PONTE MORANDI, GENOVA SCENDE IN PIAZZA: “BASTA IMMOBILISMO”. LA FOTOGALLERY

Di il 9 Ottobre 2018
Emilio Scappini

Ravera, portavoce del comitato degli sfollati: «non raccontateci più m***e»

 

GENOVA – Diverse migliaia di genovesi si sono radunati ieri al Porto Antico, per partecipare alla manifestazione organizzata dai cittadini di Rivarolo, Certosa e Bolzaneto. Il corteo, una volta attraversata via San Lorenzo, piazza De Ferrari e via Roma, ha fatto sosta davanti alla Prefettura, dove i partecipanti hanno chiesto risposte alla situazione in cui versa oggi la Valpolcevera.

 

Viabilità, sanità e lavoro: gli abitanti, e gli sfollati, della zona rossa e della zona arancione hanno fatto sentire così la propria voce, con Franco Ravera, portavoce del comitato degli sfollati, a ribadire al Ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli di «non raccontateci più m***e». Dopo la sosta in Prefettura, la manifestazione è tornata in gremita piazza De Ferrari. Di fronte al palazzo della Regione, è stato appeso uno striscione su cui è stato disegnato un muro, a dimostrazione del sentimento attuale degli abitanti della Valpolcevera. È stata inoltre suonata “Another brick in the wall” dei Pink Floyd. Il corteo è stato sciolto poco prima delle 14, dopo che una delegazione è stata ricevuta in Prefettura.

 

La galleria fotografica della manifestazione di lunedì 8 ottobre a cura di Emilio Scappini

 

«Siamo qui – racconta Franco Ravera, presidente del comitato degli sfollati a causa del crollo di Ponte Morandi, all’Ansa – per chiedere soprattutto la riapertura delle strade, c’è una comunità di 50 mila abitanti, quella della Valpolcevera, senza contare quelli dell’entroterra, che non possono più sopportare un certo immobilismo nelle decisioni. Le istituzioni hanno fatto il possibile, hanno attivato mezzi pubblici, sono state fatte ripartire le linee ferroviarie ma non basta, ci vogliono più risorse e assunzioni di personale come autisti e agenti della municipale. Oggi il tema non siamo noi, ma le problematiche di mezza città, ho visto in piazza molte persone – conclude Ravera – che non abitano in Valpolcevera e questo mi ha fatto piacere, significa che c’è solidarietà».

Su Emilio Scappini

Istrionico, poliedrico, sempre sul pezzo. Per lui la fotografia è un'arte e una missione. Ha fatto di un hobby una passione trasformando ogni immagine in un ritratto da incorniciare. È la perfetta sintesi di esperienza ed entusiasmo al servizio della redazione.

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