Nel carcere di Marassi va in scena “Amunì”, una riflessione sulle difficoltà della paternità mancata dei detenuti

Di il 8 Ottobre 2024

GENOVA – Nell’ambito di “Periferiche visioni” sabato 12 ottobre alle ore 19 va in scena lo spettacolo teatrale “Amunì” al Teatro dell’Arca del Carcere di Marassi. L’opera messa in atto dagli attori-detenuti di Saluzzo nasce dalla riflessione sul tema della mancata paternità degli stessi e delle difficoltà di essere figli privi di padri autorevoli e responsabili, trovando un riferimento letterario nell'”Odissea” di Omero.

“Amunì” è la storia di nove fratelli che attraverso i giochi e i ricordi dell’infanzia ritornano a loro volta bambini. “Che cosa vuol dire essere padre? Chi me lo può insegnare? C’è un altro Padre? Cosa sarebbe cambiato nella mia vita se papà fosse stato presente?”. Telemaco ha atteso il ritorno del padre, ha pregato affinché si ristabilisse nella sua casa, invasa dai Proci, la Legge, ma oggi nessuno sembra più tornare dal mare anche se tutti abbiamo, almeno una volta, guardato il mare in attesa che qualcosa da lì tornasse.

Pensieri di vite recluse, dubbi abitati dai sensi di colpa e responsabilità mancate, nostalgie di infanzie negate che prendono forma sul palcoscenico in un contesto di festa dal sapore amaro dell'”assenza”.

L’Associazione Voci Erranti, dall’anno 2002, gestisce il Laboratorio Teatrale permanente per i detenuti della Casa di Reclusione di Saluzzo (CN) ed ogni anno produce un nuovo spettacolo aperto alla cittadinanza e agli istituti scolastici della Provincia raggiungendo oltre duemila presenze di spettatori. Da sempre, in accordo con le autorità competenti, il gruppo replica gli spettacoli in teatri esterni, anche fuori regione (Genova, Roma, Firenze, Milano, Torino…), perché realtà di teatro in carcere riconosciuta di eccellenza e raccogliendo sempre notevoli consensi sia da parte del pubblico che degli addetti ai lavori.

Lo spettacolo prodotto da “Le voci erranti” è organizzato in collaborazione con il Teatro dell’Ortica all’interno della rassegna “Periferiche visioni“. L’ingresso è gratuito ma è obbligatoria la prenotazione entro le ore 12.30 di giovedì 10 ottobre per poter accedere al Teatro dell’Arca all’interno del Carcere di Marassi, in via Clavarezza 16.

C.S.

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