MODINE E IL NOBEL TAPPER PRESIDENTI DI GIURIA DEL RIVIERA INTERNATIONAL FILM FESTIVAL

Di il 5 Aprile 2018

Annunciati anche i due prestigiosi presidenti di giuria: Matthew Modine per la giuria film e il Premio Nobel Nigel Tapper per quella documentari. Tapper sarà protagonista anche di una conferenza a Portofino

 

SESTRI LEVANTE (GE) – Da mercoledì 2 a domenica 6 maggio si riaccendono i riflettori sulla Baia del Silenzio, per la seconda edizione del Riviera International Film Festival, la rassegna cinematografica dedicata ai registi under-35. Sestri Levante si prepara così a ospitare cinque giorni di proiezioni di film e documentari, masterclass, panel, conferenze e cerimonie. La manifestazione è realizzata con il sostegno di Regione Liguria, del Comune di Sestri Levante con Mediaterraneo Servizi e del Comune di Portofino.

 

Nigel Tapper. Credit: Rivierafilm

Giurie di caratura internazionale quelle del RIFF2018, con l’attore statunitense Matthew Modine (in foto di copertina, “Full Metal Jacket” di Stanley Kubrick, “Birdy” di Alan Parker, “Stranger Things” dei fratelli Matt e Ross Duffer) a capitanare quella per i film, e il climatologo Premio Nobel Nigel Tapper (in foto, professore di Scienze Ambientali dell’Università di Melbourne) a presiedere quella per i documentari. Tapper sarà inoltre venerdì 4 maggio (ore 18) a Portofino, per una conferenza sui cambiamenti climatici. A comporre la giuria film sono l’attrice Violante Placido (“La cena per farli conoscere” di Pupi Avati, “The American” di Anton Corbijn, “Ghost Rider – Spirito di Vendetta” di Mark Neveldine e Bryan Taylor), lo sceneggiatore statunitense Ed Solomon (“Men in Black”, “Charlie’s Angels”, “Now you see me”, “Mosaic”), la scrittrice e giornalista Paola Jacobbi (Entertainment Senior Editor di Vanity Fair Italia) e l’agente statunitense John Campisi (Motion Picture Literary Agent per la Creative Artists Agency). Raggiungono Nigel Tapper nella giuria documentari l’imprenditrice italiana Gaia Trussardi Creative Director di Trussardi Group) e l’attrice cilena Cote de Pablo (l’agente speciale Ziva David in “NCIS”).

 

Eleonora Giovanardi. Credit: Rivierafilm

Prenderanno parte alla seconda edizione del Riviera International Film Festival anche Eleonora Giovanardi (in foto, attrice coprotagonista del successo di Checco Zalone “Quo vado”), Nina Senicar (attrice e modella serba), Edward Dring(attore classe 2005 che ha recitato a fianco di Emilia Clarke e Marton Csokas in “Voice from the stone”) e Remo Girone (attore noto per l’interpretazione di Tano Cariddi nello sceneggiato televisivo “La piovra”). Ospiti e membri della giuria sfileranno sul red carpet del Cinema Ariston mercoledì 2 maggio, nell’Opening Night introdotta da Marta Perego, mente e volto della rubrica “Adesso Cinema” (in onda settimanalmente su Iris) e presentatrice, come per l’edizione passata, del Riviera International Film Festival.

 

Film e documentari in gara

Dieci le pellicole in concorso, di registi provenienti da tutto il mondo, che saranno proiettate nell’arco dei cinque giorni al Cinema Ariston: “Firstborn”, thriller del lettone Aik Karapetian; “I am truly a drop of sun on heart”, romance della georgiana Elene Naveriani; “Cargo”, film drammatico del belga Gilles Coulier; “Bad lucky goat”, commedia del colombiano Samir Oliveros; “Filthy”, film drammatico della slovacca Tereza Nvotová; “Gutland”, thriller del lussemburghese Govinda Van Maele; “Thirst Street”, commedia del francese Nathan Silver; “Ho bisogno di te”, commedia dell’italiano Manuel Zicarelli; “M”, film drammatico della francese Sara Forestier; “The seen and the unseen”, film drammatico dell’indonesiana Kamilla Andini.

Cinque le proiezioni di film fuori concorso: “Lovers”, commedia dell’italiano Matteo Vicino; “Voicefrom the stone”, thriller diretto dall’americano Eric Dennis Howell, e prodotto dal presidente del RIFF Stefano Gallini-Durante Dean Zanuck, con protagonisti Emilia Clarke (Daenerys Targaryen nel “Trono di Spade”) e Marton Csokas; “La terra buona”, film drammatico diretto dall’italiano Emanuele Caruso; “Ma l’amore c’entra?”, documentario dell’italiana Elisabetta Lodoli; “The war in between”, documentario diretto dall’italiano Riccardo Ferraris e prodotto da Stefano Gallini-Durante.

Cinque anche i documentari in gara (proiettati sempre al Cinema Ariston) nella sezione novità del RIFF2018, dedicata all’ambiente: “A river below” dello statunitense Mark Grieco; “Blue” dell’australiana KarinaHolden; “Death by design” dell’americana Sue Williams; “Ivory – crime story” del russo Sergey Yastrzhembskiy; “Living in the future’s past” dell’americana Susan Kucera.

 

I panel

Paola Jacobbi. Credit: Sperling

Ma il programma del RIFF2018 non finisce qui, previsti anche quattro panel, a cura di Nigel TapperErri De LucaPaola Jacobbi e Marta Pozzan. “Building cooler, healthier global cities as critical adaptation to climate change”, la conferenza di Tapperpremio Nobel nel 2007 insieme al suo gruppo di ricerca per gli studi sul riscaldamento globale, sarà sul cambiamento climatico; quella di Erri De Luca su “Parola e immagine in alleanza e in conflitto”; quella della fashion blogger Marta Pozzan sull’ “Impatto dei social media nel mondo del cinema”; mentre Paola Jacobbi parlerà del “Neofemminismo nato dopo gli scandali: una bolla o una rivoluzione?”. Durante questo panel (immediatamente successivo alla proiezione del documentario fuori concorso “Ma l’amore c’entra?”) ci sarà un incontro con la regista Elisabetta Lodoli e tanti altri ospiti, tra cui Violante Placido, Eleonora Giovanardi e Consuelo Barilari.

 

Gli eventi collaterali

L’uomo ragno scalerà le pareti di Palazzo Fascie di Corso Colombo, sede del Comune di Sestri Levante, nel periodo del RIFF2018. Ma non si tratta di Peter Parker in persona, ma di un’opera della collezione “Supereroi” di Domenico Pellegrino, pittore e scenografo siciliano. Realizzati con tecniche artigianali tramandate da generazione in generazione, i supereroi di Pellegrino diventano guerrieri o salvatori di un presente reale, pieno di pericoli e insidie.

 

 

(C.S.)

Su Redazione

Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Alessia Spinola. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

Devi essere loggato per postare un commento Accedi

Lascia un commento