Il Teatro Nazionale, con il sostegno di Iren, dedicherà anche altre iniziative agli sfollati di via Porro in collaborazione col Comitato nato dopo il crollo di Ponte Morandi
GENOVA – Dopo una tragedia come quella del 14 agosto, tentare di ricostruire una normalità è quasi impossibile. Ma trovare un momento di respiro, un istante di tranquillità potrebbe essere un po’ più semplice. Se poi c’è qualcuno che, fortunatamente, si prodiga per dare una mano, allora anche trascorrere le feste in serenità diventa più realizzabile. Da giovedì 27 dicembre a giovedì 3 gennaio va in scena, al Teatro della Corte, “Colpi di Timone” di Vincenzo la Rosa e Gilberto Govi, per cui il Teatro Nazionale di Genova ha messo a disposizione delle persone sfollate dalle case sotto il Ponte Morandi un congruo numero di biglietti, per le serate di giovedì 27 e sabato 29 dicembre.
«Abbiamo deciso – spiega Angelo Pastore, direttore del Teatro Nazionale di Genova – di offrire i biglietti agli sfollati per gli spettacoli del 27 e del 29 dicembre, per poter aiutare chi dovrà trascorrere le feste natalizie lontano dalla propria casa. Abbiamo anche messo a disposizione del Comitato i nostri spazi, che desideriamo diventino la casa di tutti: il mio sogno è un teatro aperto 24 ore su 24». A quattro mesi dal più grande “Colpo di Timone” che potessero subire, gli sfollati dal crollo di Ponte Morandi possono tentare di ricostruire una normalità anche attraverso il teatro. «In questi mesi – racconta Franco Ravera, presidente del Comitato degli sfollati di via Porro – è venuta meno, oltre a una certa tranquillità di vivere, anche una mancanza di rapporti, anche con la cultura. Abbiamo aderito ben volentieri a questa iniziativa, che ci dà una mano a riacquistare equilibrio».
Un’iniziativa realizzata anche grazie al sostegno di Iren. «Negli ultimi quattro mesi – aggiunge Paola Verri, responsabile delle relazioni esterne di Iren – abbiamo aiutato mettendo in sicurezza le case e agevolando i trasferimenti. Ora contribuiamo anche in questo modo, cercando di portare serenità attraverso il teatro». Lo spettacolo in questione è “Colpi di Timone”, celebre pièce di Gilberto Govi che andrà in scena dal 27 dicembre al 3 gennaio al Teatro della Corte. «Sono molto legato – conclude Jurij Ferrini, regista di “Colpi di Timone” – a Genova, io e la mia compagnia siamo consapevoli di tornarci in un momento difficile. Le feste inevitabilmente acutizzano le sofferenze, noi speriamo di poterle lenire, come una carezza sul cuore».
Cresciuto tra la nebbia e le risaie del Monferrato, è a Genova dal 2013. Laureato in Informazione ed editoria, collabora con GOA da luglio 2017. Metodico e curioso, è determinato a diventare giornalista.
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