Paolo Siani torna alle origini in concerto con il suo ultimo album “The Leprechaun’s pot of gold”

Di il 22 Febbraio 2019

GENOVA – Una pentola d’oro piena di gemme musicali, parafrasando il titolo del suo ultimo album, “The Leprechaun’s pot of gold”, uscito lo scorso gennaio per l’etichetta Black Widow Records. L’artista Paolo Siani  torna nella sua città natale per calcare le scene del Teatro Carignano il prossimo 2 marzo alle ore 21 per un concerto circondato da straordinari artisti e amici.

 

 

“The Leprechaun’s pot of gold” è l’atto finale di una trilogia musicale iniziata nel 2010 con “Castles, wings, stories and dreams” e proseguita nel 2016 con “Faces with no traces”. Atmosfere decisamente progressive, tra il blues e la psichedelica morbida di stampo floydiano, sono il tappeto musicale di testi che affrontano temi esistenziali. Un lavoro impegnativo, come lo definisce lo stesso Siani, ma reso possibile grazie alla  collaborazione di amici musicisti di grande valore e prestigio: “Ho avuto l’impressione che i brani contenuti in questo album fossero già stati scritti e il mio compito fosse solo quello di registrarli al computer; è difficile spiegare questo mio inarrestabile flusso creativo – racconta il musicista; forse la creatività, come tutte le cose umane, va coltivata con impegno affinché dia buoni frutti”.

 

 

Negli anni Settanta Siani è voce e batteria del leggendario gruppo prog Nuova Idea, “l’inizio di tutto non solo a livello musicale, ma anche e soprattutto a livello umano. Ho sempre evitato nei miei album la nostalgia di quegli anni, aprendomi a nuove contaminazioni e componendo brani attuali e freschi, tuttavia mi piace inserire qualche richiamo agli stilemi del passato e omaggiare la stagione d’oro della musica progressiva”.

Di tutto rispetto il cast che ha contribuito alla realizzazione dei brani: Giorgio Usai, storico componente della Nuova Idea all’organo Hammond, Roberto Tiranti al basso e alla voce solista in diversi brani, Paul Gordon Manners, voce solista in Standing aloneAnthony Brosco in un’altra interpretazione come voce solista dello stesso brano prodotto dal figlio Alessandro Siani a Brighton (UK), Martin Grice dei Delirium IPG al sax e al flauto, Guido Guglielminetti al basso, Nik Carraro alla chitarra elettrica, Ivana ”Ivy” Gotti al Theremin,Marco Biggi alla batteria. Sul palco con Siani ci saranno, oltre ai già citati Usai, Tiranti, Carraro, Brosco e Grice, anche Paolo Tognazzi e Marco Zoccheddu, storico chitarrista della Nuova Idea.

 

 

In apertura del concerto i genovesi Fungus Family (ex FUNGUS) che, dopo il cambio di nome e a distanza di 17 anni dalla loro formazione, presentano il nuovo album The Key of the Garden, anch’esso in uscita per Black Widow Records. 

Le due formazioni, pur avendo caratteristiche musicali in comune, propongono due stili diversi che promettono di divertire ed esaltare un pubblico assolutamente vario.

Per info

Biglietti in vendita presso lo store Black Widow

C.S.

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