“Smisuratamente, pazzamente Pasolini”, al via il ciclo di incontri online

Di il 24 Marzo 2021
Pasolini

GENOVA – “Smisuratamente, pazzamente Pasolini”, nato da un’idea di Massimo Minella e Sergio Maifredi e frutto della collaborazione tra Università di Genova, Fondazione Ansaldo e Teatro Pubblico Ligure, è un progetto che si sviluppa in quattro incontri online dedicati ad altrettanti temi della produzione di Pasolini – letteratura, arte, periferie e calcio.

Gli appuntamenti saranno pubblicati sulle pagine Facebook di Università di Genova, Teatro Pubblico Ligure e Fondazione Ansaldo e sul canale YouTube di UniGe.

Il calendario

  • 26 marzo “L’ultimo poeta civile” con Francesco De Nicola
  • 1° aprile “La folgorazione figurativa” con Lauro Magnani
  • 9 aprile “La forma della città” con Carlo Berio
  • 16 aprile “Con le ali ai piedi” con Roberto Pani

A dare il titolo a questo lavoro, due avverbi presi in prestito da Aldo Palazzeschi che in un suo componimento del 1910, “E lasciatemi divertire”, sintetizza a suo modo, in una sorta di scanzonato manifesto di poetica, il ruolo del letterato. Da qui prende le mosse questo progetto che nasce dal desiderio di trovare nuovi spunti di riflessione su una figura come quella di Pier Paolo Pasolini, che a quasi cinquant’anni dalla sua morte, continua a parlarci e a stupirci per la sua sorprendente attualità.

Il primo incontro

La prima puntata, “L’ultimo poeta civile”, online dal 26 marzo, affronta il Pasolini letterato, cercando di declinarlo in modo originale attraverso riflessioni che portano anche al suo legame con la Liguria e all’incontro con alcuni personaggi chiave della sua vita, come Giorgio Caproni. Ospite dell’incontro è il professor Francesco De Nicola, titolare per venticinque anni della cattedra di letteratura italiana contemporanea dell’Università di Genova e presidente della delegazione ligure della società Dante Alighieri.

Il secondo incontro

“La folgorazione figurativa”, online dal 1° aprile, è invece il titolo della seconda tappa che si concentra sull’arte. Si parte dagli esordi universitari di Pasolini all’ateneo di Bologna, nel 1939, come studente del corso di storia dell’arte di Roberto Longhi. É una sorta di folgorazione, la sua, che lo induce ad approfondire, ad apprezzare e ad amare l’arte e a portarla, più avanti, nel suo cinema con immagini di dipinti trasferiti nei suoi film. Di questo e di tanto altro parlerà il professor Lauro Magnani, preside della Scuola di Scienze umanistiche e docente di storia dell’arte moderna dell’Università di Genova.

Il terzo incontro

La terza puntata, “La forma della città”, online dal 9 aprile, affronta un tema particolarmente caro a Pasolini, quello delle periferie. Il punto di partenza è la necessità di una pianificazione urbanistica capace di partire dal basso e di dialogare con i territori, in opposizione a quanto già stava avvenendo dagli anni Cinquanta e Sessanta in Italia, con l’isolamento delle periferie devastate da costruzioni fatiscenti, aggredite dalla speculazione edilizia. Pasolini urbanista si sintetizza nel celebre documentario “La forma della città”, girato a Orte nel 1974, e reinterpretato da Carlo Berio, architetto e urbanistica, attraverso suoi disegni e fumetti che prendono spunto dalle immagini filmate da Pasolini e si spingono fino al presente.

L’ultimo incontro

“Con le ali ai piedi”, online dal 16 aprile, è la quarta e ultima tappa del percorso ed è interamente dedicata a una delle più grandi passioni di Pasolini, il calcio. Pasolini ne scrive, lo segue da grande tifoso, ma soprattutto ama giocarlo, sia nei campi di periferia, sia nei grandi stadi. Il tema viene affrontato anche con testimonianze dirette di chi è sceso in campo con lui, fra cui l’attore Tullio Solenghi e il giornalista Paolo Zerbini, nell’incontro disputato il 29 maggio del 1975 allo stadio di Marassi. Un amore smisurato, quello per il calcio, riassunto nella conversazione con l’avvocato Roberto Pani, esperto di diritto societario e diritto dello sport, vicepresidente della Fondazione Teatro Carlo Felice.

Info

Gli incontri saranno pubblicati sul canale Youtube https://www.youtube.com/channel/UCUzI7864bUoJgke195EznOg e sulle pagine social https://www.facebook.com/Unigenova, https://www.facebook.com/teatropubblicoligure e https://www.facebook.com/fondazioneansaldo.

C.S.

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Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Alessia Spinola. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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