LUNARIA TEATRO, AL VIA LA NUOVA STAGIONE  

Di il 15 Gennaio 2020

Pietro Montandon, Pino Petruzzelli, Mauro Pirovano, Carola Stagnaro, Michela Centanaro e Andrea Benfante; ecco alcuni dei principali protagonisti della rassegna Lunaria a Levante 2020, in programma fino a maggio tra il Teatro Emiliani di Nervi e la Sala Bozzo di Bogliasco

GENOVA-Da Pietro Montandon a Mauro Pirovano; da Carola Stagnaro a Michela Centanaro, in un viaggio che dall’Argentina di Borges arriva alla Spoon River di Lee Masters e De André, passando per le invettive radiofoniche dello sciö Ratèlla Giuseppe Marzari e un Amleto mai visto né, tantomeno, sentito, trapiantato da Helsingør a… Pentema.

Questi i principali protagonisti e soggetti di Lunaria a Levante 2020, la rassegna invernale di Lunaria Teatro diretta da Daniela Ardini e Giorgio Panni, in programma al Teatro Emiliani di Nervi e alla Sala Bozzo di Bogliasco da gennaio a maggio.

Primo appuntamento sabato 25 gennaio alle 21 con “E la luna bussò”, concerto che vede Michela Centanaro ed il suo ensemble – la cantante Maria Giulia Mensa, Antonio Fantinuoli al violoncello e Luca Coloniello alla chitarra rock-jazz – ripercorrere le più celebri canzoni italiane e internazionali dedicate alla luna, da Loredana Berté a Mina, da Lucio Dalla ad Angelo Branduardi, da Frank Sinatra ai Pink Floyd, da Ornella Vanoni a Vincius de Moraes.

Sabato 15 febbraio alle 21 “Borges e il tango”, produzione inedita di Lunaria Teatro che segna un nuovo capitolo della fruttuosa collaborazione tra Daniela Ardini e Pietro Montandon: già protagonista di “Maruzza Musumeci”, “Il fu Mattia Pascal” e “Lunaria”, Montandon è adesso pronto ad accompagnarci in una passeggiata che, dipanandosi dalle pagine dedicate da Jorge Luis Borges alla storia del tango nella sua opera “Evaristo Carriego”, si addentra nelle vie dei Corriales, gli antichi quartieri di Buenos Aires, scandita dalla musica dal vivo di Andrea Judith Man e Oscar Casares.

Davvero particolare, poi, è lo spettacolo in programma domenica 15 marzo alle 17: “Bacci Musso u cunta l’Amleto”. Nella versione riscritta e diretta da Pino Petruzzelli, la vicenda di Amleto diventa un racconto che, tramandato per via orale, è arrivato fino a Pentema, paesino sperduto nell’entroterra ligure. Qui, seduto al tavolino dell’osteria, incontriamo il signor Giobatta Musso, Bacci per gli amici, geloso custode ed ultimo depositario di questa storia.

E, così tra un bicchiere di rosso e l’altro, Bacci ce la racconta come se fosse una storia a metà tra un fatto di cronaca e un racconto popolare, tra un articolo apparso su un giornale e un pettegolezzo di paese, con la sua straordinaria cadenza alla Gilberto Govi.

Il risultato è uno spettacolo che coinvolge, emoziona e diverte, mantenendo intatte le vibrazioni del testo shakespeariano che ancora oggi ci sanno avvincere e incantare, e che ci offre la straordinaria prova d’attore di Mauro Pirovano, in veste di irresistibile e moderno affabulatore nonché di mattatore unico della serata, negli scalcagnati panni del signor Giobatta Musso da Pentema.

La rassegna prosegue, domenica 29 marzo, con un omaggio a Nervi, secondo la collaudata formula dello spettacolo itinerante lungo la passeggiata a mare, con ritrovo all’Hotel Bonera e visita ad alcune delle più belle ville del quartiere diventato, negli anni, autentica casa d’inverno della compagnia: un viaggio nella vita di alcuni celebri abitanti passati di Nervi – da Constance Wilde a Shalom Aleichem e Marina Cvetaeva –, insieme agli attori e ai musicisti di Lunaria e alle guide di Genova Insieme. I posti sono limitati, la prenotazione è obbligatoria.

Domenica 5 aprile alle ore 17, Carola Stagnaro ridà voce alle “Donne di Spoon River”, letture e musiche dalla celebre “Antologia” di Edgar Lee Masters, ritratti femminili vibranti e fulminei accompagnati dalle note di “Non al denaro, non all’amore, né al cielo” di Fabrizio De André messe in musica da Giacomo D’Alessandro, Michela Centanaro, Rocco Mennella, Guglielmo Cassinelli e Maria Giulia Mensa.

Domenica 19 aprile alle 17, alla sala Bozzo di Bogliasco, un grande ritorno: quello di “Giuseppe Marzari, un uomo in frac” interpretato da Andrea Benfante. In occasione del proprio trentennale, Lunaria Teatro ripropone il suo primo spettacolo dedicato a un grande della comicità genovese, con i testi e le canzoni più note dello sciö Ratèlla, il cui repertorio radiofonico è stato raccolto da Cesare Viazzi nell’omonima biografia pubblicata nel 2010 da De Ferrari Editore.

Ultimo appuntamento domenica 10 maggio alle 17 con “Mamme, piccole tragedie minimali”, quattro brevi pièce di Annibale Ruccello, interpretate da Anna Nicora, che raccontano altrettanti risvolti della maternità, con l’ironia sagace e l’intensità napoletana di uno degli autori più rappresentativi del ‘900, a vent’anni dalla sua scomparsa.

Da citare, infine, la tradizionale sezione riservata ai più piccoli, con i burattini di Gino Balestrino, di scena al sabato pomeriggio alle 16,30: la classica favola di “Cappuccetto Rosso” il 25 gennaio; “Sarà buono da mangiare?”, carrellata musicale e colorata alla scoperta di vizi e virtù dei cibi della nostra dieta, il 15 febbraio; ed il 15 marzo alla sala Bozzo di Bogliasco, “Sogni”, viaggio onirico del burattino Bi tra spazi irreali ed esseri improbabili.

Lunaria a Levante 2020 è dedicata alla memoria di Eliana Zinno, medico anestesista dell’ospedale San Martino di Genova, scomparsa a maggio 2019. «Eliana ha sempre aiutato gli altri ed è stata una grande amante del teatro – la ricorda Daniela Ardini –, passione ereditata dalla madre, che l’ha portata ad accompagnare da vicino la vita professionale di attori quali Giorgio Albertazzi e Anna Proclemer e, poi, ad innamorarsi della nostra piccola realtà, al punto da seguirci anche come aiuto regista, nelle lunghe e faticose prove con Raffaella Azim, Mario Marchi e Myria Selva tra gli altri. Questa stagione è dedicata a lei, residente di Nervi che non è mai mancata ad un nostro spettacolo agli Emiliani. È un piccolo gesto, per ricordare una persona speciale».

C.S.

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