SCOLMATORE DEL BISAGNO: SVELATO IL CANTIERE DELLA “TALPA”

Di il 4 Marzo 2025

Il completamento dell’assemblaggio del macchinario è previsto entro il mese di giugno. Le operazioni di scavo si concluderanno alla fine dell’anno

GENOVA – Le componenti della “talpa” per lo scolmatore del Bisagno, sono finalmente arrivati in cantiere. Le operazioni di montaggio del macchinario, del peso complessivo di 1.280 tonnellate, si concluderanno entro il mese di giugno, quando potrà iniziare lo scavo della galleria (una volta a regime, verranno scavati circa 20 metri al giorno). La conclusione delle fasi si scavo è prevista entro la fine del 2026. 

“Le opere contro il dissesto idrogeologico sono fondamentali per la sicurezza dei cittadini. Questa talpa, che oggi finalmente abbiamo a disposizione, è il risultato di un lavoro complesso, con ritardi e difficoltà, ma grazie all’impegno di tutti siamo arrivati a questo traguardo. Ora dobbiamo procedere con determinazione: venti metri al giorno non sono pochi, ma possiamo farcela. Lo scolmatore del Bisagno sarà un’infrastruttura che nessuno noterà direttamente, ma che garantirà sicurezza a migliaia di persone, eliminando il rischio di esondazioni e permettendo ai cittadini di dormire tranquilli, anche quando piove forte”. Lo ha detto il presidente della Regione Liguria Marco Bucci e commissario per le opere contro il dissesto idrogeologico in occasione dell’arrivo in cantiere dei componenti della cosidetta ‘talpa’.

“Non è stata un’opera facile – ha continuato Bucci – come non lo sono state le altre realizzate in questi anni, ma la capacità di un’amministrazione sta proprio nel superare le difficoltà. C’è chi ha fatto ironia sulla talpa, ma oggi possiamo rispondere con i fatti: l’opera sta andando avanti e arriverà al traguardo. Voglio ringraziare chi ha lavorato a questo progetto, dagli amministratori ai tecnici, che hanno saputo affrontare problemi amministrativi, tecnici e burocratici, superando ogni ostacolo. Ma il grazie più grande va ai cittadini, che hanno sopportato i disagi dei cantieri e continueranno a farlo fino alla conclusione dei lavori. È un sacrificio che porterà a un beneficio enorme, come è già successo con lo scolmatore del Fereggiano, che oggi è una garanzia di sicurezza per tutti”.

“A Genova stiamo investendo 7 miliardi, 18 in tutta la Liguria, e tra questi ci sono i 200 milioni destinati a quest’opera – ha concluso Bucci – Spendere bene queste risorse è una grande responsabilità: dobbiamo completare i lavori e garantire che i fondi vengano utilizzati fino all’ultimo euro, senza sprechi né rallentamenti. È un impegno che ci siamo presi per il futuro della nostra città e della nostra regione. I disagi di oggi serviranno a migliorare la qualità della vita di domani. Da amministratori, possiamo guardare a quanto fatto con orgoglio e determinazione”. 

“Quello dello Scolmatore del Bisagno è uno dei cantieri più importanti d’Italia e il principale della Liguria – ha aggiunto l’assessore regionale alla Difesa del suolo Giacomo Raul Giampedrone -. Il nostro obiettivo è chiaro: portarlo a termine senza ulteriori rallentamenti. Un ringraziamento va alle parti sociali presenti oggi: se siamo arrivati a questo punto, dopo un percorso complesso, è anche merito loro. Fondamentali inoltre la determinazione e la capacità della struttura commissariale, che ha saputo guardare avanti anche nei momenti più critici. Ricordo che tutto ciò che è stato costruito fino all’arrivo della talpa è il risultato di una scelta tecnica diversa da quella iniziale. La talpa, che non era prevista nel progetto originale ma è stata introdotta con una variante voluta dalla struttura commissariale della Regione, è infatti simbolo della volontà di trovare soluzioni efficaci. Quello di oggi non è un arrivo, ma un nuovo punto di partenza. Da ora in poi – conclude Giampedrone – sarà essenziale non perdere neanche un minuto e l’attuale allineamento tecnico rappresenta un elemento chiave per il successo del progetto”.

“Faremo il massimo per agevolare il più possibile questi lavori – ha detto il facente funzioni sindaco Pietro Piciocchi – ringrazio tutti i cittadini e il territorio, parte attiva tramite l’Osservatorio Scolmatore della Valbisagno, uno strumento che ha funzionato in questi anni e che miglioreremo visto che ci aiuta a mitigare criticità o difficoltà e a comunicare l’avanzamento degli interventi in un costante dialogo con la popolazione. Oggi abbiamo sciolto il nodo tecnico sulla tecnologia come strumento necessario per proseguire e quindi chiaramente l’auspicio è che si possa procedere nel più veloce tempo possibile. Questa è un’opera fondamentale attesa da molti anni: è la punta di diamante di una serie di interventi di lotta al dissesto del nostro territorio che l’amministrazione comunale sta portando avanti e che ci vede sempre più determinati. Una sfida enorme e necessaria che comprende molte altre attività in corso o in procinto di partire: penso a rio Chiappeto, rio Noce, rio Fegino solo per citare alcuni progetti. I lavori contro il dissesto idrogeologico ci vedono particolarmente sensibili e attivi, quindi ringrazio tutti coloro che ci stanno lavorando e la Regione Liguria”.

C.S.

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