Linee, forme e colori dell’eros: la Satura Art Gallery presenta “eroticaMENTE”

Di il 19 Settembre 2017

GENOVA – La Satura Art Gallery di Palazzo Stella ospiterà, alle 17 di sabato 23 settembre, l’inaugurazione della mostra “eroticaMENTE – linee forme colori dell’eros”, a cura di Eva Czerkl.

 

Un racconto sull’amore, la bellezza, il desiderio, l’ossessione, la dissacrazione, narrato dalla pittura, la scultura, la fotografia e altre forme espressive, in una varietà di stili e di ricerche. Divenuta itinerante, dopo la prima volta a Taormina nel 2010, le due edizioni a Roma e l’ultima a Milano, la mostra internazionale ideata e curata da Eva Czerkl si propone ancora una volta di evidenziare, attraverso le opere degli artisti selezionati, le molteplici sfaccettature e declinazioni di quello che è universalmente riconosciuto come uno fra i temi fondanti dell’arte, e in quanto tale da sempre motivo di indagini e rappresentazioni.

 

Nel mito l’eros è un fuoco, un’energia invisibilmente misteriosa ma dagli effetti potentissimi, fatta di sostanza cosmica. È qualcosa che ci porta fuori da tutti gli schemi: mentali, culturali, familiari, sociali, ideologici. Impulso in grado di far perdere a chiunque la razionalità, l’eros non poteva che diventare una fonte preziosa d’ispirazione per gli artisti. Indissolubilmente legato alla passione che infiamma l’artista durante il processo creativo, esso è inteso come forza motrice della creatività oltre che dell’esistenza in genere.

 

Un binomio eros–ars, questa mostra, in cui corpi, luoghi della libido, immagini del vissuto, possono mimetizzarsi o sintetizzarsi nelle forme dell’astrazione, se non trasformarsi in scenografie dell’impossibile, costruzioni oniriche per un teatro dell’illusione dove il reale non finisce mai di specchiarsi. Eros–ars infine, come segno e luogo di contraddizioni, di simbologie che mutano, con un’origine sacrale che si è via via secolarizzata e profanata nel corso del tempo, perdendo il suo valore originario.

 

Tra gli artisti presenti in mostra, di diverse aree geografiche, nonché percorsi ed esperienze, spiccano presenze importanti come il pittore veneziano Saturno Buttò, che per l’occasione presenterà un’opera inedita: un trittico su tavola di oltre 5 metri, omaggio a Hieronymus Bosch e al suo “Giardino delle Delizie”.

 

Artisti partecipanti: Emiliano Alfonsi, Giulio Bellutti, William Davide Brio, Saturno Buttò, Marco Circhirillo, Angelo de Francisco, Katerina Dramitinou, Paolo Fermi, Ali Franco, Giorgio Gioia, Karl Hammer, John Kok, Lou Le Cabellec, Robert Andler-Lipski, Massimo Magistrini, Arturo Javier Reyes Medina, Luca Nálön Montani, Alessandro Nobile, Ezio Ranaldi, Massimiliano Ranuio, Eloīza Rozentāle, Italia Ruotolo, Michele Sassi, Peter Seelig, Alan Spazzali, Matteo Tomaselli, Vassilis Triantis, Massimiliano Usai, Pierluigi Gianni Vecchi, Alessandra Vinotto e Syporca Whandal.

 

La mostra, aperta fino al 4 ottobre, sarà accessibile dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 13 e dalle 15 alle 19; il sabato dalle 15 alle 19.

(C.S.)

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