Palazzo Ducale accoglie Euroflora con un’oasi montana nel Cortile minore, un’installazione negli archi della Loggia, la grande mostra di Giorgio Griffa e Artificial Botany

Di il 11 Aprile 2025

GENOVA – La pittura di Giorgio Griffa, un artista che ha partecipato a tre Biennali di Venezia e a oltre 200 mostre personali in tutto il mondo, una suggestiva oasi montana con carpini, faggi, betulle, ortensie e rododendri nel Cortile minore del Palazzo, un’installazione site specific di Luca Trevisani nei tredici archi della Loggia e il progetto Artificial Botany .morphos III che dal maxischermo di Terrazza Colombo – Grattacielo Piacentini si materializza in una serie di stampe e serigrafie della serie Artificial Botany in collaborazione con NEXUS.

Sono queste le proposte di Palazzo Ducale per un ideale prolungamento del percorso di Euroflora 2025, la XIII esposizione internazionale del fiore e della pianta ornamentale in programma nello scenario del Waterfront di Levante di Genova, nell’ex quartiere fieristico, dal 24 aprile al 4 maggio.

“Giorgio Griffa: dipingere l’invisibile” è la grande mostra che i visitatori di Euroflora potranno vedere con un biglietto ridotto. Le 60 opere esposte coprono un arco temporale che va dal 1968 ad oggi e, con i loro delicati toni pastello e la loro capacità espressiva ed evocativa, sono un ideale filo di collegamento con i colori dei fiori e della Natura e nella vitalità delle essenze arboree.  Le opere di Griffa, grandi tele, opere su carta e installazioni, tra cui un omaggio a Montale nell’anno che celebra i 100 anni di “Ossi di seppia” dialogano dunque, non soltanto con la storia e l’architettura dell’edificio di Palazzo Ducale, ma con la trasformazione fiorita della città.

L’oasi montana ospitata nel Cortile del Palazzo è un’iniziativa di Oasi Zegna (l’ecosistema di oltre 100 chilometri quadrati nel biellese) che, insieme a Peirano Vivai e in collaborazione con la rivista Gardenia ricreerà l’habitat caratteristico di una porzione di Alpi con felci, azalee, ortensie, rododendri e alberi d’alto fusto come faggi, betulle e carpini.

Negli anni Trenta l’imprenditore Ermenegildo Zegna, ponendo il Lanificio, fondato nel 1910, al centro di una comunità nel Biellese, realizzò un ampio progetto di valorizzazione del paesaggio dando vita a un ecosistema ben prima che il termine fosse coniato: la strada 232 e successivamente, nel 1993, l’Oasi Zegna che nel 2014 ha ottenuto il patrocinio del FAI Fondo per l’Ambiente Italiano.

Terza proposta: i tredici archi della Loggia di Palazzo Ducale, dopo l’installazione site-specific di Daniela Comani Orlando’s Library, ospiteranno un’opera particolarmente affine con le tematiche di Euroflora. “Natura della Natura della Natura”, questo il titolo dell’installazione di Luca Trevisani che affronta il tema della Metamorfosi riproducendo le speculazioni geometriche di Paul Klee su fette di mele essiccate tramite una stampante a raggi UV.

Infine, Palazzo Ducale, in collaborazione con NEXUS, nuova piattaforma di divulgazione per l’arte digitale, presenta sul maxischermo posto alla sommità di Terrazza Colombo – Grattacielo Piacentini, un adattamento site-specific dell’installazione video Artificial Botany.morphos III (2021)dello studio artistico fuse*. ​Parallelamente all’interno di Ducale Spazio Aperto, sarà presentata una selezione di stampe e serigrafie della medesima serie a completamento del progetto e a  dimostrazione del complesso e produttivo rapporto tra arte digitale e piante. Una variazione e approfondimento della ricerca, basata su Dataset variegati tratti da antichi erbari e da una numerosa serie di illustrazioni botaniche dei più importanti artisti del genere. Il visitatore passeggiando per la città verrà stupito quando il grande schermo si trasformerà in un tableau vivant in cui piante create dall’intelligenza artificiale cresceranno e si trasformeranno (info: https://nexusprojects.it/).

«Palazzo Ducale consolida la sua centralità nella vita della città partecipando al cartellone di iniziative collegate ad Euroflora 2025, la manifestazione florovivaistica che richiamerà a Genova migliaia di visitatori – sottolinea la direttrice di Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, Ilaria Bonacossa – Un’occasione che sapremo cogliere appieno coscienti di quanto una città  che sappia muoversi, nella proposta turistico-culturale, in maniera sinergica tra le sue varie componenti istituzionali sia vincente a livello nazionale e non solo. Per quanto riguarda Palazzo Ducale abbiamo cercato di offrire idee innovative che ben si inseriscono nella linea di attenzione al Contemporaneo su cui ci siamo incamminati con convinzione. Da ultimo vorrei aggiungere di essere molto onorata di far parte della giuria di Euroflora che decreterà i migliori allestimenti degli espositori in questa edizione».

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Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Alessia Spinola. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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