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TEATRO IN PAUSA PRANZO, VALORIZZAZIONE DELLE PERIFERIE E SERVIZIO BUS NAVETTA: IL NAZIONALE PRESENTA LE NOVITÀ DELLA STAGIONE 2022/2023
In programma anche incontri e laboratori. La nuova stagione si aprirà ufficialmente fra meno di un mese con una doppia ed eccezionale inaugurazione: il 12 ottobre Milo Rau presenterà la sua ultima creazione Grief & Beauty al Teatro Gustavo Modena mentre il 18 ottobre sul palcoscenico del Teatro Ivo Chiesa debutterà in prima nazionale Maria Stuarda di Friedrich Schiller diretta da Davide Livermore e interpretata da Laura Marinoni ed Elisabetta Pozzi
GENOVA – Teatro in pausa pranzo, incontri con drammaturghi contemporanei, laboratori e spazi aperti, oltre che concerti jazz e letture in spagnolo. Le parole d’ordine delle numerose iniziative di quest’anno del Teatro Nazionale di Genova, diretto da Davide Livermore, sono inclusività e rigenerazione. Il focus si concentra sul Teatro Gustavo Modena e la sua attigua Sala Mercato e l’obiettivo è quello di portare più cultura anche nella periferia sampierdarenese, ampliando il pubblico a più nazionalità e fasce d’età possibili.
L’inizio stagione 2022-2023
Gli spettacoli in cartellone sono 70 e comprendono 20 produzioni. Si comincia proprio al Teatro Modena a metà ottobre, dal 12 al 14, con “Grief & Beauty” di Milo Rau, regista svizzero-tedesco tra i più grandi protagonisti della scena mondiale, che porta sul palco una riflessione sul lutto e sul tema dell’eutanasia, trattato non in modo provocatorio ma con grande intimità ed emozione. Si prosegue poi, sempre nel teatro sampierdarenese, con “Maria Stuarda” di Friedrich Schiller, con la regia di Davide Livermore, che vede come protagoniste le celebri Elisabetta Pozzi e Laura Marinoni e come costumisti degli abiti delle due regine Dolce & Gabbana. Livermore, riflettendo su questi due spettacoli, dice: «Il teatro tocca sempre temi che la società normalmente rimuove. L’anno scorso con nove spettacoli abbiamo trattato il G8, dopo vent’anni; quest’anno con questi due spettacoli si toccano temi difficili come l’eutanasia e il rapporto con l’estremismo religioso, si vuole portare avanti uno dei punti del decalogo scritto insieme al nostro dramaturg Andrea Porcheddu: l’impegno a restituire i classici, che riescono sempre a ad essere specchio della società che muta».
Sottolinea il presidente del Teatro Alessandro Giglio: «Abbiamo attinto dal fondo di PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), con un ammontare di 2 milioni di euro. Questo ci consente di far rivivere il teatro, di renderlo sempre più accogliente, inclusivo ed ecosostenibile». L’assessore ai Servizi Sociali Lorenza rosso, dopo aver portato i saluti del sindaco Marco Bucci, afferma: «Questa è un giorno di gioia, ho visto un programma meraviglioso rivolto a tutte le fasce e alle situazioni presenti nel territorio di Genova. La spinta di questa amministrazione è proprio quella di creare luoghi di serenità e rigenerazione urbana e per questo siamo felici di poter sostenere i nuovi progetti del teatro».
Performance per le strade del quartiere di Sampierdarena
Il 7 ottobre al Teatro Gustavo Modena il concerto spettacolo “Questo grande villaggio globale“, con Ginevra Di Marco e Federico Taddìa, dedicato a Margherita Hack e promosso insieme al Lilith Festival, segna l’apertura al pubblico del progetto Genova si fa mondo: memoria, bellezza e comunità a Sampierdarena e nel ponente genovese. «Frutto di una sinergia con il Ministero della Cultura e il Comune di Genova – spiega Andrea Porcheddu – si tratta di dialogare con gli artisti del territorio, porre come obiettivo politico centrale quello della periferia, che deve avere sempre più a che fare, appunto, con la “polis”, la città. Si vogliono dunque aprire le porte del teatro per far entrare nuovo pubblico, ma anche per far uscire dalla “gabbia dorata” gli attori».
