PIOGGIA, SOLE, ARCOBALENO E FRECCE TRICOLORI SALUTANO IL NUOVO PONTE “GENOVA SAN GIORGIO”

Di il 3 Agosto 2020

Il nuovo viadotto varato alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e del premier, Giuseppe Conte

GENOVA – Prima la pioggia, poi l’arcobaleno. Quindi il passaggio in cielo delle Frecce Tricolori con sullo sfondo il suono delle sirene delle navi in poro. Alle 19.14 di lunedì 3 agosto Genova ha il suo nuovo ponte San Giorgio a poco meno di due anni dal tragico crollo del Morandi. Ad inaugurarlo il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, con il taglio del nastro tricolore. Presenti anche il Presidente della Repubblica, Sergio Matttarella, il presidente della Regione, Giovanni Toti, e il sindaco di Genova, Marco Bucci.

La cerimonia era iniziata mezz’ora prima con l’inno nazionale e subito dopo la lettura dei nomi delle 43 vittime del crollo del ponte Morandi il 14 agosto 2018. A seguire tre minuti di silenzio. La pioggia caduta durante la giornata ha lasciato spazio a un doppio arcobaleno, che ha abbracciato il ponte (la foto sopra è dell’Afp). Il primo a prendere la parola è stato il sindaco di Genova e commissario per la ricostruzione Marco Bucci che ha voluto esprimere un pensiero per le vittime, ricordare chi ha sofferto anche economicamente per il crollo e le centinaia di lavoratori che si sono impegnati per la ricostruzione.

Toti: “Rimettiamoci in cammino per Genova, la Liguria e l’Italia”

Alla cerimonia è intervenuto anche il presidente della Regione, Giovanni Toti. “Forse è simbolico che la mattina di due anni fa piovesse a dirotto e oggi qui è apparso davanti a noi uno splendido arcobaleno, a dimostrazione di come questa giornata si appoggi perfettamente su due frasi: la prima è mai più e la seconda è sempre così.  Mai più perché qui davanti alle più alte cariche istituzionali dico che mai più dei nostri concittadini devono morire, perché si sbriciola un ponte, questo non deve accadere mai più e poi la giustizia, che naturalmente è connaturata alla verità, la stiamo aspettando e siamo certi che arriverà. E sempre così a significare che questo sacrificio non deve essere stato vano e allora bisogna fare in modo che tutte le nostre opere pubbliche possano essere fatte con questi tempi e deve essere un impegno che lega tutti noi oggi qui su questo ponte. Un ponte che unisce i due lati della Liguria e, per citare un ligure famoso che subì una profonda ingiustizia, Enzo Tortora, che disse, quando si ripresentò davanti alle telecamere: “Dove eravamo rimasti?” Ecco oggi vorrei dire dove eravamo rimasti: le due sponde sono di nuovo unite e collegate e questo ponte segna oggi la strada. Rimettiamoci in cammino per Genova, per San Giorgio, per la Liguria e per l’Italia”.

Guarda le prime immagini dell’inaugurazione di Emilio Scappini:

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