Lunaria Teatro, a Chiavari prosegue “Obiettivo Creatività” con “Donne di Spoon River

Di il 30 Settembre 2020

CHIAVARI (GE) – Domenica 4 ottobre va in scena all’Auditorium di San Francesco a Chiavari lo spettacolo “Donne di Spoon River”. Lo spettacolo, un omaggio all’album “Non al denaro, non all’amore né al cielo” di Fabrizio De André e ad “Antologia di Spoon River” di Edgar Lee Masters, si inserisce all’interno della rassegna “Obiettivo Creatività” promossa da Lunaria Teatro in collaborazione con il Comune e col sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo.

Domenica 4 ottobre, alle 17,30, un tuffo tra le pagine di Edgar Lee Masters e la musica di Fabrizio De André con “Donne di Spoon River”: le letture dalla celebre “Antologia” ad opera di Orietta Notari, attrice genovese pluripremiata, e Alice Bignone, accompagnate dalle note di “Non al denaro, non all’amore, né al cielo” del grande Faber, messe in musica dalla chitarrista Michela Centanaro e dal suo ensemble, composto da Giacomo D’Alessandro (chitarra, voce), Rocco Mennella (chitarra, voce) e Maria Giulia Mensa (voce).

GLI SPETTACOLI SUCCESSIVI

Domenica 11 ottobre, ancora alle 17.30, l’Auditorium San Francesco ospita invece la messa in scena di “Kohlhaas”, dall’omonimo racconto di Heinrich von Kleist portato in scena da Marco Baliani, uno degli interpreti più carismatici del teatro di narrazione, che è anche co-autore della sceneggiatura insieme a Remo Rostagno. La regia è di Maria Maglietta, produzione di Trickster Teatro. La storia si ispira ad un reale fatto di cronaca avvenuto nella Germania del 1500, un sopruso perpetrato da un signorotto locale ai danni di un commerciante di cavalli che, non risolto attraverso le vie del diritto, genera una spirale di violenze sempre più incontrollabili, ma sempre in nome di un ideale di giustizia naturale e terrena, fino a che il conflitto generatore dell’intera vicenda non si risolve tragicamente lasciando intorno alla figura del protagonista una ambigua aura di possibile eroe del suo tempo.

Sabato 21 novembre alle ore 21, infine, sarà la volta di “Creatura di sabbia”, adattamento dell’omonimo romanzo di Tahar Ben Jelloun e di un’altra opera dello scrittore marocchino, “Notte fatale”, trasposti sul palcoscenico da Daniela Ardini e interpretati Raffaella Azim, primadonna del teatro italiano che ha lavorato con Trionfo, Ronconi, Sequi e Salveti tra gli altri. Protagonista di entrambi i racconti di Ben Jelloun è una fanciulla, Zahar, costretta a vivere in un corpo non suo, quello di Mohamed, essendo stata cresciuta come un uomo dal padre, desideroso di avere un discendente maschio dopo la nascita di sette figlie femmine.

C.S.

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