Società e paesaggio in trasformazione: la nuova mostra di fotografia giapponese

Di il 19 Gennaio 2018

GENOVA – Sabato 20 gennaio, alle ore 17, al Museo di Sant’Agostino verrà inaugurata la mostra “Fotografia Giapponese Settanta/Duemila, lo sguardo sul mondo contemporaneo”, a cura di Rei Masuda.

 

Alla presenza del Segretario Generale dell‘Istituto di Cultura Giapponese di Roma Tsurui Jurina, di Donatella Failla (già Conservatrice del Museo d‘Arte Orientale “E. Chiossone“) e di Giancarlo Pinto (docente del DSA Architettura di Genova), l’esposizione, in 76 immagini di 23 differenti autori giapponesi più o meno noti alle platee occidentali, propone uno sguardo vario e personale sulla realtà giapponese in trasformazione.

 

Organizzata dal Museum of Modern Art di Tokyo e proposta dall’Istituto di Cultura Giapponese in Roma, la mostra viene ospitata al primo piano del Museo di Sant‘Agostino, sposandosi perfettamente con le strutture razionaliste della struttura genovese.

 

Nelle due sezioni della mostra, dedicate rispettivamente a “Società in trasformazione” e “Paesaggio in trasformazione”, viene fornita una veduta d’insieme sulla scena contemporanea giapponese a partire dal periodo tra la fine degli anni Sessanta e l’inizio degli anni Settanta, una stagione ricca di cambiamenti nel mondo della fotografia e che costituisce il punto di partenza delle forme espressive attuali.
Le opere rappresentano una pluralità di punti di vista sui fenomeni sociali tra la fine del boom economico e l’inizio del nuovo secolo: non una semplice registrazione meccanica del mondo, né pura espressione della soggettività dell’autore, ma sintesi dell’interazione tra l’oggetto ritratto, il fotografo e l’ambiente in cui entrambi sono immersi.

 

Le opere qui raccolte e realizzate nell’arco di un trentennio fanno emergere non solo le trasformazioni della società giapponese, con i suoi uomini e i suoi paesaggi, ma anche la varietà e l’inquietudine dei fotografi stessi di fronte a tali trasformazioni, con uno sguardo serio e rigoroso.

 

(C.S)

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