MALTEMPO: CHIUSA L’ALLERTA SU GRAN PARTE DELLA LIGURIA, GIALLA FINO ALLE 21 NEL LEVANTE

Di il 11 Marzo 2024

Meteo in miglioramento sulla nostra regione. Per la giornata di oggi, lunedì 11 marzo, è stata diramata anche un’allerta arancione per valanghe sul settore Alpi Liguri Sud

GENOVA. “Raccomando come sempre attenzione e prudenza soprattutto nel Levante dove l’allerta continua fino alle 21 e attenzione anche all’allerta valanghe arancione che era stata diramata sul settore Alpi Liguri Sud: a Monesi, in località Ubaghetta, una valanga ha travolto un gruppo di escursionisti. Tre sono stati messi in salvo grazie all’impegno dei soccorritori e uno e’ stato trasportato al Santa Corona. Monitoriamo con attenzione anche la situazione a Molini di Triora e a Rezzo, dove tante persone sono rimaste isolate”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, intervenuto oggi in diretta sui social dell’ente per fare il punto sulla situazione in Liguria dopo l’allerta meteo che ha coinvolto il territorio.


“L’andamento del meteo in queste ore è stato esattamente quello delineato dai nostri previsori, con piogge che si sono andate ad aggiungere su un terreno che, nell’ultimo mese, ha assorbito in alcune località oltre 750 millimetri di precipitazioni. In questo frangente possiamo dire che il sistema di Protezione civile ha funzionato, con la nostra sala operativa che in queste ore è rimasta strettamente a contatto con i Comuni, i vigili del fuoco, i volontari e tutti gli operatori attivi sul territorio, coordinati dai nostri dirigenti regionali e dall’assessore Giampedrone: ringrazio tutti per l’impegno dimostrato. A funzionare sono state anche le tante opere che in questi anni abbiamo realizzato per prevenire il dissesto idrogeologico, come lo scolmatore del Fereggiano che in queste ore ha contribuito fortemente a tenere sotto controllo il livello del Bisagno. Una prova concreta – continua il presidente Toti – che gli investimenti fatti per potenziare la difesa del suolo e la resilienza di fronte agli eventi meteo avversi, dalle alluvioni alle mareggiate, sono stati preziosi”.
“La conta dei danni arriverà nelle prossime ore, anche perché in un territorio come il nostro frane e smottamenti possono arrivare a distanza di giorni dalla conclusione delle piogge – aggiunge il presidente Toti – I danni al momento appaiono limitati, ma se ci saranno le condizioni di legge chiederemo comunque al Dipartimento nazionale di Protezione civile l’estensione dello stato d’emergenza per gli eventi di qualche mese fa”.
L’allerta meteo gialla è terminata alle 18 su gran parte della Regione; rimane attiva fino alle 21 sul settore C (Levante). Per la giornata di oggi, lunedì 11 marzo, è stata diramata anche un’allerta arancione per valanghe sul settore Alpi Liguri Sud.


Numerose le frane e gli smottamenti registrati sul territorio dopo l’ondata di maltempo. Tra le criticità principali, il crollo in via IV Novembre a Molini di Triora, che ha isolato circa 100 persone ora raggiungibili solo a piedi. Isolate altre 70 persone a Rezzo a causa della chiusura della strada per Lavinia Alta, interessata da una frana; anche in questo caso l’area è raggiungibile solo a piedi. Interrotta dalla mattinata di questa mattina l’Aurelia in località Malpasso, vicino al km 592, nel comune di Finale Ligure; domani è previsto l’intervento dei rocciatori per mettere in sicurezza il versante. Sempre nel Savonese, la Sp 8 è chiusa tra Finale e Vezzi Porto per un piccolo smottamento, così come via Molinero a Savona (attivi sul posto gli uomini dei vigili del fuoco). Strada interrotta anche a Cogorno, dove la provinciale 34 che porta a Breccanecca è interdetta al traffico a causa di un cedimento della sede stradale (disponibile viabilità alternativa, e a Beverino tra Stagnedo e Bocca Pignone, dove di registra uno smottamento sulla sede stradale. Senso unico alternato in via XXV Aprile a Finale Ligure. Un albero è caduto sulla comunale di Calice al Cornoviglio, in località Usurana, che rappresenta la viabilità alternativa dopo l’interruzione sulla provinciale 20; gli operatori del comune stanno lavorando per riaprire la strada.
Le piogge che si sono verificate a partire da venerdì pomeriggio sulla Liguria, sottolinea Arpal, sono state abbondanti, ma non eccezionali: la massima intensità oraria registrata questa mattina è stata di 53.8 mm a Mele alle 6.25. Niente a che vedere con le intensità che si sono già verificate in Liguria (record italiano 183 mm/1h a Vicomorasso 4 novembre 2011).


Anche le cumulate misurate nelle 24 ore non sono particolarmente anomale: 156.4 mm a Mele, 136.6 a Urbe Vara Superiore, 135.6 sul Passo del Turchino, 135.2 a Fallarosa (Torriglia), 133.6 a Prai.
Infatti, nessun torrente regionale ha mostrato criticità collegate a possibili esondazioni: si contano sporadici raggiungimenti del primo livello di guardia (il “piene rive” o poco più) sull’Orba a Tiglieto, sullo Stura a Campo Ligure, con il Bisagno a La Presa e con il Vara a Nasceto.
Frane e smottamenti potranno verificarsi anche nei prossimi giorni in assenza di ulteriori precipitazioni, a causa di una situazione di generale saturazione del terreno: nell’ultimo mese la cumulata complessiva varia dai quasi 200 mm di Imperia e Castelnuovo Magra agli oltre 750mm di Urbe Vara Superiore. Un mese bagnato provvidenziale per colmare il deficit idrico accumulato nell’ultimo triennio di stampo siccitoso.
Raffiche di vento ben oltre i 100 km/: 155 a Casoni di Suvero, 131 a Corniolo, 130 a Fontana Fresca e Framura.

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