Resistere con l’arte: la Lectio di Giacomo Montanari agli studenti del Liceo Artistico Klee Barabino

Di il 9 Aprile 2025

di Alessia Spinola

GENOVA – «Credo che la Resistenza non sia stata fatta solo da chi è andato sui monti col mitragliatore in mano, ma anche da chi nel quotidiano non ha mai ceduto, ad esempio, all’acquisto delle tessere, alla necessità di vestire la camicia nera da professore […]. Credo che la grande lezione degli artisti sia sempre quella di trovare il meglio virtuoso e costruire novità ogni volta, anche quando si tratta di usare parole inaudite. Oggi abbiamo bisogno di recuperare questa volontà di dire cose ancora non dette e di dirle anche con una certa forza»: è con queste parole che il professore e storico dell’arte Giacomo Montanari stamattina ha accolto gli studenti del Liceo Artistico Klee Barabino per l’ultimo evento del ciclo d’incontri a cura del Teatro Nazionale di Genova “I pensieri e le parole della Resistenza“.

L’incontro di stamattina, dal titolo “Arte è liberazione“, ha visto una Lectio del Professor Montanari con l’intervento del direttore de Il Secolo XIX, Michele Brambilla. I due hanno parlato agli studenti dell’importanza della Resistenza e li hanno invitato a non sottovalutare il patrimonio e le libertà che oggi hanno. Questi incontri sono pensati come tappe di avvicinamento alla giornata del 25 aprile, 80° anniversario della Liberazione dal nazifascismo, e allo spettacolo evento “D’ORO. Il sesto senso partigiano” con la regia di Giorgina Pi: a presenziare lo spettacolo ci sarà anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Alla fine della Lectio è stato anche proiettato un video realizzato dagli studenti della classe 5^L del Liceo Klee-Barabino: “L’Italia ripudia la guerra”

Una storia, quella della resistenza di Genova, che sarà per sempre D’Oro. Unico caso in Europa, in cui un intero contingente militare tedesco, al comando del generale Gunther Meinhold, si arrese alle forze della Resistenza, senza alcun intervento bellico alleato. L’atto di resa – firmato a Villa Migone alle 19,30 del 25 Aprile 1945 – dal generale Günther Meinhold, davanti all’operaio Remo Scappini, Presidente del CNL Liguria, imponeva che le truppe tedesche consegnassero le armi nelle mani dei partigiani ponendo fine all’assedio di Genova. La costruzione del progetto D’ORO. Il sesto senso partigiano, articolato come se fosse un sentiero di memoria viva, ha suscitato l’attenzione e l’interesse del Quirinale generando, come prestigiosa conseguenza, la presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla cerimonia e allo spettacolo del 25 aprile al Teatro Ivo Chiesa, in una speciale rappresentazione pomeridiana.

Il prossimo appuntamento del progetto del Teatro Nazionale di Genova sarà venerdì 16 maggio alle 11 presso l’Aula Magna dell’Università di Genova: “Il 25 aprile è la Costituzione”. L’incontro prevedrà una Lectio del professor Augusto Antonio Barbera. Scopri il calendario completo degli eventi su https://www.teatronazionalegenova.it/news/si-apre-il-progetto-doro-il-sesto-senso-partigiano-con-i-pensieri-e-le-parole-della-resistenza/

Per maggiori info sul progetto “D’ORO. Il sesto senso partigiano”: https://www.goamagazine.it/mattarella-ospite-allivo-chiesa-per-lo-spettacolo-celebrativo-del-25-aprile/

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