PINO PETRUZZELLI: «VI RACCONTO IL MIO VIAGGIO ALLA SCOPERTA DELLA LIGURIA ATTRAVERSO LIGURIA DELLE ARTI»

Di il 27 Luglio 2021

Lo storico regista, autore, attore e scrittore spiega il successo della rassegna giunta alla sua quarta edizione. «Un lungo percorso che ogni anno mi sorprende»

GENOVA – Un viaggio lungo tutta l’estate. Da Sarzana a Vengimiglia, da est a ovest, alla scoperta delle bellezze storiche e artistiche della Liguria. “Liguria delle Arti”, il lungo percorso itinerante di Pino Petruzzelli, che comprende ben dodici eventi fino all’8 settembre, ad ingresso gratuito, è partito anche quest’anno raccogliendo consensi e partecipazioni unendo per il quarto anno consecutivo arte, letteratura, teatro e territorio. Con l’obiettivo di immergere il pubblico in un’esperienza multisensoriale che porta lo spettatore in serate en pleine air o dentro basiliche e chiese secolari, per scoprire o riscoprire, con l’aiuto e la perizia di alcuni storici dell’arte, i capolavori noti e meno noti della Liguria.

Pino Petruzzelli, il viaggio di “Liguria delle Arti” è appena iniziato ma continua a stupire. Qual è la ricetta segreta secondo lei?

Non ci sono segreti. La Liguria è già di per sé un palcoscenico naturale, artistico e storico per ospitare eventi legati al mondo della cultura. Impossibile rimanere indifferenti davanti ad alcuni angoli e scorci di una bellezza inestimabile. Liguria delle Arti è ispirata proprio dal territorio in cui è ospitata.

Perché avete scelto proprio la Liguria?

Nei miei lunghi viaggi ho ritenuto la Liguria la regione ideale per esaltare la bellezza dell’arte. Esistono degli angoli, delle opere e dei monumenti unici che in molti casi neppure i liguri conoscevano. O degli aneddoti che attraverso una ricerca approfondita sono emersi rivelando l’unicità e la storia della regione.

Ce ne può raccontare qualcuno?

Con piacere. Attraverso uno studio ho scoperto che Gioacchino Rossini era solito recarsi a Varese Ligure per acquistare confezioni di funghi secchi dalle suore di clausura del convento del borgo. E che a Celle Ligure esiste un alto rilievo di Lucio Fontana di cui in pochi sapevano l’esistenza. Questi sono soltanto alcuni esempi in cui la cultura può essere il motore del turismo e della riscoperta storica.

Ancora una volta, il percorso comprende capolavori come i dipinti di Pier Francesco Sacchi, Bernardo Strozzi, Domenico Piola, Antoon Van Dyk, le opere di Raimondo Sirotti e Lucio Fontana, la Basilica di San Salvatore dei Fieschi.

Ai quali saranno abbinati i capolavori della letteratura letti: da Italo Calvino a Ezra Pound, a Edoardo Sanguineti, al premio Nobel Eugenio Montale nel 40° anniversario della sua scomparsa. Una formula vincente che ha sempre affascinato e colpito il pubblico.

Visto il successo riscosso, esiste la possibilità che Liguria delle Arti si allarghi anche ad altre regioni?

L’obiettivo è di proporre la formula anche in altre aree del Bel Paese. Abbiamo ricevuto in tal senso numerose richieste.

Ogni serata avrà un accompagnamento musicale di prim’ordine con le performance del Coro del Teatro Carlo Felice, diretto dal Maestro Francesco Aliberti, dei solisti della G.O.G. la Giovine Orchestra Genovese, dei musicisti del Conservatorio Niccolò Paganini di Genova e del Conservatorio Giacomo Puccini che eseguiranno brani da Bach e Paganini, fino a Ravel, Prokofiev e Berio. Petruzzelli leggerà inoltre poesie e pagine di Eugenio Montale, Patrizia Timossi, Piero Rossi.

Scopri il programma completo:

http://www.teatroipotesi.org/

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