PONTE MORANDI, I COLLAUDI PRIMA DELLA DEMOLIZIONE

Di il 28 Gennaio 2019
Emilio Scappini

Procedono i lavori nella Valpolcevera con le prove di carico delle pile, nel frattempo si prepara il cantiere per la salvaguardia dell’ambiente. Primi pezzi giù tra il 6 e l’8 febbraio

GENOVA – Continuano a ritmo serrato i lavori di demolizione dei tronconi del Ponte Morandi crollato lo scorso 14 agosto.

Salvaguardia dell’ambiente

Nel cantiere del versante est, nell’area occupata dalla massicciata ferroviaria, si sta intervenendo con una serie di attività preventive a salvaguardia della salute e dell’ambiente che vengono eseguite per bloccare l’emissione di qualsiasi sostanza che vi possa essere eventualmente contenuta.

Le aree in questione vengono cosparse di sostanze colorate – incapsulanti a base vinilica, assolutamente innocui – che hanno il solo scopo di preparare il fondo dell’area di cantiere e proteggere il substrato di proprietà RFI, Rete Ferroviaria Italiana.

Foto di Emilio Scappini

Come da comunicazione preventivamente inviata alla Asl, l’area colorata con la sostanza blu è conseguenza di un lavoro già eseguito da RFI al di fuori dell’area presa in consegna dall’ATI (Associazione temporanea di imprese che oggi gestisce i cantieri per la demolizione del Morandi).

ATI, con le stesse modalità previste dal Protocollo e comunicate all’Asl, sta utilizzando sull’area di propria competenza l’incapsulante colorato di rosso. Le sostanze sono colorate solo per consentire l’immediata individuazione delle parti trattate da quelle non trattate. Al di sopra dello strato colorato sarà steso, inoltre, un telo in tessuto-non tessuto ed uno strato di tout venant (un sottofondo di pietrisco)per consentire il transito in sicurezza dei mezzi operativi che si muoveranno in questa area.

La Struttura Commissariale – in condivisione con RFI, proprietaria delle aree – specifica che tutte le lavorazioni che sono in corso sono basate su protocolli impostati e condivisi con la Asl di competenza. 

Collaudi preventivi

Nella giornata di domenica 27 gennaio è stato effettuato il collaudo della pila 8 con zavorra, terminato con esito positivo. A questo scopo venerdì scorso era stato montato un contrappeso di 400 tonnellate sotto la parte a sbalzo della pila 8. Insieme al cosiddetto “cravattamento” della pila (una sorta di “fasciatura”) il contrappeso servirà per la sua messa in sicurezza. Il contrappeso è stato messo in trazione tramite i due strand jack montati a bordo pila.

Foto di Emilio Scappini

A seguire si procederà alle prove di carico tra la pila 5 e la pila 8 con i carrelli radiocomandati, gli stessi già utilizzati nelle scorse settimane. Una volta superata la prova di carico, si potrà procedere con la scarifica dell’asfalto anche in questo tratto, l’ultimo che deve essere alleggerito. L’impalcato del troncone Ovest di Ponte Morandi potrà poi essere gradualmente portato a terra.

Il cantiere prosegue anche a levante, è iniziato infatti il trasporto delle strutture di sostegno delle pile in prossimità delle stesse nella zona di via Fillak. 

Al fine dei collaudi via 30 giugno 1960 rimarrà chiusa al traffico veicolare e pedonale fino alle ore 23.59 di lunedì 28 gennaio (e comunque fino a cessate esigenze).

C.S.

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