MERCATO DI CORSO SARDEGNA, SEMAFORO VERDE ALLA RIQUALIFICAZIONE

Di il 21 Febbraio 2018

I lavori dovrebbero partire nel giro di qualche mese

 

GENOVA –  Un’area verde di almeno 6700 metri quadrati, attività commerciali, artigiani, parcheggi e un supermercato di media vendita. Questi i tratti principali del progetto di riqualificazione del Mercato di corso Sardegna che, oltre a creare un “polmone verde” nel cuore di Marassi, potrebbe regalare al quartiere un polo di eccellenza agroalimentare.

 

Si tratta di un’operazione di project financingsostenuta quindi da privati che dovranno adeguarsi a linee progettuali come la creazione di uno spazio verde o il mantenimento del perimetro come memoria storica del Mercato. Una proposta conforme alle normative vigenti sul rischio idrogeologico, che «può esser realizzata anche con le caratteristiche attuali dell’area (zona rossa, ndr) – spiega Paolo Fanghella, assessore del Comune ai Lavori Pubblici – con la consapevolezza che fra quattro anni, a scolmatore del Bisagno terminato, diventerà zona verde». Non ci saranno parcheggi interrati, non ci sarà un aumento delle volumetrie e, a differenza della proposta del 2016, «siamo riusciti a ottenere – afferma Massimo Ferrante, presidente del Municipio Bassa Val Bisagno –  l’abbattimento degli edifici non vincolati dalla Sovrintendenza (quelli dal lato di via Carlo Varese), in modo da riuscire a creare un polmone in una zona di ottantamila abitanti, che di fatto non ha aree verdi di grandi dimensioni».

 

Il progetto di riqualificazione del Mercato di corso Sardegna

 

Gli oltre ventimila metri quadri di area complessiva d’intervento si divideranno in settemila dedicati a connettivo urbano, pubblici esercizi, esercizi di vicinato e a una media struttura di vendita ricollocata (molto probabilmente il Conad di Corso Sardegna, che si sposterà dal locale attuale, parzialmente interrato); in settemila di parco; in seimila di parcheggio e in trecento di locali per il quartiere. Spazi per studiare all’aperto, zone gioco, una pedana per il ballo e aree per il cineforum: «un progetto che crea tessuto urbano e che rende viva la città», afferma il Sindaco Bucci. I tempi non sono ancora prevedibili ma, secondo l’assessore Falanghella, le prime risposte arriveranno nel giro «di mesi, non di anni». Dopo aver analizzato i progetti proposti, e scelto quello più valido, sarà dato il via ai lavori che, considerata la mole dell’investimento (si parla di circa trenta milioni di euro), potrebbero durare qualche anno.

 

 

 

Su Giulio Oglietti

Cresciuto tra la nebbia e le risaie del Monferrato, è a Genova dal 2013. Laureato in Informazione ed editoria, collabora con GOA da luglio 2017. Metodico e curioso, è determinato a diventare giornalista. ogliettig@libero.it

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