“Quadrante Valpolcevera”: conto alla rovescia per il concorso internazionale di progettazione

Di il 15 Aprile 2019

GENOVA – Il Comune di Genova dopo il crollo del Ponte Morandi ha intrapreso un processo di rigenerazione urbana che va al di là della semplice ricostruzione, ma ha l’obiettivo di riqualificare in modo significativo la parte di città colpita, attraverso un’intensa attività dell’Assessorato all’Urbanistica.

Lo strumento individuato è il Concorso Internazionale di Progettazione per il Masterplan di Rigenerazione del “Quadrante Valpolcevera” e del Nuovo Parco Urbano, denominato “Il Parco del Ponte” che è stato presentato ufficialmente dall’assessore all’urbanistica del Comune di Genova, presso l’Aula Magna dell’Università La Statale di Milano.

Conto alla rovescia dunque per la competizione che punta a rilanciare la zona della Valpolcevera, a Genova denominata “Quadrante della Valpolcevera”. Il bando del concorso di progettazione sarà infatti pubblicato il 30 aprile 2019.

La presentazione è stata organizzata dal CNAPPC (Consiglio Nazionale degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori) ed è stata preceduta da una tavola rotonda dal titolo “Italia un Paese a tempo – per una nuova politica territoriale”. 

È stata presentata una inedita, aggiornata indagine conoscitiva in merito a cicli di investimento, obsolescenza, criticità naturali, finalizzata a promuovere una nuova, urgente, innovativa politica territoriale, di cui i Concorsi di progettazione del “quadrante della Valpolcevera” possono rappresentare un innovativo modello di riferimento.

Da sinistra a destra: l’assessore all’urbanistica del Comune di Genova Simonetta Cenci, il consigliere del CNAPPC Diego Zoppi, il presidente dell’Ordine degli Architetti di Genova Paolo Raffetto ed il presidente del CNAPPC Giuseppe Capocchin

Ad accompagnare l’assessore il Presidente Paolo Raffetto dell’Ordine degli Architetti di Genova e Luca Dolmetta responsabile della commissione concorsi dell’OAge di Genova, insieme al CNAPPC, che hanno supportato gli uffici del Comune di Genova nella stesura dei documenti di gara. Il presidente Giuseppe Cappochin del CNAPPC, e l’arch Zoppi, consigliere CNAPPC, hanno coadiuvato le operazioni di organizzazione in questi mesi di lavoro.

Il CNAPPC, oltre ad erogare un contributo economico per lo svolgimento del concorso di progettazione, ha anche messo a disposizione del Comune di Genova il proprio know-how e la propria piattaforma informatica finalizzata alla gestione dei Concorsi on line.

Tale piattaforma sarà utilizzata per gestire tutte le fasi del concorso “Il Parco del Ponte” ed i successivi Concorsi che verranno avviati a seguito del progetto del Masterplan.

Il CNAPPC contribuirà, grazie alla propria rete di rappresentanza, a diffondere e promuove il primo concorso ed i successivi in Italia ed all’estero.

Per il progetto di rigenerazione urbana del “Quadrante della Valpolcevera” l’Amministrazione Comunale di Genova ha scelto lo strumento del Concorso Internazionale di Progettazione Urbanistica, come procedura virtuosa per la predisposizione del masterplan finalizzato alla rigenerazione dell’ambito urbano direttamente coinvolto nel tragico evento, ma più in generale dell’intera Valpolcevera.

Le fasi del concorso

Il concorso sarà articolato in due fasi.

Nella prima fase, corrispondente alla selezione di 6 gruppi di progetto in forma aperta e palese, verranno raccolte le proposte ideative da parte dei gruppi multidisciplinari intenzionati a sviluppare il progetto del masterplan e lo studio di fattibilità di un sottoambito più ristretto. In questa fase i gruppi multidisciplinari dovranno presentare l’equipe di progetto, la loro esperienza specifica per sviluppare la complessità dei temi di progetto e quindi sviluppare una proposta metodologica che illustri l’approccio al progetto comprese proposte ideative.

La seconda fase anonima, vedrà lo sviluppo da parte dei sei gruppi che supereranno la prima fase, del progetto del masterplan per l’intero ambito di intervento del “quadrante” (circa 60 ha.) e dello studio di fattibilità relativo ad un sottoambito di circa 12 ettari oggetto di intervento immediato a partire dal 2020 a seguito della ricostruzione del nuovo ponte in Valpolcevera.

Ai fini dell’operatività delle opere di ricostruzione del sottoambito limitrofo al nuovo ponte, il Calendario dei prossimi mesi sarà il seguente:

  • 30 aprile: Apertura Iscrizione al Concorso “Il parco del ponte” con l’avvio della fase delle ricezione delle proposte da parte dei gruppi multidisciplinari (fase palese).
  • entro 15 maggio: giornata di lavoro_laboratorio con il Comune di Genova aperta a tutti i gruppi partecipanti.
  • entro 10 giugno: scadenza prima fase concorso con l’ndividuazione 6 proposte ideative/metodologice/gruppi di concorrenti (fase anonima), che avranno accesso alla seconda fase e dovranno redigere il masterplan e lo studio di fattibilità tecnico-economica del progetto del primo lotto di intervento 
  • 10 settembre: Scadenza termini per la presentazione dei documenti di concorso dei 6 gruppi selezionati alla seconda fase.
  • 16 settembre: Comunicazione gruppo vincitore ed affidamento incarichi di progettazione 
  • 15 dicembre: Consegna del progetto definitivo del primo lotto di intervento per riuscire ad appaltare le opere entro i primi mesi del 2020
  • 17 febbraio: Consegna del progetto esecutivo del primo lotto di intervento per riuscire ad appaltare le opere entro i primi mesi del 2020.

I documenti del concorso conterranno tutta la documentazione tecnica comprese le Linee guida di indirizzo alla progettazione degli interventi.

Una delle esigenze e degli obiettivi principali richiesti ai progettisti, sarà quello di progettare un parco urbano che si sviluppi dal versante ovest al versante est della Valpolcevera, completo di sistemi di connessione (passerelle, sottopassi) necessari per bypassare le grandi infrastrutture esistenti (es. linee ferroviarie) ed una “piazza della memoria” che dovrà avere significato di commemorazione con uno sguardo al futuro.

Nel progetto, occorrerà prevedere anche un nuovo insediamento per le attività produttive hi-tech (smart ed ecosostenibili), da realizzare secondo un modello innovativo che preveda spazi comuni, servizi per i dipendenti e che sia aperto al quartiere.

Il vincitore del concorso, nei tre mesi previsti per la progettazione delle opere da appaltare, dovrà prevedere 2 laboratori di lavoro, in collaborazione con gli abitanti del quartiere e il Comitato Parenti Vittime di Ponte Morandi.

C.S.

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