- La Wolfsoniana inaugura “La Cristalleria Nason & Moretti – Il vetro da tavola dal Déco al Compasso d’Oro”
- “FEF”: martedì 19 e mercoledì 20 due spettacoli sulla maternità in Sala Mercato e al Duse
- 28° Giornata Nazionale della Colletta Alimentare: raccolte in Liguria 237 tonnellate di cibo
- “Mastroianni 100”: cinema Ariston celebra il centenario dell’attore con i suoi grandi successi
- Al Ducale inaugura la mostra “Argo” di Paolo Bufalini: resterà aperta al pubblico fino al 5 dicembre
“OSSIDAZIONI”, LA STORIA DI 65 ANNI DI ACCIAIO RACCONTATI IN UNA MOSTRA
A Palazzo Tursi al via l’esposizione che, attraverso le foto di Fernanda Bareggi e l’arte di Graziano Cecchini, celebra la prima colata dello stabilimento Ilva di Cornigliano.
GENOVA – Da questa mattina fino a sabato 15 settembre il loggiato di Palazzo Tursi ospita “OssidAzioni – 65 Anni di acciaio italiano”, mostra ideata e curata da Chiara Mastrolilli de Angelis nella quale l’arte e l’acciaio tornano insieme per celebrare i 65 anni della prima colata dello stabilimento Ilva di Cornigliano attraverso venti foto di Fernanda Bareggi e altrettante lastre d’acciaio dell’artista e direttore artistico dell’esposizione Graziano Cecchini. Gli allestimenti, così come avvenuto nel 2017 per la mostra “Acciaio”, sono stati interamente sviluppati e creati all’interno dell’officina di Ilva di Cornigliano.
Attraverso l’arte il progetto racconta e tiene viva la storia della siderurgia italiana, dello stabilimento di Cornigliano, degli uomini che l’hanno pensata e creata e di quelli che la animano ancora oggi. Lo fa con immagini suggestive e stampe su acciaio dalle cromie uniche. Mira al cuore e alla testa degli individui per andare oltre le ragioni economiche e politiche, evidenziando la grandezza di un impianto industriale moderno svelando percorsi e significati che catturano la più profonda e vera identità del luogo. Le foto, stampate direttamente sulle lastre di acciaio uscite dalle officine Ilva, sono la testimonianza dell’industria 4.0: particolari metallici, strumenti di lavoro, il fuoco, le scintille, il calore evocato dalle immagini e poi i capannoni e i mezzi navali che si ergono sotto cieli azzurri movimentati da cirri di nuvole. Tutto questo crea un mondo parallelo tra reale e onirico nel quale gli uomini e le donne che si dedicano al duro lavoro siderurgico aggiungono la poesia della ripetizione di gesti precisi, rigidi e delicati al tempo stesso che gli artisti Bareggi e Cecchini, diventati anch’essi strumenti di comunicazione di un mondo in continua innovazione, sanno esaltare al meglio ricordando a tutti che spesso è nei particolari che si trovano le basi per i grandi cambiamenti.
“OssidAzioni” affonda le sue radici negli anni Sessanta quando l’allora Italsider diede il via ad un coinvolgimento creativo di intellettuali e artisti attraverso collaborazioni illustri che stimolarono dibattiti culturali e artistici fondamentali per quella che fu l’arte contemporanea del tempo. È un progetto che nasce dalla voglia di comunicare in modo diverso il mondo della siderurgia ligure e di quelle lastre d’acciaio di banda stagnata che all’interno dei nuovi reparti di Cornigliano si susseguono veloci stimolando l’immaginazione di chi in quell’immagine lucente e in quel lavoro sa vedere oltre la materia. L’arte si mette così al servizio della società diventando mezzo espressivo che veicola emozioni, suggestioni, e immagini evocative di tutto quello che ancora oggi l’Ilva è per Genova e per tutto il territorio nazionale. La mostra vuole essere un tributo agli uomini che fecero l’Italia del dopoguerra e a quelli che si ostinano a combattere per un’industria importante ed essenziale per un Paese come il nostro.
«La storia moderna di Genova è strettamente legata alla siderurgia – commenta il sindaco di Genova Marco Bucci – Agli inizi del Novecento, la nostra città, attraverso le sue fabbriche, era in grado di produrre la metà del fabbisogno italiano di acciaio, una produzione legata sempre di più anche alla nascita dell’industria militare, navale e ferroviaria. Genova diventò così la capitale dell’acciaio italiano e la fabbrica di Cornigliano è stata uno dei motori industriali che ha contribuito al boom economico degli anni Sessanta. La professionalità e lo spirito d’innovazione sono sempre stati gli assi portanti di ogni fase della produzione ed hanno consentito alla fabbrica genovese di essere stata e di continuare ad essere uno dei poli principali della siderurgia italiana. In epoca recente, il nostro stabilimento è stato ancora una volta un esempio unico in Italia anche nel raggiungimento di un equilibrio tra esigenze ambientali e preoccupazioni occupazionali. Una profonda riconversione gli ha consentito di diventare un polo di eccellenza per i prodotti rivestiti, uno stabilimento moderno, competitivo, adeguato alle sempre nuove richieste del mercato, e anche in grado di raccogliere la sfida dell’Industria 4.0. Quella della fabbrica dell’acciaio di Cornigliano è una vicenda di grande interesse che merita di essere approfondita e raccontata e questa esposizione costituisce una felice opportunità per conoscere gli ultimi decenni di trasformazione e riconversione al quartiere e alla città di uno stabilimento che ha scritto pagine importanti nella storia di Genova e continuerà a scriverne altre ugualmente rilevanti. Continueremo a puntare sullo sviluppo futuro dell’impianto industriale di Cornigliano, non soltanto per la sua rilevanza, ma anche in virtù del forte ed imprescindibile legame che storicamente lo unisce alla tradizione siderurgica genovese e a tutta la città».
