Per il ciclo “I mercoledì del MEI-CISEI” verrà proiettato il filmato “Intro e fora-11 storie sarde”

Di il 13 Novembre 2023

GENOVA – Per il ciclo di incontri “I mercoledì del MEI – CISEI”, mercoledì 15 novembre alle ore 17 verrà proiettato il filmato “Intro e fora – 11 storie sarde” nella sede del MEI – Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana, in Piazza della Commenda 1 a Genova. La proiezione verrà riproposta il giorno successivo, giovedì 16 novembre, con inizio alle 15 e 30. 

“Intro e fora” è un documentario realizzato nel 2015 dal fotografo Antonio Mannu. La narrazione filmica è costruita attraverso un variegato montaggio di video interviste e fotografie, un testo poetico di Alberto Masala, frammenti di materiali di repertorio, girati in Sardegna da Fiorenzo Serra. Racconta le storie di 11 persone, nate in Sardegna o con origini nell’isola che, per lungo tempo o periodi più brevi, hanno vissuto in paesi diversi dall’Italia. A loro viene data voce in prima persona, con l’obiettivo di conoscere, attraverso la propria narrazione, le esperienze di chi ha lasciato l’isola, comprendere il loro mutato rapporto con la terra d’origine, indagando insieme il senso d’identità, se esiste o è percepito, il modo in cui si esprime e si trasforma nei luoghi del mondo, su come cambia, evolve o si annulla il sentimento di appartenenza. I protagonisti parlano del rapporto con i paesi e le città di approdo e, attraverso testimonianze dirette , danno conto dei variegati significati e delle valenze personali dei fenomeni migratori, processi storici drammaticamente attuali, atti fondanti della storia umana e della modernità. Impreziosito dalle musiche e dal canto di Paolo Angeli, il documentario restituisce un’efficace raffigurazione delle storie di vita dei suoi protagonisti. 

Il filmato nasce dal progetto collettivo “Migrazioni – in viaggio verso i migranti di Sardegna”, iniziativa dell’Associazione Ogros sviluppata nell’arco di otto anni, con la quale sono state raccolte le testimonianze di oltre 170 persone, incontrate in 21 paesi di 4 continenti. Alla ricerca hanno partecipato Andrea Deiana, Antonio Mannu, Tao Mannu, Luis Murrighile e Paola Placido. I protagonisti del documentario sono stati incontrati a Buenos Aires in Argentina, nella capitale del Barhein Manama, a Santiago del Cile, a Dubai negli Emirati Arabi, nell’isola di Malta a Marsaskala, a Doha in Qatar, a Londra e Barcellona, sull’isola di Ko Hong in Tailandia, ad Ankara in Turchia e a New York City. Sono musicisti e ristoratori, imprenditori e cameriere, casalinghe e marinai, assistenti di volo, studentesse e operatrici sociali. Storie che danno vita ad una panoramica di esperienze e realtà diverse, componendo un quadro complessivo dei differenti punti di vista su identità, culture, prospettive, universale e particolare, lingua, tradizioni, innovazioni e contaminazioni.

L’appuntamento genovese è organizzato, in cooperazione con l’Associazione Sarda Tellus di Genova, nell’ambito del progetto “Migrazioni-la Trasmissione del Senso”, iniziativa pluriennale sostenuta dalla Fondazione di Sardegna e dall’Istituto Superiore Regionale Etnografico, realizzata con la collaborazione della FASI (Federazione delle Associazioni Sarde in Italia), delle associazioni 4CaniperStrada, Assophoto, Madriche, Sarditudine, Xpan e dell’Archivio Cervo di Olbia. Ha il supporto logistico della Corsica Sardinia Ferries.

  Alle proiezioni sarà presente l’autore. L’ingresso è libero e gratuito. E’ consigliata la prenotazione: segreteria@museomei.it

Antonio Mannu si occupa di reportage sociale e fotografia documentaria; ha svolto un’intensa attività espositiva, in Sardegna, in Italia e all’estero. Tra il 98 e il 2007 ha realizzato un vasto lavoro di rilevazione fotografica della Kumbh Mela,  maggior evento socio culturale dell’induismo; é stato più volte in Iraq, realizzando un lavoro sulla città di Bagdad; della Sardegna ha fotografato il paesaggio, aspetti del mondo del lavoro,  le feste popolari, la quotidianità; per conto del Comune di Sassari ha realizzato una documentazione fotografica del territorio comunale dal titolo “Uno sguardo dal basso – i luoghi visti dall’altezza di un bambino”; tra il 2008 e il 2016 ha coordinato e  realizzato il progetto “Migrazioni – in viaggio verso i migranti di Sardegna”, lavoro collettivo di ricerca sulla migrazione sarda contemporanea. Ha curato la regia del documentario “Intro e fora-11 storie sarde”. L’ISRE (Istituto Superiore Regionale Etnografico) di Nuoro nel 2011 ha acquisito 2 suoi progetti fotografici: “I Mestieri della Migrazione”, documentazione sul lavoro dei sardi espatriati, e “Del Nord Ovest”, lavoro sul paesaggio del nord ovest della Sardegna; entrambi sono entrati a far parte di un Corpus fotografico di alta qualità artistica e documentaria. Ha tenuto corsi didattici e conferenze per centri culturali, istituti universitari, corsi di formazione. E’ presidente dell’Associazione Ogros – fotografi Associati. E’ giornalista pubblicista: ha collaborato con il quotidiano La Nuova Sardegna; è’ stato direttore responsabile della rivista Mare Nostrum.

