MOVIDA TRA MISURE REPRESSIVE E PREMI AI LOCALI

Di il 2 Novembre 2017

Si delineano i contorni della nuova ordinanza entrata in vigore sabato scorso nel Centro Storico. Da domani sera più controlli delle forze dell’ordine e un riconoscimento all’attività che incentiva la “buena movida”

 

GENOVA – Un premio, una task force e più corsi di informazione e formazione. L’attività del Comune per limitare gli eccessi della movida genovese – oltre alla nuova ordinanza entrata in vigore sabato 28 ottobre – si muoverà in queste direzioni, cercando di affiancare a misure “repressive” alcune forme di premialità, come la targa “Buena Movida”, promossa in collaborazione con l’associazione Assoutenti.

 

L’iniziativa, già proposta nel 2014, prevede che i cittadini del Centro Storico votino il locale che riesce a coniugare al meglio musica e divertimento con il diritto al riposo dei residenti. Chi vive nei quartieri di PrèMolo e Maddalena potrà scegliere il locale “migliore”, in una competizione volta a fornire un incentivo al dialogo con i gestori dei locali. Al locale con più preferenze (le modalità di voto sono ancora in fase di organizzazione) sarà consegnata una targa e sarà nominato come locale in cui si svolge la “buena movida”.

 

«Si tratta di un’iniziativa importate – sottolinea l’assessore alla Sicurezza, Stefano Garassino – che abbiamo appoggiato subito con convinzione perché va ad aggiungersi alle molte azioni che l’amministrazione comunale sta portando avanti per migliorare la “vivibilità” della movida. Mi piace ricordare, tra queste, il progetto di formazione informazione contro l’abuso di droghe e alcool che stiamo organizzando insieme alle scuole genovesi e il potenziamento dei controlli nel centro storico. In accordo con l’Associazione Nazionale Carabinieri in Congedo, entreranno in funzione tre squadre speciali che al venerdì e al sabato, dalle 19 alle 2, presidieranno e si uniranno all’attività di monitoraggio effettuata dalle forze dell’ordine».

 

Un nucleo interforce, quindi, che andrà ad affiancare da domani sera la Polizia Municipale nella segnalazione e nel contenimento degli eccessi delle notti genovesi. Se l’iniziativa dovesse riscuotere un discreto successo non si esclude un’estensione anche per gli spazi pubblici e per i “finti” centri culturali di Sampierdarena. Entro la fine di novembre dovrebbe prendere il via anche il ciclo di incontri nei licei genovesi, volto a formare e a informare i ragazzi sulle gravi conseguenze causate dall’abuso di alcolici.

 

L’entrata in vigore di queste misure è stata accelerata dagli avvenimenti della notte di Halloween che ha visto oltre venti ragazzi ricoverati per intossicazione alcolica e l’episodio che ha visto protagonista una ragazza ferita al piede da una pietra scagliata da una finestra in via San Bernardo. Nei prossimi giorni Assoutenti incontrerà il Municipio Centro Est, i rappresentanti delle associazioni del Centro Storico e dei commercianti per condividere le modalità del Premio Buena Movida, che verrà conferito al vincitore il 21 dicembre.

La targa “Buena Movida”

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