Riprese in Liguria per il “Il ritorno di Maciste” di Maurizio Sciarra, il documentario sul divo genovese del cinema muto

Di il 17 Febbraio 2023

GENOVA – Terminate lunedì 13 febbraio le riprese per il capitolo ligure de Il Ritorno di Maciste, documentario diretto da Maurizio Sciarra e prodotto da La Sarraz Pictures di Alessandro Borrelli. Il film ripercorre la vita e l’incredibile carriera di Bartolomeo Pagano, passato da “camallo” del porto a divo del cinema muto nel ruolo di “Maciste”, il forzuto italico per antonomasia presente in decine di pellicole fra cui Cabiria, il suo titolo d’esordio.

Dopo i set a Torino, la troupe si è spostata a Genova per dieci giorni, girando in diverse location tra cui: l’Accademia Ligustica di Belle Arti, il Monumento dei Mille a Quarto, la Sala Chiamata del Porto e la CULMV, molo Archetti (Pegli) e il porto; e infine “Villa Maciste”, la vera residenza di Bartolomeo Pagano a Sant’Ilario. Le riprese proseguiranno successivamente al Vittoriale, storica dimora fatta erigere da Gabriele D’Annunzio sul lago di Garda.

Giuseppe Abbagnale, canottiere olimpionico e attuale Presidente della Federazione Italiana Canottaggio, interpreta un inconsueto Pagano-Maciste che, insieme al critico e storico del cinema Steve Della Casa, intraprende un viaggio alla scoperta di sé stesso, delle sue origini e della sua storia. Un ottimo escamotage per parlare delle origini del cinema italiano, così come dei cambiamenti che hanno attraversato il nostro Paese nei decenni successivi.

L’opera ha ottenuto il contributo per la produzione da FiLSE – Regione Liguria e ha beneficiato della collaborazione di Genova Liguria Film Commission. Il film è sostenuto anche dal MIC – DG Cinema, dalla Film Commission Torino Piemonte e dal programma MEDIA Europa Creativa. 

«Pagano è stato una vera star nel cinema di primo Novecento, e su di lui è stato plasmato un archetipo ripreso in molte pellicole dei decenni successivi. Pochi, però, ricordano che era un genovese. Scoperto per caso sulle banchine dello scalo carbone sotto alla Lanterna, il “camallo” sale improvvisamente alla ribalta con Cabiria di Pastrone, proprio nel ruolo di Maciste; ed è subito successo internazionale. Nasce così l’epopea di Pagano il “forzuto”, che vedremo in decine di titoli e che verrà anche corteggiato, senza successo, da Hollywood –dichiara Cristina Bolla, Presidente di Genova Liguria Film Commission -. Siamo quindi felici di aver ospitato a Genova questa produzione che riesce finalmente a colmare una lacuna storica: riportare all’attenzione del pubblico una figura importante del cinema nazionale, torinese d’adozione per ragioni produttive, ma rimasta sempre, intrinsecamente, ligure per carattere». 

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