Un’altra iniziativa che pone al centro la partecipazione diretta del pubblico è Corpo civico, a cura delle due coreografe Nicoletta Bernardini e Piera Pavanello, che mette insieme danza, corpo, cittadinanza, ecoteatro, attraversamento dell’ambiente in modo consapevole. Così come accade anche con Ritratti coreografici di quartiere, curato da Elena Dragonetti, Isabella Magnin e Silvia Bennett, laboratorio che farà incontrare le diverse fasce di cittadini, dai bambini e ragazzi agli anziani, attraverso azioni performative e video racconti. Continua poi la collaborazione con l’Associazione Schegge di Mediterraneo e il Festival dell’Eccellenza al femminile, dirette da Consuelo Barillari: spettacoli tra ottobre e dicembre legati alla Giornata mondiale contro la violenza sulle donne.
Pause pranzo, colazioni e aperitivi a teatro
Tra le proposte non manca la musica. Concerti jazz in autunno sia a Voltri che in Valpolcevera grazie all’Associazione Esperanto, con la direzione artistica di Rudy Cervetto. Ma anche rilassanti colazioni jazz all’interno del Teatro Modena: tra gli appuntamenti di Jazz’n’breakfast, quello con Casati Burk Quartet, Petra Magoni e Tina Omerzo, parte della rassegna curata da Rodolfo Cervetto in collaborazione con l’Associazione Musicale Esperanto e Louisiana Jazz Club.
Se a teatro al posto di un caffè si preferisce uno spritz, si può decidere di partecipare alle serate di Happy Theatre Hour, pensato principalmente per i giovani, con aperitivo e dj set. Oppure si può optare per il Teatro in pausa pranzo, momenti divertenti e aggregativi per riproporre il teatro aperto con letture di vario genere, come quelle di Paolo Villaggio; pensato per le comunità latino-americane di Sampierdarena, la pausa pranzo sarà alcune volte anche in lingua spagnola. «Il Teatro dell’Archivolto era un vero presidio a Sampierdarena – sottolinea Livermore – faceva sentire la sua presenza e cambiava la vita delle persone in questo luogo. Come Teatro Nazionale oggi vogliamo rilanciare questo tipo di esperienza, ampliando il più possibile il pubblico».
Il teatro come fabbrica di idee
Sempre per invitare le persone a vivere il mondo del teatro, viene avviato il progetto Teatro Aperto, nuovo format ideato da Elisabetta Pozzi, non solo attrice ma anche direttrice della Scuola di Recitazione del Teatro: lavori sulla drammaturgia contemporanea, che prevedono la lettura, insieme ai ragazzi della Scuola, di almeno otto nuovi testi, dopo i quali si chiederà al pubblico di esprimere il proprio giudizio, su carta e penna. Un’altra forma di sperimentazione è Factory, per cui una sala aperta, uno spazio vicino al teatro viene trasformato in una “fabbrica”, dove le giovani compagnie che vengono da fuori possano crescere e potenziare la presenza a Sampierdarena. Produzioni importanti che partono dall’esperienza di Factory sono gli spettacoli Kakuma, di Laura Sicignano, e Le troiane, la guerra e i maschi di Marcela Serli, che con la sua reinterpretazione delle Troiane euripidee affronta anche il tema della transessualità.
Appuntamento importante anche quello della cerimonia, lunedì 12 dicembre al Teatro Duse, del Premio Internazionale Ivo Chiesa, figura che ebbe un ruolo importante per la resistenza culturale a Genova, dirigendone il teatro per 45 anni. Si tratta della terza edizione di questa premiazione, la quale quest’anno vede come presidente di giuria lo scrittore e giornalista Gad Lerner.
Il servizio gratuito bus navetta
Grande novità di quest’anno è il servizio navetta gratuito, possibile grazie al sostegno di A.Se.F., che permetterà di raggiungere comodamente il Teatro Gustavo Modena senza bisogno di prendere i propri mezzi: per ogni replica del mercoledì, alle ore 19.30, davanti al teatro Ivo Chiesa partirà una navetta, che tornerà poi nello stesso luogo alla fine dello spettacolo. Per poterne usufruire, sarà necessario solamente prenotare al numero 010 5342400 dal martedì al sabato (10-13 e 15-18).
Ricordiamo infine che le biglietterie del Teatro Ivo Chiesa e del Teatro Gustavo Modena hanno riaperto per la ripresa della campagna abbonamenti, disponibili in numerose formule a prezzi estremamente convenienti. Fino al 17 settembre l’accesso alle biglietterie avviene su appuntamento; dal 19 settembre si accede liberamente dal lunedì al sabato dalle ore 15.30 alle 19.30. Già attiva la biglietteria telefonica dal martedì al sabato dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18 al numero 010 5342400 e naturalmente online su biglietti.teatronazionalegenova.it.
Elisa Morando
Su Redazione
Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Alessia Spinola. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela BiaginiMessaggi correlati
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