Per lo “Scali a mare Pieve Ligure Art Festival” va in scena “Il grande racconto del labirinto”

Di il 14 Novembre 2023

PIEVE LIGURE (GE) – Giovedì 16 novembre alle ore 21 prosegue, al Teatro Massone di Pieve Alta, la seconda stagione invernale per lo “Scali a mare Pieve Ligure Art Festival” con lo spettacolo “Il grande racconto del labirinto”. Protagonista è Arianna Scommegna insieme al grecista Giorgio Ieranò e al musicista Edmondo Romano.

Il Festival, ideato e diretto da Sergio Maifredi, è prodotto da Teatro Pubblico Ligure con il sostegno del Comune di Pieve Alta e la collaborazione della Pro Loco di Pieve Alta. Per arrivare a Pieve Alta, Teatro Pubblico Ligure ha organizzato un servizio bus navetta con prenotazione obbligatoria ai numeri 010 8683173 o 348 2624922 o alla mail info@teatropubblicoligure.it che tocca Recco, Sori, Pieve Stazione, Pieve Alta e ritorno. È comunque a disposizione del pubblico il parcheggio gratuito davanti alla chiesa. La stagione si conclude sabato 13 aprile con il “Cammino poetico”, un progetto di teatro di comunità che rende protagonisti gli spettatori, in uno spettacolo che si svolgerà durante una camminata nel bosco fra Pieve e la Chiesa di Santa Croce. Le iscrizioni sono aperte e saranno raccolte anche giovedì 16 novembre, prima e dopo lo spettacolo. 

“Il grande racconto del labirinto”, con Arianna Scommegna, Giorgio Ieranò, le musiche scritte ed eseguite dal vivo da Edmondo Romano, guida gli spettatori in un vero e proprio viaggio attraverso la storia del labirinto, il luogo più enigmatico del mondo, in cuiperdersi per ritrovarsi, spazio di morte ma anche cammino di iniziazione, misterioso percorso nei segreti della vita e del cosmo. L’eroe Teseo discende nel Labirinto. Affronta il Minotauro, il mostro mezzo uomo e mezzo toro, e poi risale alla luce, aiutato dal gomitolo filo che la principessa Arianna gli ha offerto. È una delle saghe più famose della mitologia greca. Intorno al Labirinto, ruotano alcune figure chiave del nostro immaginario. Testi antichi e moderni saranno strumento per dar voce – o meglio, restituirla – a personaggi leggendari, uomini e donne appartenenti a un’epoca remota. Arianna, Europa, Pasifae, il feroce Minotauro, e poi Teseo e Fedra, racconteranno in prima persona la propria versione dei fatti narrati attraverso l’interpretazione di Arianna Scommegna. A connettere i diversi personaggi, tra una testimonianza e l’altra, sarà Giorgio Ieranò, ordinario di Letteratura greca all’Università di Trento, qui autore della drammaturgia. 

Ogni personaggio del mito ha vissuto la grande avventura a modo suo. Ciascuno può raccontarne un frammento, illuminarne un episodio. Arianna, che ha tenuto tra le mani un capo del celebre filo ed è poi stata abbandonata nell’isola di Nasso, trasforma il suo dolore in canto, in un lamento che da millenni poeti e musicisti continuano a fare risuonare. Teseo, il Don Giovanni dell’età eroica, si difende da chi lo accusa di essere stato crudele e insensibile abbandonando Arianna. Ma c’è anche il punto di vista del mostro: il Minotauro stesso racconta i suoi pensieri e la lunga attesa dell’uomo che doveva ucciderlo, o forse salvarlo, da una solitudine arcana. E poi ci sono le voci degli altri personaggi del mito: la principessa Europa, la matriarca della stirpe di Minosse, narra come fu rapita da Zeus e trascinata in un viaggio prodigioso tra le onde del mare, alla fine del quale avrebbe regalato il suo nome al continente in cui abitiamo; Pasifae, la madre del Minotauro, spiega come nacque in lei la passione innaturale per un toro; Fedra, la sorella di Arianna, racconta un’altra fatale trasgressione erotica, il suo folle amore per il figliastro Ippolito. Attingendo ai grandi testi della letteratura antica e moderna, da Euripide a Ovidio, da Seneca ad André Gide e Jorge Luis Borges, “Il grande racconto del Labirinto” compone un mosaico di storie che ci trasporta in un Mediterraneo antichissimo e leggendario. E ci spinge a interrogarci di nuovo sul significato che uno dei simboli e dei miti più affascinanti della cultura greca ha per la nostra vita. «La mitologia greca – dichiara Ieranò – è un argomento inesauribile che ci affascina da secoli, da sempre spunto di ripensamenti, riscritture e reinvenzioni. La sfida è puntare sul fascino del racconto, garantendone l’attendibilità con il mio mestiere di studioso. Il mondo ambiguo e problematico dei miti greci ci offre una chiave per capire meglio la nostra complessità. La mitologia ci insegna che il mondo è più complicato di quanto crediamo e che non ne siamo noi i padroni. La nostra ragione non basta a governare le nostre vite. C’è sempre qualcosa che ci sfugge, un senso nascosto».

Nel pomeriggio del 16 novembre Arianna Scommegna e Giorgio Ieranò inaugurano il progetto “Argonautiche” al Palazzo San Giorgio di Genova con “Arianna, Teseo, il Minotauro”. 

La stagione invernale dello “Scali a mare Pieve Ligure Art Festival” prosegue lunedì 15 gennaio con “Manovale gentiluomo” di Dario Vergassola e il 22 febbraio con “Il viaggio di Telemaco. Odissea un racconto mediterraneo” con Massimiliano Cividati, Gennaro Scarpato alle percussioni e Andrea Zani al pianoforte, per chiudersi il 13 aprile con il “Cammino poetico”. 

INFO BIGLIETTI E PRENOTAZIONI

BIGLIETTO: € 20 intero; € 15 ridotto

ABBONAMENTO A QUATTRO SPETTACOLI: € 60 intero; € 50 ridotto

INFORMAZIONI, PRENOTAZIONI E PREVENDITA: online www.mailticket.itInfo@teatropubblicoligure.it – Cell. 348 2624922 – Tel. 010 8683173

Pro Loco Pieve Ligure prolocopieveligure@gmail.com – Cell. 370 3790510

PROSSIMI APPUNTAMENTI A PIEVE ALTA

Lunedì 15 gennaio 2024, ore 21

Teatro Massone, via XI febbraio 1, Pieve Alta – Genova

DARIO VERGASSOLA

MANOVALE GENTILUOMO

Produzione Teatro Pubblico Ligure/Sergio Maifredi

Giovedì 22 febbraio 2024, ore 21

Teatro Massone, via XI febbraio 1, Pieve Alta – Genova

MASSIMILIANO CIVIDATI

IL VIAGGIO DI TELEMACO

Odissea un racconto mediterraneo (canti I-IV)

Gennaro Scarpato, percussioni

Andrea Zani, pianoforte

Progetto e regia Sergio Maifredi

Produzione Teatro Pubblico Ligure

Sabato 13 aprile 2024, ore 15

Santa Croce, Pieve Alta – Genova

CAMMINO POETICO

Un cammino di passi e parole

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