Per la prima volta al Sivori il “Gaiaitaliapuntocom Film Fest”, la rassegna cinematografica sui diritti umani

Di il 17 Ottobre 2024

GENOVA – Da lunedì 28 ottobre a mercoledì 30 arriva al cinema Sivori la terza edizione del “Gaiaitaliapuntocom Film Fest” dalle ore 15.30 alle 20. La manifestazione, che per la prima volta sarà in presenza e non solo online, vede in competizione cortometraggi italiani e internazionali al fine di celebrare ed esaltare il tema centrale del festival: i diritti umani. I direttori artistici Andrea Natale, Giuseppe Sciarra ed Ennio Trinelli colgono quindi l’occasione per presentare un cinema impegnato che porti gli spettatori a riflettere sulle problematiche della società del ventunesimo secolo.

Il Festival ha avuto un’anteprima in settembre a Villa Piaggio e ai Giardini Luzzati, per proseguire solo via web nei giorni 26 e 27 ottobre. Al cinema Sivori (salita Santa Caterina 54 r., tel. 010 5532054), nei tre pomeriggi di lunedì 28, martedì 29 e mercoledì 30 ottobre saranno proiettati i 14 corti in gara. Verranno premiati il miglior film, la miglior regia e il miglior progetto culturale.Previsto il premio speciale della giuria. Inoltre, si potranno vedere opere fuori concorso e assistere a una tavola rotonda sul bullismo. L’ingresso a ogni pomeriggio di proiezioni, prevede un biglietto a 6 euro. Sono validi gli abbonamenti di Circuito.

Ecco il programma dettagliato delle tre giornate.

Lunedì 28 ottobre apertura del terzo Gaiaitaliapuntocom Film Fest alle ore 16 con i saluti degli organizzatori, seguiti dalla proiezione fuori concorso di “Ikos” (16’), docufilm breve contro il bullismo di Giuseppe Sciarra e da un incontro sul tema. Alle 17.30 la prima sezione di corti in gara: “The Storm” di Wendy Tang (17’ – Cina Usa, fiction), storia di una giovane accusata dai propri compagni di essere complice negli atti di vandalismo ai danni di una scuola elementare; “Porajmos. In memoria dell’Olocausto dei Rom e dei Sinti” di Giovanni Princigalli (3’ – Italia, Canada, documentario), sulla ribellione ai nazisti nel campo di Auschwitz; “Cultes” di David Padilla (15’ – Francia, fiction), sul giovane scolaro di un collegio cattolico che tra quelle mura vede qualcosa di sconvolgente; “I Promise you Paradise” di Morad Mustafa (20’ – Francia, Egitto, Qatar, fiction), su un migrante africano costretto a vagare per Il Cairo con la bambina e la figlia nata da poco; “La Fenne” di Giulia di Maggio (15’ – Italia, documentario), su Clarissa, una bimba di 10 anni che mentre aiuta la madre e la nonna a fare la salsa, origliando i loro discorsi scopre che le manca qualcosa per essere considerata donna. Alle 18.30 segue un evento speciale, la presentazione del docufilm “Speranze dal sottosuolo” (50’) di Valerio Finessi, girato tra le strade di Bologna e i servizi socio sanitari che aderiscono al progetto “Cura delle relazioni per la prevenzione del disagio” alla ricerca di uno spirito di comunità e inclusione verso i molti esclusi dalla burocrazia. La giornata si chiude alle 19 con l’anteprima di “Canovaccio” di Andrea Natale e Giuseppe Sciarra con Gino Curcione (16’ – Italia), un omaggio alla tradizione della commedia dell’arte con un intreccio sul tema dell’orientamento sessuale, fuori concorso.

Martedì 29 ottobre il festival riprende alle 15.30 con la proiezione speciale di “Un mare di porti lontani” di Marco Daffra (54’ – Italia), che testimonia la generosità della gente di mare nei confronti dei migranti. Seguono quattro corti in gara: “Things Unheard of” di Ramazan Kilic (15’36’’ – Turchia, fiction), storia di una bambina curda che cerca di riportare il sorriso sul volto della nonna dopo la distruzione del televisore; “Nono piano a destra” di Andrea Romano (16’ – Francia, fiction), sul primo incontro tra Lorenzo e Marvin, che però si presenta con Thomas, uno uomo che vive per strada e ha bisogno di una doccia; “Ah-Ma: a Tale of Two Generations” di Ying Chu (15’ 14’’ – Australia, Taiwan, fiction), su una giovane donna di Taiwan e la nonna, celebre attrice; “Split Ends”di Alireza Kazemipour (14’15’’- Iran, fiction), su due giovani, una ragazza calva e un ragazzo dai capelli lunghi, che provano a risolvere i problemi con l’hijab nella sede della polizia morale di Teheran. Alle 18.15 proiezione speciale di “La canzone di Aida” di Giovanni Princigalli (98’ – Francia, Canada), girato nel campo rom di Bari e dedicato alla memoria di Franco Cassano, sociologo e deputato.

Mercoledì 30 ottobre il Gaiaitaliapuntocom Film Fest si chiude con l’ultima sezione di corti in gara. Dalle 15.30 si potranno vedere: “Sheets” di Evi Gjoni (17’14’’ – Albania, fiction), storia di una famiglia sopravvissuta al totalitarismo che non sa se denunciare o sostenere una famiglia di immigrati in cerca di aiuto; “L’acquario” di Gianluca Zonta (13’46’’ – Italia, fiction), una fiction che parla d’amore e delle derive dell’intelligenza artificiale; “Epitaph” di Silvia Lorenzi (13’ – Estonia, corto sperimentale), storia di femminicidio; “A mosca cieca” di Mino Capuano (15’ – Italia, fiction), su un ladro che si introduce nell’abitazione di un’anziana cieca e sviluppa con lei un sorprendente legame silenzioso. Segue la proiezione dell’episodio “Green Economy e femminismo” del documentario in sei capitoli di “L’ultima transizione, tra presente e futuro”, scritto e diretto da Andrea Natale, Giuseppe Sciarra ed Ennio Trinelli, prodotto da Cinetika. La terza edizione del Gaiaitaliapuntocom Film Fest si conclude con la cerimonia di premiazione dei vincitori.

Tutta l’attività di Circuito è sostenuta dal main sponsor: BPER: Banca, che promuove la cultura e le imprese liguri, in una sfida che unisce tradizione e innovazione.

info    t. 010 583261 | info@alesbet.it | www.circuitocinemagenova.com

C.S.

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