Teatro Garage: apre il weekend “La Baba Jaga”, segue la commedia dialettale di Govi “Barba e Cavelli”

Di il 7 Marzo 2019

GENOVA – Con il fine settimana in arrivo la Sala Diana del Teatro Garage apre le sue porte allo spettacolo.

“La Baba Jaga”

Alla Sala Diana la Compagnia Liberitutti, in occasione della Giornata della Donna, propone venerdì 8 marzo alle ore 21 una fiaba  tradizionale “La Baba Jaga”,  spettacolo teatrale di Fiorella Colombo  adatto sia per il pubblico giovane sia per quello adulto. In scena con l’autrice sono Hilary Nuvoli e Giuseppe Pellegrini.

La rappresentazione è ispirata alla fiaba russa “Vassilissa la bella”, una storia di iniziazione che riporta quella delicata fase tra infanzia e adolescenza. Vassilissa è una bambina abituata a dire di sì a tutti per desiderio di essere amata, è la figlia perfetta, sempre ubbidiente. Poco prima di morire la madre le lascia una bambolina alla quale chiedere aiuto in caso di difficoltà, che non tardano ad arrivare: proprio la bambola la aiuterà a superare le prove che la strega Baba Jaga propone, a trasformarsi, a capire che si può essere amati e accettati anche dicendo dei “no”.

“La Baba Jaga” è anche un’analisi delle figure femminili: la figlia, la mamma, la matrigna. La Baba Jaga ricompenserà chi non si perderà d’animo, chi sarà in grado di affrontare le difficoltà con autenticità e creatività. Altre sfaccettature verranno esaminate nella tavola rotonda al termine dello spettacolo a cura dello psicologo Ivano Baldassarre e di Fiorella Colombo.

“Barba e Cavelli”

Alla Sala Diana il 9 e 10 marzo arriva una goviana fra le meno famose ma non per questo meno divertenti: “Barba e Cavelli” che andò in scena per la prima volta il 9 gennaio 1940 a Biella. Il successo di pubblico e critica fu immediato per la compagnia dove, oltre alla coppia Govi, recitavano anche Iole Gardini e Lina Volonghi. I giornali milanesi del 25 gennaio 1940 dicono: “…spassoso travestimento della commedia dell’arte…” che peraltro l’autore stesso definiva “pretesto per 3 atti farseschi”. La regia di Riccardo Canepa affida i ruoli principali a Bianca Podestà, colonna del teatro dialettale e Piero Moggia.

È la storia del barbiere Attilio che ha sempre voglia di ridere e scherzare, al contrario della moglie Tosca che pensa unicamente al guadagno. Attilio divide il suo tempo tra il lavoro e la casa, ma trova il modo di passare qualche ora con gli amici e soprattutto riesce sempre a organizzare simpatici scherzi con l’aiuto di Clelia la farmacista.

L’avidità spinge Tosca a proporre un matrimonio d’interesse alla figlia e Attilio si fingerà pazzo, per dissuadere i genitori del promesso sposo che sospettano la malattia del padre sia ereditaria.

Ma qualcosa non funziona, forse la commedia è troppo verosimile, forse Attilio è davvero pazzo. La vicenda volge all’epilogo con continui colpi di scena e situazioni esilaranti.

In scena con la Podestà e Moggia sono Michela Zocco, Vilma Filippone, Carlo Pasero, Flavio Bellinazzi, Maria Luisa Romano.

Per info

Info 010.511447    info@teatrogarage.it  tel. 377089 7309

biglietteria alla Sala Diana un’ora prima dell’inizio

C.S.

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