Sottoscritta l’intesa per la conservazione e valorizzazione delle botteghe storiche

Di il 26 Febbraio 2021
Botteghe storiche

GENOVA – Nella mattina del 25 febbraio è stata siglato, nel Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi, il nuovo protocollo d’Intesa per la conservazione e la valorizzazione delle botteghe storiche.

Hanno sottoscritto il protocollo l’assessore al Commercio Paola Bordilli per il Comune di Genova, Ministero dei Beni e le Attività Culturali, Manuela Salvitti soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio Città metropolitana di Genova, Soprintendenza Archivistica della Liguria, il presidente della Camera di Commercio di Genova Luigi Attanasio, il presidente di Confcommercio Genova Paolo Odone, il presidente di Confesercenti Genova Luigi Spigno, il presidente di Cna Genova Paola Noli e il presidente di Confartigianato Genova Felice Negri.

La nuova intesa prevede alcune importanti novità. L’estensione del riconoscimento alle attività che abbiano almeno 50 anni di attività e che siano in possesso dei requisiti richiesti. La creazione di un apposito fondo annuale dedicato dal Comune di Genova a bilancio. La gratuità introdotta dal Comune per le pratiche di subentro all’attività.

Resta prevista la costituzione di una commissione, con rappresentanti degli enti e associazioni territoriali, con il compito di stabilire l’elenco degli esercizi con caratteristiche di botteghe storiche, locali di tradizione ed esercizi di pregio, vigilando nel tempo che i criteri di identificazione delle tipologie vengano mantenuti anche in caso di adeguamento per rinnovate esigenze commerciali.

Un apposito tavolo tecnico, composto da funzionari ministeriali e della Camera di Commercio, inoltre, dovrà verificare, con periodici sopralluoghi, la corrispondenza degli elementi qualificanti il riconoscimento. Le Soprintendenze Archeologica e Archivistica porteranno le proprie valutazioni nell’apposita commissione. Il Comune di Genova terrà l’elenco ufficiale delle Botteghe storiche.

La Camera di Commercio raccoglierà le domande, terrà la segreteria della Commissione e continuerà ad alimentare il sito dedicato (www.botteghestorichegenova.it) e i profili social collegati.

Le dichiarazioni

“Le Botteghe storiche, i locali della tradizione e di pregio sono fiori all’occhiello del nostro tessuto commerciale che la nostra amministrazione sostiene con forza” – spiega l’assessore al Commercio del Comune di Genova Paola Bordilli – “tanto che per la prima volta prevediamo un’apposita voce a bilancio per il sostegno di queste attività e rendiamo gratuite alcune procedure burocratiche per la trasmissione e mantenimento di queste botteghe. Nelle settimane in corso abbiamo consegnato le targhe alle oltre 60 tra botteghe storiche, locali di tradizione e di pregio, sparsi su tutto il territorio comunale. Grazie alla nuova Intesa, il riconoscimento di queste realtà è esteso a quegli esercizi commerciali attivi da almeno 50 anni, e non più 70 come in precedenza, che rispondano a requisiti ben precisi”.

“Con il rinnovo del protocollo” – commenta il presidente della Camera di Commercio Luigi Attanasio – “proseguiamo una collaborazione ormai decennale fra le istituzioni e le associazioni di categoria che ha fatto di Genova un’eccellenza nazionale e internazionale. Le botteghe storiche sono diventate una delle attrazioni turistiche genovesi e un caso di successo sui social network”.

“Il protocollo d’Intesa oggi rinnovato” – dichiara la soprintendente Manuela Salvittiè testimonianza della validità del percorso intrapreso ormai una decina d’anni fa a favore della promozione dei valori storici e di tradizione degli esercizi commerciali genovesi: un’iniziativa alla quale gli Istituti liguri del ministero per i Beni e le Attività culturali partecipano volentieri, al fine di contribuire alla salvaguardia di una parte importante del patrimonio culturale della Città”.

Le Botteghe storiche

A Genova sono confetterie e cioccolaterie, negozi di tessuti, abbigliamento e sartorie, capaci di creare cravatte fatte a mano arrivate fino alla casa reale d’Inghilterra. Drogherie, friggitorie e tripperie, laboratori che tengono tecniche tradizionali per lavorare il vetro, produrre timbri o tappi. Botteghe che hanno sede in edifici antichi, inseriti nel tessuto del centro storico, con arredi e attrezzature d’epoca.

Per preservare questo patrimonio è stato istituito l’Albo delle botteghe storiche, in cui vengono inseriti gli esercizi che, oltre ad essere in attività da almeno 50 anni, soddisfino almeno tre dei cinque requisiti richiesti: la conservazione di elementi architettonici, arredi, attrezzature o strumentazioni storiche originali e ancora funzionanti, l’aver conservato la documentazione che testimonia la storia dell’esercizio, il contesto ambientale in cui operano.

C.S.

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