- Venerdì 30 maggio al via l’edizione più lunga di Electropark con il prologo alla Tosse
- Tutto esaurito a Palazzo Ducale di Genova per Jonathan Safran Foer, Premio Primo Levi 2025
- Musica e pescato del giorno con il ritorno della nuova edizione di “Darsena3000”
- A settembre torna l’Oktoberfest di Genova: ufficializzate le date
- Nervi, domenica 11 maggio torna la “Fiera di Maggio”: le modifiche alla viabilità
- Piazza della Vittoria si tinge di verde con la Festa Irlandese: birra, street food, musica e danze
- Il MOG spegne le candeline: il 7 e l’11 maggio torta e drink speciali per i sei anni di attività
Specchiarsi nel buio: al Modena una storia di violenza e di fragilità con “Roberto Zucco”. La recensione

di Alessia Spinola
GENOVA – Ieri sera il Teatro Modena ci ha aperto una porta verso la società, una porta verso noi stessi: la stessa porta che dal 30 ottobre al 10 novembre il pubblico vedrà sul palco nella scenografia di “Roberto Zucco“, nuova produzione del Teatro Nazionale di Genova (in coproduzionecon Teatro Metastasio di PratoeRomaeuropa Festival) con la regia di Giorgina Pi e il suo gruppo creativo, il collettivo Bluemotion.
Lo spettacolo, tratto dal testo di Bernard-Marie Koltès, prende spunto dal vero fatto di cronaca di Roberto Succo, giovane ragazzo di Mestre che, dopo aver commesso l’omicidio dei suoi genitori, riuscì ad evadere dal carcere e a commettere tutta una serie di altri crimini, nonostante fosse inseguito dalla polizia di tre stati. Nel 1988 Succo venne di nuovo catturato e messo in carcere, dove si suicidò.
Come Icaro che vola verso il Sole, quella di “Roberto Zucco” è una storia di ricerca di mondi lontani e di fuga da se stessi. Zucco prima di compiere il folle gesto finale, guarda verso il Sole, chiedendosi se anche lui ha un sesso di cui si vergona, e alla sua luce la sua armatura si scioglie, svelando le fragilità nascoste della sua anima tormentata.

La regista con questa opera conferma la sua visione politica, restituendo al pubblico un testo che ha al suo centro il tema dell’inesorabile diffusione della violenza. In particolare, quella di classe, quella domestica, quella sulle donne e, in ultimo, verso se stessi. Il linguaggio usato da Giorgina Pi non è giudicante e la scenografia e il montaggio delle scene sono molto di stampo cinematografico, richiamando quell’estetica true crime molto in voga al giorno d’oggi.

La vicenda si svolge nel sud della Francia, in una provincia ambigua e cupa. Tuttavia, emerge con forza l’influenza di Parigi, città che Koltès amava profondamente e dove ha vissuto intensamente. È una città maleducata, dove si respira una libertà selvaggia: i quartieri di Pigalle, Barbès, l’Africa che si mescola al tessuto urbano, il sogno di fuga di Roberto Zucco. Bernard-Marie Koltès incontrò per caso il volto dell’assassino Roberto Succo, intravisto su un manifesto della metropolitana, e seguì con attenzione i fatti di cronaca del 1988, l’anno che segnò la fine della sua vita. (Morirà infatti nel 1989, a soli 41 anni, a causa dell’AIDS). “Roberto Zucco” fu pubblicato postumo e debuttò inizialmente in lingua tedesca alla Schaubühne di Berlino nell’aprile del 1990, con la regia di Peter Stein. Nello stesso anno, venne adattato come radiodramma per France-Culture da Catherine Lemire. In Italia fu presentato per la prima volta nel 1992, in una produzione del Teatro Stabile di Genova con la regia di Marco Sciaccaluga.
In scena Valentino Mannias nel ruolo principale e un cast multiforme composto da attori e attrici, Andrea Argentieri, Flavia Bakiu, Monica Demuru, Gaia Insenga, Giampiero Judica, Dimitrios Papavasilìu, Aurora Peres, Alessandro Riceci, Kevin Manuel Rubino, Alexia Sarantopoulou.
Quella andata in scena ieri sera è un’opera moralmente molto forte, caratterizzata da un grande impatto visivo ed emotivo e capace di dare nuova vita alla storia di Roberto Zucco, trascinando lo spettatore in una spirale di tensione e riflessione. La messa in scena al Teatro Modena, riesce a penetrare le pieghe più oscure della vicenda e a trasformare il teatro in uno spazio dove la violenza, la fragilità e l’inquietudine trovano una rappresentazione sincera e priva di retorica. Questa nuova produzione spinge lo spettatore a interrogarsi su quanto sia sottile il confine tra il bene e il male, lasciandolo con una domanda: siamo davvero poi così diversi da Roberto Zucco?

