claudio Pozzani (poeta, direttore Festival Poesia Genova), Bruno Morchio (scrittore), Andrea Donaera (scrittore e poeta), Manuel Garibaldi (fotografo), Riccardo Cecchetti (illustratore). Un equipaggio salito a bordo nel corso della navigazione, destinato ad accompagnare Maqroll durante la sua traversata.

Gli spettacoli a Sant’Apollinare proseguono giovedì 15 luglio con Pesticidio, uno spettacolo di Pierpaolo Piludu e Andrea Serra, prodotto da Cada Die Teatro con la regia di Alessandro Mascia. Doveva andare in scena al teatro di Sori, ma è stato annullato poco prima del debutto a causa del lockdown. Immerso nella natura trova la sua collocazione ideale, perché il tema centrale è il rispetto per l’ambiente. Il protagonista, interpretato da Piludu con la regia di Alessandro Mascia, è Bachisio, un uomo semplice, fortemente legato alla sua terra. Insieme alla moglie e al figlio, come tanti altri contadini, sta lottando contro una grande impresa, “Bentulare”, che ha acquistato enormi appezzamenti di terreni in tutta la Sardegna per coltivarli in maniera intensiva. Suo figlio, Michelangelo, laureato in agraria, da anni cerca di coniugare le antiche conoscenze agricole dei suoi nonni con la ricerca scientifica e la produttività, in un contesto di grande rispetto per la natura.
Bachisio però sta vivendo giorni di grande dolore. Qualche settimana prima, lui e suo figlio avevano chiesto con insistenza, ma inutilmente, ai responsabili di “Bentulare” di non irrorare con pesticidi i campi attigui ai loro per non inquinare le produzioni biologiche… Man mano che va avanti, il racconto di Bachisio si fa sempre più intenso e diventa una dichiarazione d’amore alla giustizia, alla Terra… e all’amore stesso.

La Stagione Soriteatro 20/21 è diretta da Sergio Maifredi e organizzata da Teatro Pubblico Ligure e Teatri del Paradiso, con il contributo del Comune di Sori, il sostegno della Regione Liguria, la collaborazione della Pro Loco di Sori e della Pro Loco di Recco. L’accesso alla sala è consentito nel rispetto delle normative sanitarie vigenti: distanziamento, mascherina obbligatoria e prenotazione on line consigliata. A luglio la Stagione Soriteatro prosegue all’aperto, nel suggestivo spazio di Sant’Apollinare, frazione di Sori raggiungibile a piedi attraverso gli antichi sentieri e in auto.

BIGLIETTI E ABBONAMENTIBiglietti disponibili alla Pro Loco di Recco (0185 722440, info@prolocorecco.it), alla Pro Loco di Sori (0185 700681, prolocosori@gmail.com) e prima degli spettacoli. Il prezzo del biglietto singolo, su libera scelta dello spettatore, è 15 euro intero, 12 euro ridotto, 20 euro Sostenitore, 50 euro Mecenate. Chi è in possesso della card “Abbonamento al buio” può acquistare i biglietti per i singoli spettacoli e per qualsiasi posto scegliendo liberamente tra le seguenti tariffe: 2 euro (Spettatore Iros), 10 euro (Amico), 20 euro (Sostenitore) 50 euro (Mecenate). Per Teatralità dell’Arte / Sori Arte: biglietto 10 euro, gratuito per gli abbonati. Informazioni e aggiornamenti su www.teatropubblicoligure.it e www.soriteatro.it.

C. S.

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