MANNARINO E IL SUO “APRITI CIELO TOUR” ALL’ARENA DEL MARE

Di il 12 Luglio 2017

 

«La mia musica si ispira alla frase di Vinicius De Moraes “il samba è una tristezza che balla” e nel mio album cerco la bellezza con dolce disperazione». Così Alessandro Mannarino definisce il nuovo disco “Apriti Cielo”, che questa sera alle 21 presenterà all’Arena del Mare, nell’ambito dell’Estate Spettacolo del Porto Antico. L’Apriti Cielo Tour di Mannarino arriva a Genova dopo aver registrato diversi sold out nei maggiori palasport e club di tutta Italia e dopo aver venduto oltre 60 mila biglietti.

 

«Il disco è un inno al vitalismo e alla spinta vitale che determina ogni singola vita – spiega il cantautore romano – E’ caratterizzato da un sound internazionale, con ritmi che rimandano a Bahia, all’Africa e a New Orleans e che attinge al rock, al folk al romanesco e al blues. In ogni album vado alla scoperta di nuove storie, nuovi territori e nuovi personaggi da raccontare; con “Apriti Cielo” ho voluto continuare il discorso con cui avevo concluso il disco precedente e immaginare cosa ci fosse aldilà del monte. Questo è un disco che è nato ed è stato ispirato dai molti viaggi che ho fatto in questi ultimi anni, soprattutto in Sud America. Di questi luoghi apprezzo molto la concezione della musica, considerata come un qualcosa che serve a comunicare con il corpo e arriva prima al corpo e poi alla testa. Il mio intento, quindi, è quello di unire la scrittura cantautorale a ritmi che invitino a ballare».

 

Sul palco, Mannarino sarà accompagnato da 12 musicisti e polistrumentisti di livello, a cui per l’occasione si aggiungono nomi di grande prestigio: Mauro Refosco, conosciuto per essere il percussionista dei Red Hot Chili Peppers e della band Forrò in the dark, per aver suonato con David Byrne e Brian Eno e per essere parte del supergruppo Atoms for Peace, composto da Thom Yorke dei Radiohead e Flea dei Red Hot Chili Peppers, e Puccio Panettieri alla batteria, musicista che vanta collaborazioni con i più importanti artisti italiani.

 

In scaletta, sia i brani diventati dei “grandi classici” che lo hanno consacrato oggi come uno dei più amati e apprezzati cantautori italiani, sia le canzoni del nuovo album “Apriti Cielo”, uscito il 13 gennaio per Universal.  «Rispetto al disco che è pura creatività, il live è qualcosa di più perché il rapporto con il pubblico per me è istantaneo – conclude Mannarino – Nei miei concerti si balla molto, grazie anche a tutte le influenze “internazionali” presenti in “Apriti Cielo”. Sono convinto che il concerto non sia una performance che serve a mostrare le mie abilità, piuttosto è un’urgenza di comunicare con il mio pubblico che arriva proprio dalla voglia di fare qualcosa assieme ai miei fan, renderli partecipi al 100% del mio concerto perché credo che il live funzioni solo se si instaura empatia con chi viene ad ascoltarmi».

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