Sciopero nazionale del servizio, anche a Genova i taxi si fermano

Di il 6 Novembre 2020

GENOVA – Aiuti economici reali e strutturali, contrasto all’abusivismo e difesa dalle multinazionali. Sono queste le principali richieste dei taxisti, in sciopero oggi venerdì 6 novembre anche nel capoluogo ligure dalle 9 alle 21. Alla protesta ha aderito anche Cooperativa Radio Taxi Genova, garantendo il servizio di trasporto “sociale” per le categorie più fragili.

«L’emergenza sanitaria, che ha messo in ginocchio l’intera economia del nostro Paese, non ha fatto che aggravare pesantemente i problemi storici della nostra categoria – spiega la Cooperativa Radio Taxi Genova – Abbiamo resistito oltre ogni limite per continuare a garantire ai cittadini il diritto alla mobilità, tanto più in circostanze straordinarie come quella della pandemia globale. Contestualmente siamo stati lasciati soli dal Governo centrale, a cui chiediamo risposte e sostegno, attraverso ristori economici ma anche con forme di incentivazione all’uso dei taxi, che mai come oggi svolgono un vero e proprio servizio di pubblica utilità».

«Ci scusiamo con i cittadini per il disagio che questo sciopero potrà causare loro, ma siamo allo stremo ed è arrivato il momento di difendere il nostro lavoro e far sentire la nostra voce» conclude la Cooperativa.

La manifestazione nazionale si svolgerà a Roma, alle ore 10 davanti al Ministero dell’Economia, per poi concludersi al Ministero dei Trasporti. A Genova, in ottemperanza alle ordinanze vigenti in tema di manifestazioni pubbliche, i taxi resteranno fermi a presidio dei posteggi.

C.S.

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