«Il messaggio che la mostra “OssidAzioni” vuole dare – ribadisce la curatrice del progetto Chiara Mastrolilli de Angelis – è quello del valore e della centralità di una industria come quella siderurgica genovese e lo fa attraverso il materiale primario della sua lavorazione: l’acciaio. Un materiale che, attraverso le immagini di Fernanda Bareggi e la manipolazione di Graziano Cecchini, riesce al tempo stesso a comunicare forza e caducità, lucentezza e zone d’ombra. Attraverso le lastre in mostra, l’acciaio diventa messaggio e messaggero di un settore industriale in continuo divenire e da vita ad una esposizione che muterà insieme alla luce e al tempo. “OssidAzioni” non è infatti un nome scelto a caso perché, come spiega Cecchini, direttore artistico della mostra: “l’acciaio delle lastre è un materiale in continuo mutamento, è come se si evolvesse nel tempo, è protagonista e vittima di esso”. Dall’inaugurazione fino all’ultimo giorno dell’allestimento a Tursi potremo assistere all’ossidazione naturale della materia che donerà giorno dopo giorno impressioni e giochi cromatici sempre nuovi creando un’immagine generale che travalicherà il significato immediato della fotografia acquisendo un significato sociale, culturale e artistico differente e contemporaneo».
C. S.
Su Redazione
Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Alessia Spinola. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela BiaginiMessaggi correlati
Ultime Notizie
-
FIORELLA MANNOIA AL CARLO FELICE PER IL SUO NUOVO TOUR: L’APPUNTAMENTO GENOVESE DI SABATO 23 NOVEMBRE
“Fiorella Sinfonica – Live con Orchestra”: per la prima volta...
- Pubblicato a Novembre 22, 2024
- 0
-
Domani a Bogliasco l’inaugurazione di un nuovo mezzo del Soccorso Alpino
GENOVA – A Bogliasco domani sabato 23 novembre viene inaugurato...
- Pubblicato a Novembre 22, 2024
- 0
-
Il fine settimana di Teatro dell’Ortica: due spettacoli e la presentazione del nuovo libro di Mirco Bonomi
GENOVA – La stagione teatrale del Teatro dell’Ortica “Tessere” prosegue...
- Pubblicato a Novembre 22, 2024
- 0
-
Per il “Festival dell’Eccellenza al Femminile” ORLAN e la sua idea di arte sovversiva a Palazzo Ducale
GENOVA – ORLAN torna in città per il “Festival dell’Eccellenza...
- Pubblicato a Novembre 22, 2024
- 0
-
Bic Genova e le tre iniziative inclusive “Lo Sport per la Disabilità”: una mostra, un evento e un forum
GENOVA – Per Genova 2024 Capitale Europea dello Sport Bic...
- Pubblicato a Novembre 22, 2024
- 0
-
“Into the Frames”: nel cortile di Palazzo Rosso l’esposizione temporanea per “Re-Sisters”
GENOVA – In occasione della Giornata contro la violenza di...
- Pubblicato a Novembre 22, 2024
- 0
-
Fino a Natale i film si vedono anche di mattina al Sivori: dal 24 novembre torna “Good Morning Cinema”
GENOVA – Al cinema Sivori tornano i film la domenica...
- Pubblicato a Novembre 22, 2024
- 0
-
GENOVA PER LA “GIORNATA INTERNAZIONALE PER L’ELIMINAZIONE DELLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE”: TUTTE LE MANIFESTAZIONI SOLIDALI DELLA CITTÀ
Un mese di eventi ed iniziative di sensibilizzazione sociale...
- 22 Novembre 2024
- 0
-
DRONE DI GENOVA IMMORTALA GLI ULTIMI SVILUPPI DEL WATERFRONT DI LEVANTE
Nelle nuove immagini panoramiche la realizzazione e l’allagamento del...
- 20 Novembre 2024
- 0
-
Chiusura Cioccolateria Buffa, la vicenda approda a Tursi
GENOVA – Domani mattina, a Palazzo Tursi, l’assessore allo...
- 19 Novembre 2024
- 0
-
Euroflora, parte il countdown: sabato fiorisce la fontana di piazza De Ferrari
GENOVA – La Superba si prepara alle giornate di...
- 6 Aprile 2018
- 3
-
IL FUOCO IN UNA STANZA, IL COLLETTIVO “INTIMO MA NON MATURO” DEGLI ZEN CIRCUS
Comincia da Genova l’instore tour degli Zen Circus, che...
- 5 Marzo 2018
- 3
-
“WATERFRONT DI LEVANTE”: IL REGALO DI RENZO PIANO A GENOVA
Renzo Piano ha donato oggi il progetto “Waterfront di...
- 31 Ottobre 2017
- 3
Devi essere loggato per postare un commento Accedi