L’Associazione Ogros nasce a Sassari nel 1993. Opera nel campo della fotografia e della comunicazione visiva. Ha promosse mostre, convegni, seminari e corsi didattici; ha documentato gli aspetti sociali, della cultura, del paesaggio e dell’economia della Sardegna, proponendo la collaborazione fra i fotografi, lavorando per stimolare l’interesse per la fotografia intesa come linguaggio con proprie caratteristiche e potenzialità. Nel corso degli anni ha realizzato numerose mostre fotografiche e diversi progetti di documentazione e conservazione. Ricordiamo in particolare le esposizioni “A proposito di Robert Capa” di Mario Dondero; “Fotografia Totale” di Romano Cagnoni; “Fotografie” di Letizia Battaglia, allestite a Sassari e in altri contesti. Tra le iniziative di maggiore rilevanza, il Progetto “Migrazioni, in viaggio verso i migranti di Sardegna”, un lavoro di documentazione sulla migrazione sarda contemporanea; il “Progetto Archivio: fotografia e altre memorie”, azione di salvaguardia e sistemazione di archivi fotografici storici.

Il nuovo MEI – Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana – nasce dall’accordo tra il Ministero della Cultura, la Regione Liguria e il Comune di Genova con la volontà di raccontare molteplici aspetti del fenomeno migratorio italiano dall’Unità d’Italia ad oggi. Il riallestimento multimediale è visitabile all’interno della Commenda di San Giovanni di Pré, ristrutturata per l’occasione, e vive in stretta relazione con il Mu.MA – Istituzione Musei del Mare e delle Migrazioni e il Galata Museo del Mare. Da Genova milioni di italiani sono partiti diretti alle Americhe, all’Africa, all’Asia, all’Australia e all’Europa lasciando tutto per giocarsi un viaggio senza ritorno. Il MEI nasce per ricordare questi migranti, raccontare le storie e i motivi della partenza da punto di vista umano, storico, sociologico. Un museo innovativo e multimediale, dove i visitatori possono interagire con spazi e oggetti e vivere esperienze immersive grazie allo stato dell’arte della tecnologia. Vedere, ascoltare, imparare e mettersi alla prova, negli allestimenti scenografici di uno degli edifici medievali più antichi della città. 

Il Centro Internazionale Studi Emigrazione italiana (CISEI) è stato costituito a Genova – porto di partenza delle grandi migrazioni transoceaniche – per conservare e valorizzare la memoria dell’emigrazione italiana, con il duplice obiettivo di creare un archivio documentale nazionale dell’emigrazione storica italiana e di stabilire contatti a livello nazionale ed internazionale con gli altri centri studi ed istituzioni museali che si occupano di migrazioni in Italia a livello regionale, in Europa e nel Mondo. Oggi CISEI collabora e ha rapporti con centri studi, istituzioni e musei italiani ed è membro di AEMI (The Association of European Migration Institutions). In sede internazionale ha attivato progetti di collaborazione con il CEMLA – Centro de Estudios Migratorios Latinoamericanos – (Argentina), il Memorial do Imigrante di São Paulo (Brasile) e Castle Garden – The Battery Conservancy (U.S.A.). 

CISEI in questi anni ha costatato un interesse crescente verso il nostro Paese da parte del variegato mondo delle comunità̀ e delle realtà̀ italiane all’estero, motivato ad interagire con le nostre realtà̀ economiche e sociali. Non esistendo oggi uno strumento che risponda a questo fabbisogno di relazione e collaborazione, il CISEI ha realizzato una piattaforma on-line di networking, che si chiama CISEINET e che facilita l’incontro domanda-offerta tra le realtà̀ all’estero e i nostri territori offrendo opportunità̀ di visibilità̀ e ambienti collaborativi dove poter dar vita ad uno spirito di community. La piattaforma valorizza l’esperienza migratoria italiana, comprese le nuove mobilità, favorirà̀ gli scambi culturali, la promozione del Made in Italy e del turismo italiano (www.ciseinet.it).” 

INFORMAZIONI UTILI E SERVIZI

Sede del MEI Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana: Commenda di San Giovanni in Prè Piazza della Commenda, 1, 16126 Genova GE         
Sito web: www.museomei.it

E-mail: segreteria@museomei.it          
Tel. Biglietteria 010/5574155 – Tel. Uffici 010/5576745 

Orari di apertura MEI: da ottobre a maggio dal martedì al venerdì h.10.00 – 18.00, sabato e domenica h. 11.00 – 19.00; da giugno a settembre, dal martedì al venerdì h. 11.00 -18.00, sabato e domenica h. 11.00 – 19.00

Prezzi:
Intero (da 18 a 64 anni) € 7,00              
Ridotto € 5,00 

Famiglia (2 interi + ridotto) € 16,00 Scuole € 5,00

Bimbi 0 – 6 anni gratuito

Si ricorda che, fino al 12 novembre, l’ingresso al MEI è gratuito per i possessori del biglietto del Galata Museo del Mare (entro 48h dall’emissione del biglietto).

C.S.

Su Redazione

Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Alessia Spinola. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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