MUSEO CHIOSSONE: TUTTE LE EMOZIONI DI “ALLE VERTIGINI DELLA VITA”

Di il 6 Novembre 2017

Alle vertigini della vita, per cercare di scoprire cosa sia la verità. Questo il leitmotiv del concerto del Duo Maclè e del Gruppo Fiati Musica Aperta al museo d’Arte Orientale Edoardo Chiossone dal titolo, appunto, “Alle vertigini della vita”.

 

GENOVA – Inserito nella XXXII edizione di “Musiche in mostra”, e organizzato da Rive-Gauche Concerti in collaborazione con l’associazione Pasquale Anfossi, il concerto si è svolto sabato 4 novembre a Villa Di Negro alle 16.30. “Alle vertigini della vita” è una meditazione in musica, con immagini vertiginose di vita e di morte nelle interpretazioni del Gruppo Fiati Musica Aperta di Bergamo, diretto da Pieralberto Cattaneo e del Duo Maclé di Sabrina Dente e Annamaria Garibaldi.

 

Con i brani di Respighi, Anzaghi, Cattaneo, Lebole, Piacentini e Ravel si intrecciano, tra Novecento e contemporaneità, otto diversi momenti musicali in un caleidoscopio di virtuosismi e colori. “Rêver Ravel” di Davide Anzaghi, così come il suo “Septour” e il brano di Pieralberto Cattaneo“Incontri concertanti” sono in prima esecuzione assoluta e si richiamano in più modi al colorismo di Maurice Ravel. “À la vie” di Riccardo Piacentini, già più volte eseguito in Italia e all’estero, si ispira invece a “L’adieu à la vie” di Alfredo Casella, che di Ravel fu amico e profondo estimatore, con foto-suoni registrati nei luoghi simbolo di Rainer Maria Rilke (Praga e il suo cimitero ebraico, Vienna, Monaco). L’ “Elegia (ovvero invenzione sulle seconde)” è un omaggio a Romeo Lebole, compositore genovese scomparso prematuramente nel 2010, ed è un lavoro intriso di dolcezza. La vita sprizza nei due brani storici del programma: la brillantissima “Suite della Tabacchiera” di Ottorino Respighi e la raccolta “Ma mère l’Oye (cinq pièces enfantines)” di Ravel, gioiello incontaminato della musica per i bambini di tutte le età.

 

Sabrina Dente e Annamaria Garibaldi costituiscono il duo Maclé nel 2003. Sotto la guida del Maestro Crudeli il duo si perfeziona presso L’Accademia Angelica Costantiniana di Roma, ottenendo prestigiosi riconoscimenti. Nel Concorso Internazionale “Roma 2004” il Maclé vince il Secondo Premio nella sezione a quattro mani e il Premio Carisch per la migliore interpretazione di un brano di Sergio Calligaris, il quale commenta così l’esecuzione: “Bella, drammatica, scultorea e sentita interpretazione, attraverso una profonda ricerca del particolare, un possente senso ritmico ed un suono denso ed espressivo, che rende chiaramente lo spirito della composizione”.

 

Attualmente il Maclé lavora a nuovi e diversi progetti: allestimento di spettacoli per ragazzi; collaborazioni con orchestre e formazioni jazz; studio di autori legati al mondo del blues e dell’improvvisazione; approfondimento del Tango. Nel 2009 è la volta del cd “Maclé interpretazioni 2”, dopo la partecipazione del duo al Festival Internazionale “Tango y mas” di San Ginesio (MC), sotto la direzione artistica del bandoneonista uruguayano H.U. Passarella. Promotrici di eventi culturali e di stagioni artistiche, Sabrina e Annamaria sono inoltre attive nel campo della didattica e della ricerca, collaborando con i Conservatori e le Università dei rispettivi territori.

 

La Galleria fotografica di Emilio Scappini:

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