Su Redazione
Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Alessia Spinola. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela BiaginiUltime Notizie
-
“Premio Montale Fuori di Casa 2025”: a Francesco De Nicola il riconoscimento per la Critica Letteraria nell’anno di “Ossi di Seppia”
di Giorgia Di Gregorio GENOVA – Procedono le celebrazioni dei...
- Pubblicato a Maggio 17, 2025
- 0
-
NEL WEEK-END GENOVA CAPITALE DEL VINO CON IL RITORNO DEL “WINE FESTIVAL” A VILLA BOMBRINI
Appuntamento a Cornigliano sabato 17 e domenica 18 maggio. Cinquanta...
- Pubblicato a Maggio 16, 2025
- 0
-
IL 105 SUMMER FESTIVAL TORNA A GENOVA: ECCO CHI POTREBBE ESIBIRSI SUL PALCO DI PIAZZA DELLA VITTORIA
L’appuntamento è per venerdì 20 giugno. Anche quest’anno il concerto...
- Pubblicato a Maggio 16, 2025
- 0
-
La Voce e il Tempo Genova: il 17 maggio Ring Around Roses all’Oratorio di San Martino di Pegli
GENOVA – Primo appuntamento per l’anteprima primaverile della storica stagione...
- Pubblicato a Maggio 16, 2025
- 0
-
Al via la rassegna estiva delle aperture serali del giovedì con visite ai Passaggi Segreti di Castello D’Albertis
GENOVA – Torna l’estate e tornano le aperture serali del giovedì...
- Pubblicato a Maggio 16, 2025
- 0
-
Teatro Pubblico Ligure: a Palazzo San Giorgio il 22 maggio “Pasolini e il mare” con Massimo Minella
GENOVA – “Il Mare. Filosofia. Poesia” si conclude con “Pasolini...
- Pubblicato a Maggio 16, 2025
- 0
-
Dado Moroni e la CMR Big Band in concerto al Teatro Modena, sabato 17 maggio ore 21
GENOVA – È una star internazionale come Dado Moroni l’ospite...
- Pubblicato a Maggio 16, 2025
- 0
-
Euroflora 2025, consegnate le piante donate dagli espositori. Abbelliranno i giardini e le aiole di Comuni, Municipi, Scuole e Associazioni
GENOVA – Un altro piccolo passo verso la sostenibilità...
- 14 Maggio 2025
- 0
-
Turismo, Liguria prima in Italia per Bandiere Blu in 33 comuni. Sono 64 le spiagge premiate
GENOVA – La Liguria totalizza quest’anno Bandiere Blu in...
- 14 Maggio 2025
- 0
-
Amiu: inizia la raccolta porta a porta del cartone per i negozi di via XX Settembre
GENOVA – A partire da lunedì 12 maggio, le attività...
- 10 Maggio 2025
- 0
-
Euroflora, parte il countdown: sabato fiorisce la fontana di piazza De Ferrari
GENOVA – La Superba si prepara alle giornate di...
- 6 Aprile 2018
- 3
-
IL FUOCO IN UNA STANZA, IL COLLETTIVO “INTIMO MA NON MATURO” DEGLI ZEN CIRCUS
Comincia da Genova l’instore tour degli Zen Circus, che...
- 5 Marzo 2018
- 3
-
“WATERFRONT DI LEVANTE”: IL REGALO DI RENZO PIANO A GENOVA
Renzo Piano ha donato oggi il progetto “Waterfront di...
- 31 Ottobre 2017
- 3

Devi essere loggato per postare un commento Accedi