Presentata la nuova stagione del “Teatro Ragazzi” del Nazionale di Genova

Di il 24 Settembre 2024

di Alessia Spinola

GENOVA – Un teatro che oltrepassa i confini dell’età e che rapisce i cuori degli spettatori: è questa la direzione che vuole prendere la nuova stagione del “Teatro Ragazzi” del Teatro Nazionale di Genova a cura di Elena Dragonetti che si aprirà sabato 26 ottobre al Teatro Modena con uno spettacolo dalle note internazionali.

Alle ore 19.30, infatti, andrà in scena “La mecànica del alma, Eh man hé” dell’acclamata “Zero en Conducta”: uno spettacolo in cui si fondono teatro di figura e danza contemporanea per raccontare affinità e divergenze tra gli esseri umani e i burattini, a partire dalla domanda chiave, “come funziona la meccanica dell’anima?”.

La stagione che sta per iniziare vuole sempre più guardare con attenzione a tutte le eta, dall’infanzia agli adolescenti, in una prospettiva che vuole raggiungere e intercettare anche i più piccoli insieme alle famiglie, le loro curiosità e necessità, non tralasciando la straordinarietà del presente in cui siamo immersi. “Il Teatro Nazionale di Genova vuole essere un luogo insostituibile per l’infanzia e gli adolescenti – afferma Elena Dragonetti, consulente artistica teatro ragazzi – spettatori così “nuovi” e ricettivi a cui poter raccontare l’essenza di un rito con un’importante funzione sociale, culturale, artistica di educazione alla bellezza”.

La rassegna Sabato a teatro, realizzata con il sostegno di Gruppo Cambiaso Risso, programma anche spettacoli tout public, ovvero destinati a tutte le età e proposti anche in fascia serale. All’interno della rassegna, nel 2025, il debutto – in prima nazionale – di due nuove produzioni del Teatro Nazionale di Genova: entrambe creazioni di Elena Dragonetti che ne cura la regia privilegiando il dialogo tra linguaggi diversi e immaginari che si fondono. Cache-cache (1 marzo – Sala Mercato) è uno spettacolo di teatro figura che, attraverso il gioco del nascondino, rende omaggio all’immaginazione con cui i bambini reinventano il mondo a propria misura To rave (20 – 22 marzo – Sala Mercato) parte dal tema dei rave-party per raccontare la ricerca di identità e il bisogno di affermazione degli adolescenti. A condividere la scena, oltre agli attori, ci sarà un gruppo di ragazze e ragazzi, studenti delle scuole superiori di Genova, che seguiranno un laboratorio nell’ambito del progetto dedicato all’adolescenza, L’età del fuoco.

Cosi come per il programma di spettacoli “Matinée per le scuole“, , sostenuto da COOP Liguria – ormai da molti anni al fianco del Teatro Nazionale di Genova per tutte le attività relative al mondo scuola – così anche i titoli di “Sabato a teatro” sono il frutto di un’attenta ricerca nel panorama del teatro ragazzi con la volontà di restare immersi nel presente e prevedere un’offerta di contenuti che incontrano pubblico trasversale di ogni età.

In… segnami il silenzio, scritto e diretto da Elena Dragonetti, pone l’accento sulla ricchezza della diversità. Un modo per raccontare l’attenzione al dialogo senza suoni, la maestria di segni che si tracciano nell’aria, attraverso il teatro danza e la lingua dei segni (9 novembre – sala Mercato). Là Qua della compagnia pugliese Koreja, si rivolge ai piccolissimi e rimanda gioiosamente alle esplorazioni vocali della prima infanzia. Lo spettacolo ha vinto il prestigioso premio Eolo nel 2024 (30 novembre – Foyer del Gustavo Modena). Soqquadro, realizzato da Teatro del Piccione – Teatri di Pistoia, esplora con parole semplici i viaggi immaginari, in fuga dalla realtà (7 dicembre – Teatro Duse). Una delle storiche compagnie milanesi, Quelli di Grock, ritorna con uno spettacolo di mimo e clownerie, Con la testa tra le nuvole (12 aprile – Teatro Duse). Il teatro di figura resta uno dei cuori pulsanti per il pubblico dei più giovani con pupazzi e disegni su lavagne o acquerelli che diventano protagonisti di storie di eroi o personaggi fantastici. Il Teatro del Buratto è presente con due spettacoli Ti vedo (la leggenda del basilico) di e con Emanuela Dall’Aglio (11 gennaio – Teatro Gustavo Modena) e Kai nel cuore blu (5 aprile – Teatro Gustavo Modena). Anche Da secoli vivo (riflessioni del castagno e dei cento cavalli) di e con Gek Tessaro privilegia il disegno come grande leva per esplorare immaginari (15 febbraio – Teatro Duse) mentre la Compagnia della Settimana Dopo con Area 52 (spettacolo per theremin, loop station e pupazzi alieni) gioca con suoni e pupazzi per creare una parodia dei film di fantascienza (10 maggio – Semplicemente Parco a Pegli). Segnaliamo anche K(- a -)o. Faccine un solo del performer giapponese, basato in Germania Kenji Shinohe: un vero e proprio gioco con il pubblico in cui, imitando le faccine raccontate dagli emoji e utilizzando il linguaggio del corpo e delle tecnologie digitali, il performer suggerisce di andare oltre, nell’esplorare silenzi e sentimenti (19 e 20 novembre, in matinée – teatro Gustavo Modena).

I laboratori Fuoriscena, dedicati alle giovani generazioni e connessi ai temi e alle suggestioni suggerite dagli spettacoli, completano il percorso della stagione.

Su Redazione

Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Alessia Spinola. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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